«Un’intesa che contribuisce a rafforzare l’identità dei borghi e al tempo stesso realtà produttive come quelle dell’artigianato, ormai scomparso dall’agenda politica degli ultimi 15 anni». Così Leonardo Montemurro, segretario regionale della Cna ha commentato il protocollo d’intesa con l’Associazione borghi autentici che nella mattinata di sabato 22 gennaio, a Matera, ha registrato un ulteriore passo dopo la firma a livello nazionale, che risale al novembre scorso.
«In Basilicata ad oggi i comuni che hanno aderito sono quattro: Aliano, Nova Siri, San Mauro Forte e Satriano di Lucania. La collaborazione che abbiamo avviato ha come obiettivo quello di sviluppare politiche di risparmio energetico e riqualificazione urbana. Un’occasione per i nostri artigiani e per le piccole realtà che non possono perdere la loro identità originaria».
«Non possiamo sottovalutare – ha aggiunto la vice presidente, Agata Mele – che molti comuni rischiano lo spopolamento e la scomparsa e, per questo, l’intesa con l’associazione rappresenta un’opportunità da non perdere».
Numerose le opportunità offerte nel comparto del risparmio energetico e delle nuove energie, soprattutto da fonti rinnovabili, come il solare, come ha sottolineato Vincenzo Dottorini, presidente dell’Unione Installazione Impianti della Cna.
«In Italia sono 148 i comuni che hanno aderito all’associazione borghi autentici – ha aggiunto il vice presidente nazionale dell’associazione, Enzo D’Urbano che ha partecipato all’incontro di Matera e che ha elogiato l’esempio del comune di Sauris, in provincia di Udine, in piena Carnia. Una realtà di 400 abitanti a poco più di 1400 metri d’altezza che ha sviluppato un meccanismo grazie al quale sono nati prosciuttifici e altre attività commerciali in grado di sostenere l’economia locale».
Gen 21