A pensar male si fa peccato, ma quasi sempre ci si azzecca. Un proverbio che calza a pennello rispetto alle considerazioni che vogliamo fare dopo la partita persa in casa dal Matera contro la Vigor Lamezia: non è passata inosservato il ritorno in tribuna del primo cittadino di Matera, Salvatore Adduce. Un ritorno avvenuto dopo l’appello rivolto dalla dirigenza materana alla città nel corso della conferenza stampa convocata subito dopo le festività natalizie. La società, priva di uno sponsor dopo la scelta del patron Angelo Tosto di fermare la sponsorizzazione garantita dalla sua azienda Datacontact, si è ritrovata praticamente senza fondi e grazie alla generosità di qualche imprenditore è riuscita ad evitare le penalizzazioni ai primi controlli della Covisoc. Ma è chiaro che per arrivare fino a maggio 2011 servono altre risorse economiche e così i dirigenti del Matera anticipavano la scelta di far cassa mettendo sul mercato i pezzi pregiati o quelli richiesti da formazionio di categoria superiore. Nella settimana che ha preceduto la gara interna contro la Vigor Lamezia la politica materana registrava tre cambi di casacca che hanno fatto già discutere l’opinione pubblica interessata alle vicende amministrative del nostro territorio: tre consiglieri delle liste civiche che hanno sostenuto il candidato sindaco Angelo Tosto all’ultima competizione elettorale annunciavano l’ingresso nel partito Futuro e Libertà per l’Italia, la nuova “creatura” politica di Gianfranco Fini: ad annunciare questo cambio di casacca oltre a Manuello e Angelino anche Perniola, che ricopre pure la carica di presidente del Football Club Matera. Domenica scorsa il Matera torna a giocare in casa a distanza di un mese e come per magia si rivede allo stadio il sindaco della città di Matera, che non vedeva una partita dall’esordio casalingo in Lega Pro contro il Latina, gara che ha segnato il ritorno del calcio materano nei professionisti dopo 14 anni di purgatorio. Un segnale importante, con la speranza che possa rappresentare finalmente la fine di una “guerra fra poveri” che non produce nulla di buono per la città. Il calcio spesso è legato alla politica, anche se sarebbe meglio farne a meno ma se proprio non possiamo tenere lontano dal pallone biancoazzurro le influenze degli amministratori l’auspicio che è finalmente si possa garantire un futuro alla squadra di calcio della nostra città, che rappresenta certamente un volano anche per il rilancio economico non solo di Matera ma anche di tutta la provincia. E nella giornata in cui il sindaco torna allo stadio XXI Settembre-Franco Salerno per seguire una partita del Matera vogliamo sottolineare anche l’abbraccio ideale a fine partita tra i gruppi del tifo organizzato e la squadra di Cadregari, caduta “all’inglese” nel match contro la Vigor Lamezia. Se De Sorbo avesse buttato dentro quel pallone che con una precisione chirurgica l’attaccante napoletano è riuscito a spedire sul palo più vicino probabilmente il Matera sarebbe riuscito anche a vincere la gara ma nel calcio contano solo i gol e le chiacchiere se le porta via il vento. La realtà dice che Del Sorbo non era nelle migliori condizioni per giocare questa gara e non ci riferiamo a quelle atletiche. Probabilmente il ragazzo era distratto dalle voci di mercato e lo stesso discorso si potrebbe fare per Ancora e per i tanti under che avevano sempre brillato sinora. L’unico a salvarsi a nostro avviso dal grigiore generale è stato Giannone, l’unico che sicuramente resterà a Matera sino al termine della stagione perchè il Napoli, società titolare del suo cartellino, spera che il talento plasmato da mister Apuzzo (ex attaccante del Matera negli anni ’80) possa continuare ad esprimersi sempre al massimo delle sue potenzialità. Ma a questo punto non resta che attendere le novità di mercato di questa settimana e tornare a disquisire sulle questioni tecniche quando sarà chiara la rosa che resterà a disposizione Cadregari sino alla fine della stagione. Chiudiamo questo Contropiede con uno dei messaggi lanciati dai tifosi in città con una serie di striscioni prodotti per svegliare dal torpore non solo i semplici tifosi ma anche la classe politica e imprenditoriale materana. In via Danta c’è scritto “In prima fila da vincenti, dove siete quando c’è da stringere i denti? Firmato Vecchia Guarda ’78. In attesa di verificare la voce secondo cui un imprenditore di Castellana Grotte già impegnato nella società locale di pallavolo (difficile a questo punto capire chi visto che in quel centro ci sono due squadre in A1, una maschile all’ultimo posto e destinata a retrocedere e una femminle che ha già avuto problemi di carattere finanziario) abbia contattato l’attuale dirigenza per avviare una trattativa ed investire nel calcio materano non resta che riflettere sulle parole del saggio maestro Adriano Cadregari. “Il nostro obiettivo come squadra resta la salvezza ma io spero anche che la società del Matera possa avere un futuro nei professionisti”. Parole di uomo e di un professionista stregato dalla città dei Sassi e probabilmente più tifosi di tante persone che con la scusa del biglietto alto e del freddo polare sono rimasti sul divano anche domenica scorsa per guardare qualche partita offerta da Mediaset Premium o Sky. Domenica scorsa sono stati 192 i biglietti staccati dal cassiere del Matera: oltre al record negativo è un dato che fa davvero riflettere sul reale attaccamento dei tifosi materani al pallone biancoazzurro.
