“Dedicarsi alla presentazione del suo libro (“La Viceregina, il Monastero, il Mallardo”) come ha fatto sabato scorso a Castrovillari, per il Presidente-scrittore De Filippo sarà sicuramente più gratificante dell’affrontare i problemi che l’attendono, ma la responsabilità, anche per la mancata elezione in Parlamento, gli impone di non perdere altro tempo di quello già perso per la fase elettorale”. A sostenerlo è il presidente del Csail-Indignati Lucani Filippo Massaro. “Il Governatore dovrà dimostrare di aver compreso la lezione delle urne con il rispetto che si deve agli elettori lucani e pertanto mettere fine – dice Massaro – all’ordinaria amministrazione garantita con il solito metodo di controllo dei consensi sul territorio che, questa volta, gli sono venuti meno come dimostra il fatto che decine di migliaia di lucani non hanno votato più per il Partito-Regione. In attesa del nuovo Governo, la situazione di stallo che si registra a livello politico nazionale non può diventare un alibi per non procedere alla nomina di una nuova giunta regionale esercitando i poteri che gli derivano dal 2010. E’ evidente che il Governatore – continua il presidente del Csail-Indignati – deve sentire il fiato sul collo di tutti i lucani che non ce la fanno più a vivere un’esistenza dignitosa. Vale per tutte la vicenda delle proteste dei cittadini che non riescono ad ottenere la “card povertà” di soli 40 euro al mese perché impossibilitati a raggiungere il più vicino ufficio postale distante dalla propria residenza. La condizione di disagio economico delle famiglie, specie residenti nelle aree più interne, ha toccato un punto limite che rivendica ben altre misure della proroga, tra l’altro annunciata in campagna elettorale e ancora da realizzare, del programma COPES (Cittadinanza Solidale) per pochi mesi e poche centinaia di euro al mese e persino la rimodulazione dei ticket sanitari annunciata da oltre un anno e mai approvata. Al Governatore-scrittore chiediamo di mettere fine ai giochetti politici in vista del rimpasto in giunta regionale che prevederebbero persino il ripescaggio di mancati deputati e di dare almeno un segnale di discontinuità con quanto hanno fatto sinora gli assessori in carica che si ritrovano senza partito o senza sostegno di consiglieri. Del resto pare se ne sia accorto anche il segretario Pd Speranza. Azzerare la giunta e cambiare facce sarebbe il minimo dopo il voto del 24 e 25 febbraio come presentare un programma di quattro-cinque punti di emergenza da realizzare entro la fine dell’anno chiedendo il preventivo parere di movimenti, comitati, associazioni di cittadini”.
Mar 03
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3 Comments
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troppi scrittori e filosofi in giro
DE FILIPPO, CASTROVILLARI E’ IN CALBRIA.
DE FILIPPO E’ UN PO’ CONFUSO DALLE ROYALTIES DEL PETROLIO.
E’ BENE INVENTARE QUALCOSA IN TEMA DI LAVORO, PERCHE’ LA SITUAZIONE E’ DRAMMATICA.
POLITICI LUCANI SVEGLIATEVI E’ ARIIVATO IL TEMPO DI LAVORARE E ABBASSARVI LO STIPENDIO.