Il Comitato di indirizzo del Centro internazionale per gli studi e la cultura della Dieta Mediterranea, illustrerà le linee guida e le iniziative dell’organismo, nel corso di una conferenza stampa convocata a Matera per sabato 22 gennaio,alle ore 12, presso la Camera di commercio. Interverranno amministratori e rappresentanti delle istituzioni locali. L’organismo tecnico,infatti, lavorerà nel corso della settimana alla definizione del programma esaminando e valutando sul campo produzioni tipiche e tecniche di lavorazione, che caratterizzano la tradizione gastronomica del territorio. Il Comitato di indirizzo è composto da Sandro Pettinato, vicesegretario generale di Unioncamere, Alberto Sorbini , direttore dell’Istituto per la storia contemporanea dell’Umbria e docente di storia e antropologia di storia dell’alimentazione, presso l’Università dei Sapori di Perugia, Aurelia Alberici, presidente del corso di laurea in Scienze dell’educazione degli adulti e Formazione continua dell’Università di Roma 3, Luca Maroni, editore, giornalista ed esperto di vino e della degustazione, Umberto Montano, imprenditore della degustazione,Luciana Di Mauro, giornalista, Raffaello De Ruggieri, avvocato e storico, Baldissera Di Mauro dirigente attività culturali della Regione Umbria, Paolo Galluzzi, accademico dei Lincei e docente di storia della scienza e della tecnica presso l’Università di Firenze, Massimo Giubilesi, consigliere nazionale dell’Ordine dei tecnologi alimentari, Tullio Gregory, filosofo e accademico dei Lincei,
Il progetto di “Centro Internazionale per gli Studi e la cultura della Dieta mediterranea “, che coinvolge in partenariato oltre alla Camera di Commercio, anche Provincia e Comune di Matera, e con il sostegno della Regione Basilicata, segue al riconoscimento che l’Unesco ha effettuato il 16 ottobre scorso a Nairobi ( Kenya). “Matera –ha detto Tortorelli-con questa iniziativa intende diventare punto di riferimento mondiale di una delle eccellenze e delle risorse più interessanti e appetibili del bacino mediterraneo.Il progetto del Centro internazionale di studi e cultura legherà Matera, città patrimonio dell’umanità, a un “bene’’ come la Dieta mediterranea entrata a far parte della lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale Unesco per “ il valore storico che ha assunto, quale modelli alimentare negli stili di vita e per i benefici sulla salute’’.