Bawer Matera – Molfetta 66-69
Parziali del match: 19-8, 28-27, 53-41
Bawer Matera: Vico 20, Gilardi 11, Vignola n.e., Lovatti 5, Coviello 3, Franceschini, Lagioia 17, Defant 5, Martone, Grappasonni 5. Coach Ponticiello
Molfetta: Maggi 10, Pozzi 4, Petrazzuoli n.e, Mastrangelo, Corral 10, Genovese 2, Rugolo 23, Orlando 2, Mossi 6, Maggio 12 Coach Paternoster
Arbitri: Barbara La Rocca di Roma e Paolo Lestingi di Ciampino
Tiri da due: Matera 18/31, Molfetta 18/37
Tiri da tre: Matera 5/29, Molfetta 4/20
Tiri liberi: Matera 15/20, Molfetta 21/26
Una Bawer bella solo a sprazzi regala nel finale i due punti ad un Molfetta che non dovuto faticare poi tantissimo per restare in partita sino agli ultimi istanti e fare festa grazie al pasticco finale provocato proprio dal miglior giocatore a disposizione, il play Carlo Vico. Il suo passaggio in orizzontale è stato intuito dagli ospiti, pronti ad infilare il canestro più importante della partita con Corral. Ma andiamo con ordine. Coach Ponticiello si affida in avvio ad un quintetto senza Grappasonni ma Franceschini non ha la stazza del compagno più esperto e Molfetta gioca alla pari con i padroni di casa. Il vantaggio di Maggi è rimontato da due canestri consecutivi di Gilardi, poi nuovo sorpasso con altri tre punti di Maggi (canestro da sotto e un libero per lui). Rigolo piazza la prima tripla del match, Matera risponde con i tiri vincenti dalla lunetta di Vico, il canestro di Lagioia e altri sette punti di Vico, che si esalta da tre e due volte in penetrazione. Poi Gilardi fissa il rassicurante + 11 che chiude il primo quarto. Nella seconda frazione tutta un’altra partita. Molfetta si trasforma e Matera va in crisi: Pozzi, Corral e Maggi firmano il primo break che riapre il match mentre la squadra di Ponticiello si sveglia solo dopo un letargo lungo due minuti e mezzo: è il giovane Defant a sorprendere tutti con una bellissima tripla ma è solo una fiammata perché dopo il nuovo canestro di Rigolo e i liberi di Gilardi, il Molfetta continua a colpire senza pietà con la tripla di Maggio e lo scatenato Rugolo, autore di cinque punti consecutivi, decisivi per il clamoroso sorpasso (24-25). Ci pensa Mussi a fissare il parziale di 19-5 del secondo quarto a favore di Molfetta con due tiri precisi dalla lunetta mentre Matera è trascinato dal solito Vico, pronto a dare la scossa prima del riposo con 4 punti che valgono il nuovo ribaltone (28-27). Il terzo quarto si apre con un Matera più attento: Lagioia e Defant aprono la sfida nel migliore dei modi, Molfetta risponde con Pozzi. Sono le triple di Grappasonni e Lagioia, che riesce anche a trovare il fallo per un libero supplementare a favorire la mini-fuga dei padroni di casa con un break di 11-4 (39-31) mentre Molfetta si affida a Corral, Mossi con un libero e Genovese per restare nella scia della Bawer. Gilardi non sbaglia dalla lunetta, Maggi trova canestro e fallo per un’azione da tre punti che avvicina nuovamente le due squadre nel punteggio (41-39). La tripla di Coviello, i liberi di Lagioia provocati dal tecnico a Pozzi e l’azione da 2+1 di Lovatti portano Matera a + 10 sugli ospiti quando manca meno di un minuto e mezzo alla fine del periodo. Sono Vico e Lovatti a fissare poi il massimo vantaggio del match per la Bawer a 10’’ dalla fine: + 14 sul 53-39. Maggio accorcia ma la gara sembra ormai segnata per i pugliesi. Ed invece negli ultimi dieci minuti Molfetta torna a sorprendere Matera con un parziale di 7-0 a suo favore favorito da un libero di Pozzi, due liberi e una tripla di Rugolo e i tiri dalla lunetta di Maggi. Rugolo è l’arma letale del Molfetta. E’ sempre lui a replicare agli attacchi vincenti di Vico e Lagioia, poi Matera allunga proprio con i migliori marcatori a disposizione Siamo sul 61-53 e quando mancano cinque minuti Matera pensa di avere già il successo in tasca. Invece Mossi trova canestro e fallo per altri tre punti preziosi, Gilardi segna solo un tiro dalla lunetta e Corral non perdona invece dalla parte opposta sui tiri liberi. Grappasonni e Vico tengono a distanza