Mazzocco lascia l’incarico di assessore all’Ambiente. Confermate le dimissioni già presentate lo scorso 22 gennaio. Dal presidente apprezzamento per impegno, dedizione e senso delle istituzioni
L’assessore all’Ambiente Vilma Mazzocco ha confermato oggi le sue dimissioni dall’incarico di giunta che aveva già presentato lo scorso 21 gennaio, in occasione della candidatura alle elezioni politiche, accettando, poi, la decisione del presidente De Filippo di sospenderne l’operatività per evitare che l’assessorato restasse lungo tempo senza presidio.
Il presidente De Filippo ha ringraziato l’assessore Mazzocco per l’impegno e la dedizione offerte al vertice prima del dipartimento Agricoltura e poi del dipartimento Ambiente, ed ha evidenziato il senso delle istituzioni che ha portato l’assessore Mazzocco a farsi carico, come da richiesta dello stesso presidente, anche dell’attività amministrativa in campagna elettorale a fronte di una decisione già maturata di lasciare l’incarico che oggi è stata confermata.
FUORI UNO(A).
E’ SOLO L’INIZIO DI UNA LUNGA SERIE.
Condivido il gesto dell’Assessore. Anzi dell’ex.
Al gesto nobile della Mazzocco, purtroppo ci sta una fila che non ha nessuna vergogna a prendere il suo posto, e non di certo si terrà conto della meritocrazia.
Attenzione, non sempre si tratta di nobile rinuncia.
Da queste parti, in genere, dopo le elezioni, chi ha messo il personaggio in un posto, gli dice “Mo dai le dimissioni, chè dobbiamo mettere un altro mestierante nominato dall’opposizione interna al centro sinistra, visto che il centro sinistra ha perso voti a iosa.”
Tutto già visto, da queste parti, è la solita, poco nobile, storia.
A proposito, e il comunicatore Benedetto, non si fa sentire più?
Ha sospeso i comunicati su qualsiasi cosa?
E’ strano, non ha comunicato niente sul fatto che ieri a Matera pioveva e c’era un fortissimo vento, che Cassano ha litigato con Strama, che la Juve ha superato il turno di Champions, che Belen aspetta un figlio da Stefano.
Come mai? Forse perchè le elezioni sono passate?
Ma ce ne liberiamo solo per ora, o si rifarà vivo ancora in future scadenze elettorali?