Aperta la sottoscrizione per la Banca di Matera Credito Cooperativo
Il progetto di dar vita ad una banca tutta materana nella città dei Sassi è nato circa cinque anni fa ma per una serie di ragioni solo oggi il comitato promotore ha annunciato presso la sede di via del Corso 112 l’avvio delle sottoscrizioni per diventare socio della nuova Banca di Matera Credito Cooperativo. L’iniziativa di carattere economico-sociale che potrebbe rappresentare una svolta per il sistema bancario locale a beneficio delle famiglie e dei piccoli imprenditori materani è stata presentata dal presidente del comitato promotore Lorenzo Marsilio e da altri tre dei 17 compagni di viaggio che hanno fortemente sostenuto la nascita di un nuovo istituto di credito: si tratta di Luigi Maglione, già direttore di Equitalia Spa, la società di riscossione imposte e tributi, Michele Moliterni e Michele D’Ercole, imprenditore attivo nel campo dei prodotti per l’edilizia. Il presidente Lorenzo Marsilio ha precisato in apertura che “Il percorso della BCC è avviato da tempo ma per diverse ragioni si è interrotto. Oggi siamo finalmente pronti per dare vita a questo nuovo istituito di credito che nasce per ragioni di ordine locale e sociale. Con questa banca vogliamo esprimere la capacità dei materani di essere protagonisti del proprio futuro. Vogliamo essere coesi e operare in un contesto nel quale non è stato possibile sinora esprimere il massimo delle proprie potenzialità. Una banca di credito cooperativo può aiutare certamente ad esprimere le capacità progettuali di un popolo che ha dato tanto all’Italia. E anche nel nostro comitato promotore ci sono figure professionali che hanno lavorato per tanti anni al nord come il dottor Michele Moliterni mentre il dottor Maglione proviene dal sistema nazionale. Anch’io sono un imprenditore che opera fuori dai confini regionali mentre D’Ercole è un rappresentante dell’imprenditoria vivace presente sul nostro territorio”. Michele Moliterni ha illustrato nei dettagli le ragioni che hanno portato il comitato a promuovere una nuova Banca a Matera. “Il progetto era avviato da tempo ma è chiaro che una spinta decisiva è arriva con il trasferimento del centro decisionale della Banca popolare del Mezzogiorno da Matera a Crotone. Questo distacco non è stato compreso e accettato dall’imprenditoria materana e quindi noi abbiamo pensato che fosse arrivato il momento giusto per dare vita finalmente ad una nuova banca tutta locale. Il localismo non è solo uno dei requisiti sanciti dalla legge per le bance di credito cooperativo ma è evidente il legame molto forte di questa nuova banca con il nostro territorio. Possono diventare soci della Banca di Matera i residenti della città e dei comuni limitrofi del materano e quelli che risiedono nei comuni limitrofi del pugliese e del tarantino come Altamura, Gravina, Santeramo, Laterza e Ginosa. Il localismo in questa banca si esprime quindi in tutti gli aspetti. La nostra banca sarà un’azienda più efficiente rispetto a quella che può rappresentare una banca ordinaria. Pensiamo per esempio al dividendo. Nelle banche ordinarie l’utile viene utilizzato per finanziare i grandi gruppi bancari, mentre nel nostro caso sarà ridistribuito per il 70% sul territorio per favorire la nascita di nuove iniziative imprenditoriali e per sostenere le famiglie. Sempre per legge il 95% degli impieghi dovrà restare sul territorio locale e quindi sono evidenti i vantaggi e l’impegno sociale che offre una banca di credito cooperativo.” Marsilio ha quindi precisato che “Il capitale iniziale di avvio che sarà sottoscrito ammonterà a 5 milioni di euro. La sottoscrizione è aperta e tutti coloro che vogliono far parte della nuova banca potranno acquistare quote che vanno da mille a 50 mila euro. La sottoscrizione sarà formalizzata alla presenza di un notaio. A settembre si procederà alla raccolta materiale del denaro sottoscritto. Nell’arco di un mese l’elenco dei soci sarà trasmesso alla Banca d’Italia per le opportune verifiche procedurali. Una volta completata questa operazione la Banca d’Italia ci darà l’autorizzazione per fare banca a Matera. Noi abbiamo già ottenuto a settembre scorso l’autorizzazione della Consob, che ha approvato il prospetto informativo. Credo che l’avvio dell’istituto bancario sarà annunciato all’inizio del 2012. Non abbiamo pensato ancora alla sede ma è chiaro che cerchiamo un immobile abbastanza accessibile e dotata di un parcheggio. Voglio ricordare che rispetto alle banche ordinarie che hanno i centri direzionali nelle grandi città i cittadini avranno la possibilità di contare su una banca che presenterà in sede i vertici dell’istituto bancario. E un’attività bancaria non può prescindere dalla conoscenza del territorio, per cui sarà molto più facile per noi garantire dei prestiti a famiglie e piccoli imprenditori. Anche sui tassi la nostra politica sarà favorita dal fatto che rispetto alle banche ordinarie non dobbiamo recuperare nessun pregresso e quindi i tassi saranno sicuramente più vantaggiosi”.