Molfetta su 66-58 ma gli ospiti non mollano e con i liberi di Corral e la tripla di Maggi si portano a meno 3 quando manca 1’25’’. Lovatti mette sul ferro il tiro da tre, poi sbagliano anche Corral e Mossi dalla grande distanza. Non trova il canestro nemmeno Gilardi e a 45’’ dalla fine è Rugolo ad ammutolire il PalaSassi. Ponticiello chiama time-out ma la Bawer riprende con un errore da tre di Coviello. Il fallo in attacco di Rugolo a 23’’ dalla fine potrebbe dare il colpo di grazia al Molfetta ed invece sul nuovo possesso è Vico a sbagliare il passaggio orizzontale che manda a nozze Corral. Molfetta avanti di 1 punto a 10 secondi e 65 centesimi da giocare. Molfetta chiama time-out con Matera che potrà giocare l’ultima azione per vincere la partita. Ma la palla è bollente e la Bawer si incarta affidando a Lovatti un tiro da tre che sbatte sul ferro. Poi gli arbitri segnalano un fallo in attacco e Molfetta chiude in bellezza con i liberi di Rugolo per un incredibile 66-69 a favore di Molfetta. Un finale così amaro non lo avrebbe immaginato nessuno alla fine del terzo quarto. Ma nel basket basta un attimo per sprecare il vantaggio acquisito e la sconfitta interna suona davvero come una beffa per i padroni di casa, che hanno avuto il torto di non chiudere la partita nella fase decisiva.
Michele Capolupo
Sala stampa
Coach Ponticiello commenta così la sconfitta della sua squadra maturata negli ultimi secondi di gioco contro il Molfetta: “Abbiano gestito male il vantaggio a tre minuti dalla fine – sottolinea il coach biancazzurro-. E questo è il risultato fisico di una parossistica notevole. Vanno valutate tutte le situazioni compreso quella fisica. Abbiamo avuto un 58 per cento di tiri da due punti e gli ultimi tre tiri dalla lunga distanza dovevano essere tirati con più freddezza. In questa partita abbiamo fatto tutto noi senza sottolineare i meriti del Molfetta. Ma posso dire che l’esito della gara è stato ingiusto nei nostri confronti. Ma lo sport è questo. Di questa sfida boccio il secondo quarto e i tiri individuali, che non sono nel dna della Bawer. Questa sconfitta capita in un momento meno opportuno perchè abbiamo vanificato il vantaggio della media inglese conseguito con la vittoria esterna di Potenza. In certi momenti della gara dobbiamo migliorare dal punto di vista mentale. Abbiamo giocato al di sotto dello standard e se ci facciamo condizionare come è avvenuto nel secondo quarto e nella parte del finale di partita siamo nei guai. Il piangerci addosso non ha domicilio in questo Palasassi. La pallacanestro non è fatta solo di storia ma anche di vittorie”. C’è stata quasi una follia nella parte finale, è d’accordo? “Senz’altro. Abbiamo disarticolato un equilibrio. Non tolgo nessun merito al Molfetta ma, ripeto, è un risultato ingiusto e abbiamo perso pur essendo in vantaggio a 14 secondi dalla fine. Dovevamo essere bravi ad amministrare il vantaggio ed invece ci siamo fermati troppo presto per amministrarlo facendo cose poco razionali”. Adesso dobbiamo arrabbiarci e capire dove abbiamo peccato”
Soddisfatto naturalmente il coach Paternoster del Molfetta: “La pallacanestro è così. Un bravo va ai ragazzi per l’inizio del quarto quarto nel quale hanno lottato su tutti i palloni mettendo in difficoltà il Matera. La mossa vincente è stata quella dell’alternanza in difesa, che ha permesso di spezzare il ritmo alla Bawer. Sono contentissimo di questa vittoria ottenuta a Matera. Alleno un gruppo di ragazzi che si impegnano tutti i giorni e a loro dedico questa vittoria”.
Carlo Abbatino
la bawer mi ha sempre fatto divertire e raramente l’ho criticata ma oggi non riesco a farmi passare la rabbia per la partita di stasera: lovatti e coviello che se la prendono mandando a quel paese il pubblico che giustamente li critica!!!!
lovatti continua ad andare avanti con quella (ormai la considero fortunosa) tripla conto barcellona!!!!!!
i giocatori professionisti SERI, dopo una prestazione cosi scandalosa, dovrebbero abbassare la testa e stare zitti!!!il pubblico paga, loro sono pagati!!!!!!!!!!
