Dopo le recenti notizie su un probabile azzeramento della Giunta regionale e la conseguente apertura di una nuova fase, ecco le riflessioni del manifesto Pensiamo Basilicata indirizzate alla Regione Basilicata.
E’ necessario inserirsi celermente nel dibattito per sottolineare che:
a) vanno tutelate e proseguite le attività in itinere che faticosamente sono state messe in piedi per sostenere le imprese;
b) la riconfigurazione della governance regionale deve a questo punto prevedere il ripristino del Dipartimento di Programmazione Bilancio e Rapporti con gli Enti locali.
Di seguito la nota integrale.
“I risultati della recente consultazione elettorale obbligano l’intera società italiana ad una profonda riflessione e a prendere atto di una richiesta di cambiamento da parte dei cittadini, lanciando un segnale importante che non può essere ignorato.
Anche nella nostra regione è evidente la manifestazione di disagio che l’intera società vive. Si apprende dai media che l’onda lunga del voto sta producendo contraccolpi che implicano l’accelerazione di un percorso di rinnovamento. La stampa parla di un imminente azzeramento del Governo regionale con l’apertura di una crisi che prefigura una nuova Giunta.
Le organizzazioni imprenditoriali riunite nel manifesto Pensiamo Basilicata – si legge in un comunicato congiunto – invitano il presidente De Filippo e tutte le forze politiche, oltre ad un alto senso di responsabilità, ad un cambio di passo, mettendo al primo posto le esigenze di un sistema socio-economico sull’orlo del collasso: il rischio dell’immobilismo e dello stallo istituzionale – ora e in prospettiva – è troppo elevato per essere anche soltanto paventato.
È fondamentale, all’interno di una rivisitazione della governance regionale, definire una nuova cornice sociale e di sviluppo dentro la quale collocare la Basilicata del futuro senza disperdere nessuna della misure già in atto per fornire sostegno alle imprese.
In una ipotesi di verifica, dunque, il manifesto Pensiamo Basilicata auspica la celere definizione di un nuovo governo regionale capace di rilanciare l’azione stessa di governo e di mettere in sintonia i livelli dirigenziali e dipartimentali, trasferendo le linee programmatiche per trasformarle subito in azioni concrete in modo da garantire continuità alle attività sin qui sviluppate.
Nella ridefinizione delle deleghe, Pensiamo Basilicata – così come sostenuto nel proprio documento programmatico – indica la necessità di ripristinare il Dipartimento di Programmazione Bilancio e Rapporti con gli Enti locali sia in vista dell’imminente programmazione 2014/2020, sia in relazione alla difficile congiuntura che il sistema imprenditoriale sta attraversando, aggravato dall’annosa questione del Patto di stabilità, ormai arrivato ad un livello di totale insopportabilità per il sistema produttivo.
Si eviti di pensare che con il solo cambio degli assessori regionali si possa trovare la soluzione del problema. In tal caso verrebbero solo mortificate alcune esperienze sicuramente positive che comunque ci sono state, quando invece è necessario ridefinire il prima possibile, dentro un percorso ragionato, la governance complessiva dell’assetto regionale puntando ad esempio a spostare la spesa pubblica da improduttiva a produttiva e alleggerendo per quella via il peso insostenibile che grava sulle spalle delle imprese della Basilicata”.
Giunta regionale, Tancredi e Giordano (Ugl): “Si nominino assessori nuovi, esterni, liberi da doppi incarichi e che non abbiano collegamenti politici da dare conto bensì, rispondere solo ed esclusivamente a ciò che oggi la gente incessantemente chiede”.
“Prevalga il buon senso, si faccia veramente fronte comune in azioni da mettere in campo per affrontare la crisi portando avanti e con determinazione politiche sanitarie, ambientali, di sviluppo e coesione; questo è il modo che possiamo consigliare al presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, se veramente vuole presentare una nuova giunta al Consiglio Regionale ed al popolo lucano altrimenti, parliamo solo di `aria fritta´. Ciò può avvenire nominando assessori nuovi, esterni, liberi da doppi incarichi e che non abbiano collegamenti politici da dare conto bensì, rispondere solo ed esclusivamente a ciò che oggi la gente incessantemente chiede “.
Lo dichiara il segretario regionale generale Ugl Basilicata, Giovanni Tancredi ed il componente della segreteria confederale Ugl lucana, Pino Giordano per i quali, “al governatore chiediamo una nuova fase politica ed una svolta della governance in Regione. Un vera giunta al passo di quanto oggi i cittadini chiedono, una grande esigenza di responsabilità e di attendibilità che i cittadini pretendo oggi più di ieri. Tutto non significa meramente avventurarsi in trasformismi o ribaltoni – proseguono i segretari Ugl – anzi si dimostrerebbe coraggio nella composizione di una nuova giunta di affinità molto chiare in Basilicata, desiderosa di costruire rimettendo in discussione oggi tutti i vecchi schemi partitici illogici. Mandare `a casa´ coloro che fin´ora hanno governato la Regione, non vuol essere per l´Ugl una punizione ma – aggiungono Tancredi e Giordano, – una più netta volontà di perimetrare il programma con più chiari e condivisi profili di concretezza e ulteriori elementi che le novità della crisi hanno consigliato alle forze politiche, una nuova rappresentanza che sappia esprimere e cogliere il disagio dei lucani che è, l´imponenza della congiuntura ed i suoi effetti di spacchettamento economico e sociale, soprattutto sul mercato regionale del lavoro .Tutti dobbiamo sentirci protagonisti di un processo di cambiamento che deve avere come unico obiettivo quello di proseguire in maniera più veloce e determinata la corsa che porta fuori dalla crisi una Basilicata efficiente, forte e attrattiva. Se quest´aria di cambiamento che soffia forte sulla Basilicata il governatore De Filippo non riuscirà a sintetizzarla, saranno i cittadini a farsi sentire alle prime occasioni elettorali. Rispetto di tutti e tra tutti, in una delle stagioni più difficili e impegnative della vita regionale, ripartire dalla convinzione che abbiamo bisogno gli uni degli altri, che gli interessi primari della nostra comunità e la stessa legittimazione della politica richiedono il massimo del concorso positivo di tutti, che nessuno può avere la presunzione di fare tutto da sé e a nessuno può essere consentito di chiamarsi fuori. Solo così – concludono Tancredi e Giordano-, rinnovando senza pregiudizi l´intera giunta, veramente si ricomincerebbe per la Basilicata a lavorare con aria nuova”.