Il Consigliere Regionale Mario Venezia torna ad occuparsi di una serie di questioni che continuano a penalizzare il territorio regionale e sollecita interventi da parte del governatore lucano Vito De Filippo. Di seguito la nota integrale e i testi delle interrogazioni inviate dal consigliere regionale in quota PDL.
Mario Venezia: presidente De Filippo, la Basilicata muore aspettando la Sua finanziaria.
Nonostante la nostra regione sia afflitta da problemi di ogni genere, il governo regionale dopo la lunga pausa della campagna elettorale continua a rinviare ad oltranza ogni discussione in consiglio compreso la legge finanziaria ed in particolare i cosiddetti collegati. Questo comportamento non trova alcuna giustificazione se non nella indifferenza di De Filippo verso il grave stato di crisi della Basilicata. Troppe sono le criticità aperte e fare sintesi è difficile, per questo Presidente De Filippo, tratterò, sebbene rapidamente, le tematiche con l’ordine che compete ad una finanziaria.
Capitolo Sanità: il Piano della Salute approvato nel 2012 è lettera morta, non solo per contenuti ma, soprattutto, per la mancanza di un’idonea ed accurata previsione di spesa per ogni obiettivo in esso contenuto. Il motto varato dall’Assessore Martorano “Ammalarsi meno per curarsi meglio” suona non solo illogico ma offensivo verso quei cittadini che, ad esempio, nel prenotare a febbraio una visita odontoiatrica a Policoro devono aspettare sino ad ottobre. Otto mesi d’attesa che sconfessano l’Assessore Martorano che si è dimenticato anche dei pazienti affetti da malattie rare che in Basilicata attendono da 20 anni un aggiornamento del registro specifico oltre ad un regime contributivo idoneo. Come giustificare lo slogan suddetto se sempre a Policoro, nei casi di richiesta di visita psichiatrica o urologica a gennaio (periodo di prenotazione) occorre attendere rispettivamente aprile e maggio? Inutile ricordare l’urgenza eventuale di assistenza in caso di TSO (trattamento sanitario obbligatorio ) o di sindromi depressive. A ciò Presidente De Filippo si aggiungano alcune situazioni di degrado strutturale e sanitario nei plessi di Tricarico e Policoro che ho riportato in due mie precedenti interrogazioni.
Capitolo Unibas: Presidente De Filippo gli studenti universitari materani sono stati raggirati nuovamente, perché i proclami del direttore dell’Ardsu sono stati nuovamente disattesi e lo sportello di Matera continua ad essere aperto un giorno a settimana, lasciando centinaia di ragazzi emarginati in un esamificio che costa da quest’anno 150euro d’iscrizione ed offre sempre meno servizi. Le collaborazioni studentesche promesse per l’Ardsu sono state nuovamente cestinate nonostante il regolamento esiste dal 1991 (art. 13 della legge n.390 del 2 dicembre). Presidente abbiamo festeggiato i trent’anni dell’Unibas e tra pochi anni rischiamo il festeggiamento del trentennio del mancato recepimento del regolamento!
Capitolo ambiente: la costa arretra e l’unico progetto di prevenzione, le barriere soffolte, partirà in ritardo ed interesserà solo il tratto di Metaponto Lido. Presidente è a conoscenza del fenomeno erosivo che si sta consumando a Scanzano Jonico in località lido Terzo Madonna dove si è arrivati a perdere, in due anni, 15 metri di costa?
Capitolo infrastrutture: Presidente, stando ai pareri dell’ANAS, il viadotto Calciano 2 deve essere preservato da una briglia fluviale. Il pericolo, oltre ai costi di manutenzione, richiede una riformulazione completa del rapporto strada-fiume anche perchè l’erosione si sta spostando sugli altri piloni del viadotto. Che dire poi dello stato delle arterie stradali principali lucane afflitte da pericolosi avvallamenti, buche profonde come voragini, cantieri aperti e mai chiusi, gallerie scarsamente illuminate? Transitare sulle strade lucane è di una pericolosità inaudita.
Capitolo rifiuti: urge un censimento aggiornato dei siti inquinati, un piano dei rifiuti regionale perché le discariche oltre che medievali sono al collasso e la differenziata in Basilicata è menomata da una serie di fattori che non permettono ancora di trattare il rifiuto solido urbano come materia prima secondaria ma ancora come spazzatura.
Capitolo energia: la Basilicata ha già dato tanto in termini di estrazione petrolifera, di danno ambientale e di danno alla salute. Con forza dobbiamo opporci alle nuove trivellazioni perchè il petrolio per la nostra regione è, grazie ai Suoi errori, una vera disgrazia foriera esclusivamente di devastazioni. In assenza di nuovi accordi tesi a risarcire adeguatamente il popolo lucano non si devono più consentire trivellazioni del territorio.
Presidente gli emendamenti saranno tanti perché il dialogo è ormai ai minimi termini, la funzione del Consiglio Regionale esautorata e le problematiche infinite. Faccio appello al Suo senso di responsabilità sperando in un dibattito franco, costruttivo ed immediato che non sia preceduto da nuove e fulminee determine dirigenziali di proroghe contrattuali. La commissione parlamentare d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti ci ha giudicato “una terra di nessuno, refrattaria ad ogni controllo”. Adesso tocca a noi, a Lei in primis, insegnare ai nostri figli cos’è la dignità.
