Il Dipartimento Agricoltura ha aggiornato il prezzario bestiame per risarcire i danni causati da fauna selvatica o inselvatichita.
Aggiornato il prezzario bestiame per risarcire i danni causati dalla fauna selvatica o inselvatichita. La decisione è stata assunta dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore all’Agricoltura, Rosa Mastrosimone. L’adeguamento riguarda solo i prezzi degli animali da vita non iscritti ai libri genealogici. Per i capi regolarmente iscritti ai Libri genealogici tenuti dall’Associazione regionale allevatori, invece, si fa riferimento al prezziario regionale stabilito dalla delibera di Giunta (n. 432) del 29 marzo 2011. Le specie interessate sono: bovini e bufalini, ovini, caprini ed equini. Nell’ambito di ciascuna specie il prezzo varia in rapporto alle diverse categorie (es. vitello di età fino a 6 mesi, dai 7 ai 12 mesi, vitellone da 13 a 18 mesi, ecc…).
Sono indennizzabili i danni causati agli allevamenti condotti allo stato brado o semibrado come disciplinato dalla legge regionale n. 23/2000 ‘Norme per risarcimento dei danni causati alle produzioni zootecniche dalla fauna selvatica o inselvatichite’ e dalle modalità previste dalla stessa. L’accertamento del danno viene effettuato e certificato dal servizio veterinario dell’azienda sanitaria competente per territorio. I danni sono risarcibili fino all’80 per cento del valore degli animali, riferito al prezziario del Dipartimento Agricoltura in vigore e comunque non oltre i 15 mila euro ad azienda per anno. L’indennizzo sarà concesso, previa presentazione della domanda al Dipartimento Ambiente e compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili, entro 60 giorni dalla comunicazione dell’azienda sanitaria competente.
Il prezziario aggiornato sarà pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione e disponibile sul sito internet www.basilicatanet.it