Un rientro e un clamoroso abbandono. La giornata di giovedì 10 gennaio sarà ricordata a lungo dagli appassionati di calcio della città dei Sassi, le cui coronarie vengono messe a dura prova non solo dalla squadra che scende in campo la domenica pomeriggio. A mezzogiorno la società, con un comunicato diffuso dal vice presidente Perniola, che aveva già comunicato lunedì mattina l'esonero dell'allenatore Ruisi, annunciava il reintegro in società del direttore sportivo Saverio Zaza con il seguente comunicato ufficiale: "La società Fc Matera,
nella persona del vice-presidente Tommaso Perniola, comunica di “aver
respinto le dimissioni del direttore sportivo Saverio Zaza che rientra
da subito nel suo ruolo; toccherà a lui trovare la giusta armonia ed
entrare in sintonia con il nuovo tecnico Raggi”. All'ora di cena, intorno alle 21, la notizia-choc per il calcio biancoazzurro: si è dimesso il presidente Padula. Dopo aver annunciato con un giorno di anticipo l'arrivo del nuovo allenatore Maurizio Raggi, ancora una volta Sassilive.it arriva prima di tutti.
Queste le dichiarazioni a caldo del presidente Padula: "Mi sono sempre comportato con lealtà e dignità sino a quando sono rimasto alla guida di questa società e mi aspettavo lo stesso trattamento da parte di altri soci. Le dimissioni sono irrevocabili." Sin qui Padula.
A questo punto è facile ipotizzare che la decisione clamorosa di Padula possa essere stata condizionata dal reintegro del direttore sportivo Saverio Zaza. Cosa accadrà adesso in seno alla società? Se Padula non tornerà indietro come ha fatto già a settembre quando i suoi compagni di avventura erano Barbano e Muscaridola, cosa succederà al prossimo consiglio di amministrazione che sarà convocato d'urgenza nei prossimi giorni? La società accetterà o respingerà le sue dimissioni, come ha fatto con il diesse Zaza? E come reagirà la squadra e il nuovo tecnico Raggi alla notizia delle dimissioni del massimo dirigente del club materano? Impossibile dare risposte a questi interrogativi. Sicuramente il calcio materano ha subito un altro brutto colpo e probabilmente la medicina giusta in questo momento si potrà trovare sul campo, con il Matera chiamato ad espugnare quello di Giugliano per poi concedere il bis in casa contro il Quarto. Criticare, a caldo o a mente fredda, la scelta del presidente Padula ci sembra ingeneroso nei confronti di uomo che ha dimostrato passione vera e voglia di rilanciare il calcio materano. Se ha deciso di mollare tutto vuol dire che qualcosa si è inceppato nei rapporti con gli altri soci. Non possiamo sapere con certezza qual'è stata la scintilla che ha scatenato la sua decisione, in ogni caso siamo convinti che Padula è un galantuomo e se ha deciso di fare il presidente lo ha fatto perchè sorretto da una grande passione per i colori biancoazzurri. Sognava di riportare il Matera in serie C, ora questa missione toccherà ad un altro presidente. Sempre che la squadra conquisti la salvezza in questo sciagurato campionato di serie D.
Michele Capolupo