Basket, serie A Dilettanti 17^ giornata
Bawer Matera – Agrigento 62-57
Parziali del match 17-19, 30-27, 44-46
Bawer Matera: D’Ercole ne, Vico 12, Gilardi 6, Lovatti 10, Coviello 4, Franceschini 0, Lagioia 12, Defant 4, Martone 2, Grappasonni 12. All. Ponticiello.
Agrigento: Casella 2, Anello 0, Drigo 0, Ferrara 7, Bonaiuti 8, Pennisi 12, Barbieri 5, Giovanatto 4, Mossi 13. All. Esposito
Usciti per cinque falli Vico al 4’35” e Ferrara a 12” del quarto quarto.
Arbitri: Sivieri di Vigarano Mainarda (FE) e Benatti di Medolla (MO)
Tiri liberi: Matera, Agrigento
Tiri da due: Matera, Agrigento
Tiri da tre: Matera, Agrigento.
Matera – La Bawer riesce a battere solo negli ultimi istanti la cenerentola Agrigento. Squadra di Ponticiello che si mostra appagata dopo aver messo a segno la doppietta contro Potenza nei due derby di Basilicata e al cospetto dell’ultima della classe, peraltro rafforzata nel mercato di riparazione con gli innesti di Mossi e Giovanatto, regalerà qualche fiammata solo negli ultimi secondi, giusto in tempo per evitare i supplementari o addirittura la clamorosa sconfitta casalinga. La sfida si trasforma molto presto in una serie infinita di errori da una parte e dall’altra ma in avvio di gara sono gli ospiti a fare la partita. Bonaiuti rompe il ghiacco da tre, Matera risponde con Martone ma poi subisce un break di 7-0 con un libero e una tripla di Giovanatto intervallati dalla penetrazione vincente di Bonaiuti. Vico con quattro punti, di cui due dalla lunetta è l’uomo della Provvidenza per Matera, mentre Pennisi e Mossi sono gli altri due autori del massimo vantaggio di 7 lunghezze ottenuto da Agrigento. La rimonta dei padroni di casa non si fa attendere e arriva dalla lunetta: Gilardi segna i due liberi a disposizione, Vico e Grappasonni ne sbagliano uno a testa. Agrigento trova in Pennisi il terminale offensivo che fa soffrire la difesa materana, la Bawer si aggrappa alla tripla di Lagioia per restare a ridosso dei siciliani, che segnano solo un libero con Mossi e poi vengono risucchiati da Coviello e Gilardi, quest’ultimo a segno dalla lunetta. Agrigento chiude il primo quarto con due punti in più segnando solamente una volta dalla lunetta con Barbieri (17-19). Il pubblico non può essere soddisfatto della prova biancoazzurra e nel secondo quarto si registra qualche timido segnale di ripresa da parte del roster di Ponticiello, anche grazie alla rotazione degli uomini a disposizione. Defant si fa trovare pronto nella parte iniziale e regala il primo pareggio del match dalla lunetta, Casella firma l’unico canestro della sua partita e poi Matera opera il sorpasso con i liberi vincenti di libero e il giovane Defant. Pennisi fa pari 23 ma Vico infila la prima bomba, che innesca il massimo vantaggio dei padroni di casa, costruito con i canestri di Coviello e Grappasonni (30-24). Agrigento resta in corsa con l’ispirato Sabbatino, che segna i liberi e poi trova fallo e canestro per 5 punti preziosi a ridosso dell’intervallo. Il terzo quarto conferma la giornata nera dei due attacchi e lo spettacolo si fa attendere. Sabbatino e Mossi fanno sognare nuovamente Agrigento, Matera rimonta e si porta a +4 sfruttando l’esperienza del gladiatore Grappasonni (tripla e liberi vincenti per lui). Si spera nel break decisivo ed invece la partita resta molto equilibrata sino alla fine del terzo quarto. Bonaiuti e Ferrara acciuffano Matera sul pari 35, quindi arrivano i canestri di Grappasonni, Pennusi, Lagioia e Barbieri. Equilibrio anche dalla lunetta con un errore per parte: Barbieri per gli ospiti, Gilardi per i materani. A far tremare invece i padroni di casa sono Ferrara e Mossi (tripla per lui), che riportano avanti Agrigento di quattro punti ad un minuto e mezzo dalla fine del periodo. Tocca a Logioia estrarre dal cilindro una magia da tre punti per rianimare i compagni, il coach Ponticiello e il pubblico del PalaSassi deluso dall’atteggiamento dei suoi beniamini. Mossi dalla lunetta segna solo una volta e la terza frazione vede Agrivento avanti di due. La partita, che ha offerto davvero pochi spunti tecnici, è inguardabile anche negli ultimi dieci minuti. Si segna con il contagocce