Michele Capolupo
Michele Capolupo
Ringrazio i tifosi per aver ulteriormente rovinato il decoro della città.Non bastano le inadempienze del comune e della Aimeri ci si mettono anche gli striscioni degli ultras.E noi fessi che paghiamo le tasse per esporre in città manifesti,bandiere e striscioni per attività imprenditoriali o civiche
..un bel giorno l’imprenditore materano Angelo Tosto,si ricorda del Matera campo e decide di creare un progetto tale da riportarlo ai fasti di un tempo,prende possesso della squadra e forma un team di persone a lui fidate che ne curino l amministrazione. Nello stesso tempo a causa di crisi politiche comunali,forma un suo movimento e si candida continuando a sostenere la causa biancazzurra. grandi le prespettive,e la gente viene ubriacata di parole. Si arriva al voto,ma nonstante la corposa campagna elettorale “calcistica” non vince. Di colpo la crisi,mancano i fondi,ecc ecc.. si ritira e lascia tutto mani di Perniola che poverino può solo TRAGHETTARE la squadra,nelle mani di chi ha + liquidità.. a quel punto il tem formato da Tosto si divide politicalmente e di Tosto rimarra il ricordo di un bel mercenario che ha gettato fumo negli occhi ai stessi concittadini! COMPLIMENTI
FORZA MATERA, SEMPRE e COMUNQUE!!!!!
Grazie a Dio so materano e sono contento di poter andare allo stadio per vedere questa squadra, almeno fino a maggio!
😯 ma x piacere!!!
Capirei il tuo discorso se parlassi delle scritte sui muri, ma dire che gli striscioni rovinano il decoro della città francamente è abbastanza ridicolo. Si era già capito che il calcio ed i suoi tifosi ti stanno sulle scatole ma prendersela con gli striscioni dei tifosi quando la città fa schifo non certo per colpa degli striscioni è alquanto pretestuoso.
Sarebbe come prendersela con i matrimoni perchè in città si appendono gli striscioni “Oggi sposi…”; almeno quelli degli ultras sono scritti un po’ meglio esteticamente rispetto a quelle orribili lenzuola scritte con lo spray… 😆
P.S. ti parla uno che ultimamente si è arrampicato per staccare un volantino “oggi sposi” che era stato attaccato sopra una freccia che indicava i Sassi, coprendola completamente, davanti al palazzo della Provincia; quello sì che era un atto di scarso senso civico, non qualche striscione che non dà fastidio a nessuno…
Egghia l’oss … daiiii ora si esagera … gli striscioni non fanno male a nessuno, a patto che non ci sia scritto “STA CITTA'”
👿
Si va bene uno striscione,due,ma ne ho visti di diversi e cozzano molto. Cosi come sono le scritte sui muri firmate dalla stessa tifoseria. Ripeto il concetto, che qualunque persona o attività voglia fare striscioni manifesti ed altro deve chiedere il permesso e pagare, mentre la tifoseria ne ha chiesto il permesso e ne ha pagato.
ps:il manifesto oggi sposi è leggermente piu piccolo di quelli esposti per il matera
Lasciando stare questa cazzata degli striscioni,se effettivamente qualche imprenditore si affianca a questa societa’per costruire un progetto a lungo termine,la gente tornera’ allo stadio senza bisogno di publicita’ a proclami vari.L’unica cosa che possiamo fare noi tifosi frequentatori abituali del XXI Settembre è quella di continuare a sostenere questi ragazzi,perchè nonostante la sconfitta di Domenica,hanno lottato su ogni pallone e solo gli episodi hanno permesso al Lamezia di vincere.
E va bene, vuol dire che proporremo al ministro Maroni di obbligare gli ultras, oltre che a chiedere il permesso in questura per portare allo stadio striscioni, bandiere, tamburi e putipù, pure a pagare la tassa delle affissioni per gli striscioni… 🙁
Comunque i manifesti oggi sposi (senza il timbro delle affissioni) li vedo spesso sotto il ponte della circonvallazione vicino l’alberghiero e non sono poi molto più piccoli di quello degli ultras che la scorsa settimana era lì nello stesso punto!
P.S. tutto sto zelo nel far chiedere permessi e far pagare tasse da uno che si firma col nome di un brigante è quantomeno sorprendente… 👿
Se ti sorprende è evidente che non sai nemmeno chi sono i briganti.Questo zelo deriva dal fatto che la nostra azienda per mettere manifesti paga le tasse e segue un certo regolamento. Alla fine andate contro voi stessi perchè vi sforzate tanto a chiedere alla gente di andare allo stadio e non capite che è proprio il vostro atteggiamento che allontana le persone dal matera calcio.io proprio per voi ultras non vengo a tifare e tante altre persone si sono allontanate per lo stesso motivo. fatti vostri,a me la cosa non mi tocca per nulla,mi infastidisce solo vedere le vostre scritte sui muri o un uso eccessivo di striscioni in città come domenica scorsa
L’unica cosa evidente è che tu sei pieno di pregiudizi; io non faccio parte di alcun gruppo ultras, quando c’era da criticarli li ho criticati e quando c’era da elogiarli li ho elogiati, quindi non ti affannare a scrivere “voi ultras” perchè sbagli destinatario. Sostenere di non andare allo stadio per colpa degli ultras è sciocco ed ancora una volta pretestuoso perchè non vedo quale fastidio diano gli ultras agli altri semplici tifosi (al di là di qualche bandiera sventolata che basta non mettersi dietro e non disturba proprio nessuno).
Comunque, come dici tu, “fatti tuoi”, è perfettamente inutile continuare a discutere ancora…