De Filippo a Roma sulle nuove politiche di coesione Ue
Il Presidente della Basilicata ha rappresentato la Conferenza delle Regioni all’incontro con il ministro Fitto
Si concluderà il 31 gennaio prossimo la consultazione pubblica avviata a metà novembre dalla Commissione Ue sul futuro della politica di coesione anche alla luce della nuova strategia comunitaria denominata Europa 2020. Nell’ambito di questa consultazione, i cui contenuti programmatici sono stati a suo tempo resi noti attraverso la cosiddetta Quinta Relazione sulla coesione economica, sociale e territoriale, è giunto oggi a Roma da Bruxelles il Commissario europeo per la Politica Regionale Johannes Hahn. Lo stesso che, come si ricorderà, nei mesi scorsi, in una intervista concessa al Corriere della Sera, ebbe parole di apprezzamento per la capacità di spesa dei fondi europei da parte della Regione Basilicata.
Non a caso, quindi, è toccato anche al governatore lucano, Vito De Filippo, rappresentare la Conferenza delle Regioni all’incontro svoltosi presso la Sala del Mappamondo di Palazzo Montecitorio per iniziativa del Ministro per i Rapporti con le Regioni e per la Coesione Territoriale, Raffaele Fitto.
Chiamato ad offrire il proprio contributo di idee, nell’ambito di una discussione che ha guardato, con alto profilo, al dopo 2013, il presidente De Filippo ha sottolineato come l’Europa si trovi ad affrontare un’ardua sfida: quella di uscire da una profonda crisi e ridurre la disoccupazione e la povertà, ma realizzando nel contempo la transizione verso un’economia caratterizzata da basse emissioni di carbonio.
La politica di coesione – ha aggiunto il capo del governo regionale lucano – deve continuare a svolgere un ruolo essenziale, mirando a rendere possibile una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, nel dichiarato intento di promuovere uno sviluppo armonioso dell’Unione, delle sue regioni e delle città grazie ad una riduzione delle disparità regionali.
Il presidente De Filippo ha poi ricordato che, secondo quanto previsto dalla Quinta Relazione, lo strumento per l’attuazione di un quadro più responsabile nell’attuazione degli interventi è il cosiddetto “contratto di partenariato” con il quale verranno individuate le priorità di investimento, l’allocazione delle risorse nazionali e dell’Unione europea tra i settori e i programmi, secondo obiettivi chiari da raggiungere sulla base di condizioni concordate.
La Basilicata – ha poi annunciato il governatore lucano – è pronta ad accettare la sfida esplicitamente contenuta nella nuova strategia comunitaria che è quella di prestare una maggiore attenzione ai risultati, con l’utilizzo ex ante di indicatori chiari e misurabili nel corso dell’intera programmazione.
A differenza del passato – ha concluso Vito De Filippo – s’avverte oggi la necessità di superare le valutazioni ex post della politica di coesione, concentrando le risorse nazionali e comunitarie su pochi obiettivi prioritari, per fare massa critica e cogliere i risultati attesi in termini di sviluppo e occupazione.