L’Ita Salandra torna a casa dopo l’esperienza Pescara che le ha viste uscire al primo turno contro la squadra che poi si é rivelata la più forte delle otto. La squadra sarda ha mostrato da subito una caratura fatta di tranquillità di gioco e qualità semplici ed efficaci oltre al fenomeno Luciléia . L’Ita rientra tra le sconfitte insieme alla fortissima Lazio e al pluridecorato vincente e storico Real Statte. Dodici i gol in totale del Sinnai e volata verso la Coppa. Un Sinnai umile che non ha assistito alle gare preferendo un ritiro precauzionale in hotel a recupero delle energie spese in vista della semifinale. Un Sinnai che il giorno della Finale era ad allenarsi e prepararsi, il mattino presto, sulla spiaggia di Pescara. Una guida tecnica ancora più umile ma concreta e senza presunzione. L’Ita prenderà da questa sconfitta di Coppa, assimilata grazie ad una adeguata preparazione psicologica al risultato negativo, la giusta esperienza per andare avanti e crescere sempre di più ma con la certezza di essere sulla strada giusta. Il dato di fatto in questo secondo Campionato Nazionale é che a vincere i Trofei più importanti della storia del Calcio a 5 sono i Team che basano il proprio Diktat principale sul lavoro di campo, sull’umiltà e sulla concentrazione delle energie utili a vincere un trofeo basandosi sull’essenziale.
Coach Sergiano fa il punto della situazione in relazione all’ esperienza Final Eight:
“Abbiamo affrontato la competizione con un bagaglio di preparazione perfetta. Abbiamo lavorato duro per un mese preparando la coppa Italia nel migliore dei modi. Avevamo una sola incognita, l’emozione e purtroppo proprio quella si è rivelata fatale. Per esperienza e viste le statistiche é successo a tutte le squadre di pagare un conto del genere agli inizi della propria esistenza sportiva ed é accaduto anche a noi. Non esistono giocatori e giocatrici nati pronti, o almeno, sono poche quelle che a vent’anni sono capaci di sostenere un peso emotivo così forte senza un pesante bagaglio di esperienza. Lo avevamo messo in conto anche se speravamo di non cadere in questa trappola che già quest’anno ci ha compromesso altre due gare importanti di campionato, senza nulla togliere al valore degli avversari. Si può perdere giocando male e perché l’avversario é superiore ma ritengo un peccato giocare e perdere senza aver dato nulla di ciò che abbiamo da dare e parlo sotto il profilo atletico tecnico e tattico. Il Sinnai é una buonissima squadra dove tutte le giocatrici hanno dato tutto ed é giusto che abbiano vinto. Potrei recriminare l’infortunio immediato di Campanile che ha dovuto lasciare il campo nei primi minuti ed era stata inserita tra lo starting five perché la ritenevo chiave di impostazione del nostro gioco contro il Sinnai. Era lanciata in porta in un due contro uno e se non fosse stata atterrata con un intelligente fallo tattico avremmo molto probabilmente segnato la prima rete della gara. Potrei recriminare su un rigore netto non dato sullo 0 a 0 e su un altro netto sul 3 a 0 ma preferisco centrare la nostra sconfitta sull’aspetto più importante e determinante della prestazione, una gara affrontata con troppa emotività e con un approccio sbagliato. Lavoreremo per migliorarci. Questa esperienza ci è servita per capire i nostri limiti e superarli. Alleno un gruppo di ottime giocatrici e sono certa che presto riusciremo tutti insieme a raggiungere i risultati migliori. Non a caso siamo seconde in classifica nel nostro girone e abbiamo uno degli attacchi più prolifici dell’ intero Campionato Italiano. Auguro al Sinnai grandi risultati sportivi, é una squadra giovane, molto grintosa e forte tecnicamente. Il suo fenomeno Luciléia é la giocatrice straniera più corretta ed elegante mai vista prima in Italia oltre ad avere un grosso bagaglio tecnico personale. Complimenti per la meritatissima vittoria della Coppa Italia”.
Mister Lapuente: “Dopo quest’esperienza lavoreremo sul tema mentale che mi sembra il punto debole della squadra. Abbiamo pagato la nostra giovane etá con un costo troppo alto. L’infortunio di Lucy, il nostro cervello in campo, ha cambiato totalmente la partita. In ogni caso é mancata l’ aggressività nel finalizzare e la cattiveria.Tutto che ciò che ha messo in campo il nostro avversario. Il Sinnai é una grande squadra con tre giocatrici dalle caratteristiche diverse ma che si completano benissimo in campo. Adesso bisogna dare tranquillità e occorre fare delle riflessioni sulle prestazioni individuali. Purtroppo la squadra sbaglia ogni competizione importante. Bisogna lavorare insieme in tal senso per migliorarci subito. Comunque mi aspetto una risposta positiva nella partita con la Reggina”.
Infine le considerazioni del Presidente Soranno: “Per la prima volta sono andato in panchina con la squadra. É stata una bella emozione vivere da vicino la tensione della gara. Nel viverla si comprendono tensioni e difficoltà delle giocatrici e il duro lavoro dello staff tecnico. Per la prima volta eravamo presenti noi della Basilicata in una competizione così importante e Salandra ha partecipato con oltre 100 tifosi sostenendo la squadra e orgogliosi di esserci. Le ragazze ci daranno altre soddisfazioni. Ringrazio la squadra e lo staff tecnico e dirigenziale per l’ottimo lavoro svolto e per la buonissima immagine presentata”.