E’ una sconfitta che brucia, è che fa molto male a tutto l’ambiente giocatori e tifosi;nel basket tutto questo ci può stare.ANNOTIAMO da parecchie settimane lo score dei lunghi, a parte un pò Grappasonni, il resto decisamente disastroso. Non possiamo chiedere ai soliti Vico, Lagioia e Gilardi di fare miracoli. Società, se ci dobbiamo salvare bisogna pensare ad un lungo di categoria speriore visto che il mercato è sempre aperto e le altre si sono rinforzate nei punti deboli, altrimenti sarà davvero molto dura salvarsi.
Ma la squadra ancora una volta l’abbiamo vista sotto conestro con i lunghi inesistenti ? quando corriamo ai rpari con qualche buon nome che fa la differenza ? Non possiamo aspettare che i 3 piccoli siano sempre determinanti.Mi aspetterei un segnale decisivo dal mercato altrimenti la categoria è a rischio.
Ciò che è successo ieri ha una giustificazione nella settimana si sono allenati in 4-5 giocatori.
Lovatti (che il pubblico quando i suoi tiri ignoranti entrano, lì ad applaudirlo ieri a crocifigerlo) è stato tutta la settimana con la febbre altissima, Vico non doveva neanche entrare in campo per problemi muscolari, Martone e Francescini sono ormai quasi un mese che non riescono a fare allenamenti decenti per acciacchi vari.
Nonostante tutti cari miei siamo lì, con una squadra il cui budget forse è tra i più bassi dell’ intera serie A dilettanti.
A me scusate giocatore che a fine partita sono incazzati neri piacciono e parecchio, anche a rischio che mi prenda io come pubblico una andata a quel paese, sempre meglio loro a gente che non se ne frega niente.
Una parola al pubblico:
Questa è una squadra giovane, il nostro dovere è incitarla soprattutto nei momenti difficili, la classifica non inganni, Molfetta, Potenza, Agrigento, Ferentino sono squadre sotto di noi in classifica che hanno un budget forse il doppio del nostro.
Cerchiamo di incitare, Un giocatore come Martone (un ragazzino anche se non si direbbe) lo stiamo distruggendo, criticandolo in ogni modo possibile e immaginabile, il risultato è che in casa gioca malissimo e fuori nelle 4-5 partite che ho seguito gioca alla grande. Con il Potenza Ha fatto andare fuori di testa un certo Bagnoli, uno dei più forti ed esperti pivot del campionato.
Ci salviamo se facciamo il sesto uomo ma nelle difficoltà non quando vinciamo, ieri sera negli ultimi 2 minuti il palazzetto era muto. Questo non va bene.
Forza Bawer
Qualche attenuante generica dovuta alle influenze che hanno decimato la nostra squadra nella scorsa settimana la dobbiamo considerare. Lovatti per esempio e’ uno di questi….
Fermo restando la disastrosa gestione degli ultimi 2 minuti… ho letto sul giornale che il Mister ha confermato questa analisi, ha fatto mea culpa insieme a tutta la squadra, quindi fatto il funerale e sotterrato il morto ora guardiamo avanti, soprattutto diamo fiducia a questi ragazzi che quest’anno ci stanno comunque facendo divertire, sono molto molto giovani e hanno anche bisogno di fiducia.
quando si ha a cuore una squadra é normale incavolarsi quando la partita va storta…ma voglio dire una cosa: il pubblico del Palasassi ha sempre avuto questo difetto….quando si fa canestro, o meglio quando si accumula un buon vantaggio, allora si esalta.. non appena si va sotto anche solo di 1 punto…basta non si applaude neanche più… fino al nuovo vantaggio.
be signori il tifo é l’opposto!!! troppo facile battere le mani solo quando si é in vantaggio…i ragazzi hanno bisogno di essere incitati!
Per non parlare delle critiche ad alcuni giocatori, che appena prendono in mano la palla già si pensa ( o peggio si dice) “ecco niente canestro”!! ma grazie che poi uno perde la fiducia in se stesso in qual momento e sbaglia!!! svegliamoci!!! e smettiamola di pensare che il basket é solo canestro! Uno può anche non fare canestri ma essere utile in difesa, o a rimbalzo.. Diamo un pò di fiducia a questi ragazzi che lottano sempre fino alla fine, nonostante gli errori!
La juve perde…ma non é che vado da Del Piero ad un metro di distanza a dirgli che non sa fare neanche goal…anzi mi vado a comprare anche il poster!!! Allora per favore usciamo gli attributi anche noi!
questa squadra dopo tanti anni…mi emoziona, mi diverte, mi fa sperare, mi commuove, e mi fa battere le mani, urlare e incavolarmi!!! perciò merita il nostro appoggio!
ora tutti a Massafra!!!