e nei primi cinque minuti si vedono solo tre canestri, grazie a Barbieri, Grappasonni e Lovatti, che risulterà decisivo nei secondi finali. Dopo un black-out imbarazzante le due squadre si sfidano prima dalla lunetta con Pennisi e Lagioia (due su due per entrambi) e quindi dalla grande distanza, con le triple vincenti a cura di Mossi e Lovatti, mattatore e uomo in più nel momento topico della gara. Ferrara trova un incredibile quanto ingenuo fallo nella ballerina difesa locale e riporta Agrigento in vantaggio quando mancano meno di due minuti al termine (55-56). E’ il rimbalzo di Grappasonni a cento secondi dalla fine a cambiare l’inerzia del match ma il tiro che stende virtualmente Agrigento è sempre di Lovatti, sempre da tre. Gilardi perde palla a 14” dal termine e il PalaSassi si ammutolisce: è lo stesso Gilardi a “consumare” il quarto fallo per fermare il contropiede di Mossi: sul ferro il primo, dentro il secondo ma rimbalzo sempre per Agrigento, che si ritrova sotto di un punto: 58-57. Agrigento perde la chance per riaprire il match e poi si affida al fallo sistematico per tentare un miracolo: Lagioia non perdona dalla lunetta e a 13 secondi dalla fine con Matera avanti di tre Agrigento può solamente sperare nel tiro della domenica per andare ai supplementari. Giovanatto è impreciso e Lovatti prende un altro fallo per poi chiudere il match in bellezza con altri due punti dalla lunetta. Matera esulta ma quanta fatica per battere Agrigento, che si sarà pure rinforzata ma che stava per espugnare il PalaSassi più per demeriti dei padroni di casa che per la qualità del suo gioco, tutt’altro che irresistibile.
Michele Capolupo
Sala stampa
Nella sala stampa il primo atleta a raggiungere i giornalisti è l’uomo che ha deciso la partita a favore della Bawer, Fabio Lovatti. Il pubblico di casa è abituato alle sue bombe da tre e alla fine lo ha applaudito e incoraggiato quando nei secondi finali è stato chiamato in lunetta per tirare due liberi fondamentali per respingere l’assalto finale degli ospiti. “Sono contento per quello che sono riuscito a dare in partita. Del resto voglio fare sempre meglio. Devo dire che questo Agrigento non merita il fondo della classifica. Ha perso parecchie partite con pochi punti di differenza. Noi siamo stati bravi a stringere le maglie e portare a termine questa bella vittoria”.
Il coach Ponticiello commenta così la prestazione dei suoi ragazzi: “Eravamo in condizioni fisiche precarie contro una finta ultima in classifica quale si è rivelata l’Agrigento. Si può disquisire sulla nostra prestazione tecnica e ci sarebbe tanto da dire, ma la forza di questo organico che ha fatto il classico lavoro raschiando il fondo è stato eccezionale. Domenica a Potenza siamo stati perfetti e stasera un po’ meno. Abbiamo bisogno di energia mentale per fare sempre bene”. Ponticiello poi torna sullo stop subito a Sant’Antimo, la città in cui vive e nella quale è stato anche protagonista come allenatore della squadra locale: “Sono dispiaciuto perchè abbiamo fatto la peggiore partita a casa mia. Ma poi con le due vittorie consecutive ci siamo ripresi molto bene e sono più che soddisfatto. Ora dobbiamo guardare avanti cercando di vincere due match fuori casa e continuare mantenere inviolato il Palasassi”. Cosa non è andato per il verso giusto contro l’Agrigento? “Le difficoltà le abbiamo incontrate perchè siamo stati costretti ad accettare il ritmo gara dell’avversario. In ogni caso il segnale importante evidenziato da questa gara è che questo gruppo sa dosare le sue risorse. Sono felice perchè abbiamo un giocatore come Vico che oggi è il miglior giocatore della A Dilettanti ma voglio ricordare anche la prestazione eccellente di Lovatti, che è stato il match winner della partita. Questo significa che la squadra ha risorse mentali importanti.” Quindi il coach Ponticiello guarda alla media inglese: “Siamo a più uno e l’obiettivo è di raggiungere il +3 per raggiungere la salvezza immediata. Adesso dobbiamo pensare a preparare la prossima trasferta siciliana sul campo del Patti”.
La fotogallery di Bawer Matera – Agrigento
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