Interrogazione urgente a risposta orale
Premesso che:
– Sabato 12 gennaio si è tenuta presso Bernalda una conferenza stampa per la presentazione del progetto di installazione a largo di Metaponto delle barriere soffolte;
considerato che:
– Suddetto progetto pubblicato sulla G.U. n.44 del 14-04-2012 consiste nella collocazione in mare di barriere soffolte per 3 km poste a 200 metri dalla spiaggia;
– La relazione tecnica ad esso relativa parlava di massi o comunque scogliere naturali;
– Il problema dell’arretramento costiero si è acuito anche in territorio di Scanzano Jonico, dove la costa in località Terzo Madonna, in sinistra del fiume Agri, è arretrata negli ultimi 2 anni di almeno 15 metri, distruggendo lo sbocco del canale di scolo a mare dell’idrovora di Scanzano;
si interroga il Presidente della Giunta Regionale per sapere:
– Il motivo per cui dai massi naturali si sia passati agli ecopod;
– Se gli ecopod fossero previsti nel progetto iniziale;
– Se l’impatto ambientale di blocchi di calcestruzzo sia lo stesso dei massi naturali;
– Qual è la differenza di costo tra le due soluzioni;
– Il motivo per cui si è passati da una scogliera di 3 km ad una di 1,6 posta non più a 200 metri dalla spiaggia ma a 150;
– Se sia da ritenere obsoleta la V.I.A. del progetto iniziale viste le ultime modifiche apportate;
– Se la nomina
– Se i danni riportati dal tratto terminale del canale dell’idrovora di Scanzano mettano a rischio la capacità drenante del canale stesso.
Il Consigliere Regionale Mario Venezia
Interrogazione urgente a risposta orale
Premesso che:
– Diverse segnalazioni di degrado e disservizi vari sono giunte da cittadini di Policoro e Tricarico;
Considerato che:
– Il Distretto Sanitario di Tricarico è stato compreso nei finanziamenti Fesr 2007-13 per lavori di adeguamento strutturale per il miglioramento dei servizi al cittadino con quota parte dei locali adibiti a funzioni di tipo amministrativo e di supporto, finanziato con delibera regionale n.1408 dell’01-09-2010, per un importo di E. 791.454,42;
– La scadenza di suddetti lavori era prevista per il 3-11-2012;
– Un’ala dell’Ospedale di Tricarico rientra, dal 2003, nel progetto di collaborazione per il Polo Riabilitativo della Fondazione Don Gnocchi;
– È palesemente distinguibile lo stato difforme di conservazione strutturale della zona di competenza ASM da quella ricadente sotto la competenza della Fondazione Don Gnocchi;
– L’ultimo piano della struttura sanitaria in questione presenta diverse criticità dal punto di vista dell’abitabilità e della sicurezza nonché della mancata fruibilità da parte di persone disabili;
si interroga l’Assessore alla Sanità per sapere:
– Se i lavori in questione siano stati terminati entro il 3 novembre 2012;
– Se le condizioni di sicurezza ed agibilità siano effettivamente rispettati in tutti i punti di pubblico accesso dell’Ospedale di Tricarico;
– Il motivo per cui presso l’Ospedale di Policoro i tempi di attesa per le visite odontoiatriche, psichiatriche ed urologiche siano rispettivamente di otto, tre e quattro mesi;
– Se l’area perimetrale dell’Ospedale di Policoro sia effettivamente priva di ammassi di rifiuti ospedalieri abbandonati.
Il Consigliere Regionale On. Mario Venezia
Interrogazione urgente a risposta orale
Premesso che:
– Da diversi anni il tratto di Basentana intercorrente tra l’uscita Contrada Mulino (Vaglio di Basilicata) ed il km 3,5-Viadotto Basento ha un restringimento di carreggiata dovuto allo stato di degrado delle solette sottostanti.
Considerato che:
– Lo stato di degrado interessa principalmente le solette ma interessa anche i pulvini e le travi;
– Ad oggi vi sono diverse maglie di ferro esposte o precipitate sul suolo sottostante;
– Lo stato di degrado di una carreggiata mina la sicurezza anche della carreggiata attualmente in uso;
– Il traffico stradale è attualmente convogliato su di una sola carreggiata, provocandone un logorio maggiore;
si interroga il Presidente della Giunta Regionale per sapere:
– In base a quale principio tecnico è giudicabile percorribile una carreggiata se l’altra è ritenuta non in sicurezza;
– Per quanto tempo dovrà permanere questo stato di disagio.
Il Consigliere Regionale Mario Venezia
Nella fotogallery lo stato in cui versa l’ospedale di Tricarico
VENEZIA PROPONI SUBITO UNA LEGGE PER TAGLIARTI LO STIPENDIO A 2.500,00 EURO AL MESE.
LA POLITICA NON PUO’ CONTINUARE A GARANTIRE STIPENDI DA FAVOLA AI PARLAMENTARI ED AI CONSIGLIERI REGIONALI MENTRE I CITTADINI MUOIONO DI FAME.
QUESTO VALE PER TE E PER GLI ALTRI.
BASTA AL TEATRINO DELLA POLITICA. FATTI E NON PAROLE OPPURE AL M5S AL 51% ALLE PROSSIME ELEZIONI.