Si ritorna a parlare dei problemi della discarica a Pisticci, dopo la chiusura della discarica comunale “La Recisa” e il provvedimento regionale del 19 dicembre dello scorso anno di trasferimento in altra discarica dei rifiuti, che comporta un ulteriore aggravio di spese per le casse comunali. Per meglio conoscere lo stato attuale della situazione, in una interrogazione a risposta scritta, il consigliere comunale Domenico Lazazzera, capogruppo della Lista Civica “Decidi il Futuro della tua città”, chiede di conoscere dal sindaco e dai dirigenti dei Settori Ambiente e Ragioneria l’ammontare della spesa per la lavorazione dei rifiuti in altra discarica. “Premesso che, in data 19 dicembre 2012 , -scrive Lazazzera- a seguito di provvedimento regionale, è stata chiusa la discarica comunale di Pisticci “la Recisa”, da tempo collassata; premesso che, come dichiarato in Consiglio Comunale dall’assessore al ramo, la discarica potrà riaprire solo dopo il conseguimento di nuova autorizzazione regionale, che consentirebbe un incremento di volumi per 50.000 mc. e che, nel frattempo, è stata ottenuta una autorizzazione ponte per stoccare 10.000 mc.; considerate le successive dichiarazioni dell’assessore comunale, riportate in seno al Consiglio Comunale ed alla testata Pisticci.com in data 05.01.2013 che la discarica la Recisa potrebbe tecnicamente riaprire, ma voglio approfittare per fare uno star-up che preferisco fare a motori spenti; constatato il permanere della chiusura per oltre settanta giorni della discarica comunale ed il consequenziale trasferimento dei nostri rifiuti, con maggiori costi a carico della pubblica amministrazione, in altra discarica presso il Comune di Salandra. Tutto ciò premesso, con la presente interrogazione, volta alle SS.LL. in indirizzo, si chiede di conoscere l’ammontare complessivo della spesa sostenuta dal Comune di Pisticci per il trattamento dei rifiuti comunali in altra discarica, e quali provvedimenti si intendono prendere al fine di scongiurare un vero e proprio salasso finanziario per le già esauste casse comunali, e quali i tempi per il termine dello start-up della discarica, ed a carico di chi i maggiori costi”.
Giuseppe Coniglio