“In merito al caso di influenza H1N1 riscontrato in regione, l’assessore alla Salute ed alla Sicurezza Attilio Martorano precisa che “tutte le procedure di sicurezza predisposte dalla Regione Basilicata sono state attivate secondo modalità e tempistica previste.
Non appena l’esito del tampone faringeo è risultato positivo, – continua l’assessore Martorano – l’Osservatorio Epidemiologico Interregionale ha allertato tempestivamente i medici dell’ospedale di Villa d’Agri presso cui la donna è ricoverata e ne ha dato comunicazione all’osservatorio epidemiologico del Dipartimento della Regione Basilicata ed all’Istituto Superiore di Sanità.”
L’assessore Martorano precisa inoltre che “il virus dell’influenza H1N1 può diventare pericoloso per la salute umana ma solo per i pazienti afferenti alle cosiddette categorie a rischio, ovvero gli ultra sessantaquattrenni, i malati cronici affetti da patologie polmonari o cardiocircolatorie, i diabetici, gli obesi ed i soggetti affetti da altre gravi patologie (leucemie, malattie infettive gravi).
E’ fondamentale ricordare che quest’anno, – continua l’assessore Martorano -, il vaccino dell’influenza stagionale è efficace nella prevenzione anche del virus H1N1 oltre che dell’influenza stagionale e, tenuto conto che la Regione Basilicata è ai primissimi posti in Italia riguardo la copertura della popolazione a rischio (90.000 dosi distribuite agli ultra sessantaquattrenni e cioè il 75% di questa fascia di popolazione) e quasi 50.000 dosi per i pazienti affetti da patologie croniche e/o gravi, si può ragionevolmente ritenere che la diffusione di tale virus dovrebbe rientrare nell’ambito della normale casistica. Appare pertanto opportuno evitare ingiustificati allarmismi.
Ribadisco – conclude l’assessore Martorano – che tutto quanto il Ministero ha predisposto e demandato alle singole Regioni viene scrupolosamente osservato in Basilicata che, su questa specifica criticità, può vantare numeri di efficacia di azione preventiva tra i migliori d’Italia. Continueremo a vigilare come abbiamo fatto sin dal presentarsi di questo fenomeno infettivo, garantendo che tutte le procedure del caso continueranno ad essere messe in pratica secondo modalità e tempistiche previste”.