Michele Capolupo
Annunciata in conferenza stampa la sottoscrizione delle quote per la Banca di Matera Credito Cooperativo. Il comunicato diffuso dall’ufficio stampa del nuovo istituto di credito materano che sarà attivo dal 2012.
Dinamismo, coinvolgimento delle comunità locali, reinvestimento di capitali sul territorio, autodeterminazione sociale e finanziaria. Sono i principi fondamentali alla base del progetto costitutivo della Banca di Matera, credito cooperativo, illustrato questa mattina a una folta platea di giornalisti, nella sede del Comitato promotore, in via del Corso 112, dal Presidente, Lorenzo Marsilio, dai promotori Luigi Maglione e Michele D’Ercole e dal consulente Michele Moliterni.
Ringraziando la stampa per la partecipazione, Marsilio ha ripercorso il processo che ha dato origine al progetto di un istituto di credito tutto locale, iniziato nel 2006, ed oggi finalmente concretizzatosi con “una organizzazione determinata che, al momento, nel comitato, coinvolge diciassette aderenti, destinati ad aumentare nel prossimo futuro”. Questo progetto, infatti, “più strutturato in termini procedurali e di team”, ha aggiunto Maglione, “recupera le disponibilità di cinque anni fa, inglobandone di nuove, soprattutto attraverso manifestazioni di interesse spontanee da parte di imprenditori locali”.
Il progetto di una banca di credito cooperativo che operi nel territorio murgiano, a cavallo di Basilicata e Puglia, è motivato, come ha dichiarato Marsilio, “dalla voglia di essere protagonisti del futuro di quest’area, con coesione e con lo sguardo proteso verso una popolazione che oggi non è in grado di esprimere al meglio il suo potenziale e le proprie capacità, nonostante abbia dato tanto all’Italia intera”. E’ questo il motivo per cui, nella fase di progettazione dell’istituto di credito, sono stati coinvolti eccellenti professionisti locali che per anni hanno operato al Nord e che oggi hanno avuto l’opportunità di tornare a casa.
La Banca di Matera, insomma, risponde all’esigenza diffusa, avvertita dagli imprenditori prima e dai cittadini poi, di ritrovare un localismo ed un legame del mondo creditizio col territorio, perso nel corso di anni che hanno visto delocalizzati i centri decisionali e, conseguentemente, l’allontanamento dalle esigenze della comunità di appartenenza. Ecco perché, ha precisato il consulente Moliterni, “a questa banca possono aderire solo soci residenti nei territori di Matera, Montescaglioso, Miglionico, Irsina, Grottole, Altamura, Gravina, Santeramo, Laterza e Ginosa, centri che rientrano nel suo ambito operativo. I tassi e le condizioni proposti da una banca di credito cooperativo, inoltre”, ha proseguito Moliterni, “risultano più vantaggiosi perché elaborati in loco ed ex-novo, senza che sussista la necessità di recuperare pregressi o compensare perdite createsi in altri territori”.
Allo stato attuale, in tutta Italia, sono attivi diciotto comitati promotori, tra cui quello per la costituzione della Banca di Matera, credito cooperativo. Quest’ultimo ha ottenuto nel settembre scorso il placet della Consob, ed ha già avviato la campagna di sottoscrizione del capitale sociale, pari a 5 milioni di euro, suddiviso in quote che vanno da mille a 50 mila euro, sottoscrivibili fino al prossimo mese di settembre. Successivamente potrà effettuarsi la formale costituzione della Banca che tuttavia potrà operare solo dopo l’ottenimento dell’autorizzazione da parte della Banca d’Italia. L’attività potrebbe partire già nel 2012.
Nelle prossime settimane, intanto, il Comitato promuoverà incontri pubblici con cittadini ed imprenditori del territorio di riferimento. In ogni caso, tutte le informazione possono essere ottenute consultando il sito www.comitatopromotorebancadimatera.it.
Il Comitato Promotore si è costituito in Matera in data 8 febbraio 2010, con Atto del notaio Nicola Grassano Rep. n. 35999, per la costituzione della Banca di Matera Credito Cooperativo Società Cooperativa per azioni, e ne fanno parte i signori:
LORENZO MARSILIO
Presidente – Componente Consiglio Direttivo
MICHELE RAMUNDO
Vicepresidente – Componente Consiglio Direttivo
SAVERIO IACOVONE
Tesoriere – Componente Consiglio Direttivo
LUCIANO SASANIELLO
Vicetesoriere – Componente Consiglio Direttivo
VILMA MAZZOCCO
Componente Consiglio Direttivo
MICHELE D’ERCOLE
Promotore
LUIGI MAGLIONE
Promotore
PAOLO QUARTO
Promotore
FRANCESCO SANTANTONIO
Promotore
ho lavorato nella Vs bellissima cittadina per pochi mesi quale titolare della banca monte dei paschi di siena. COMPLIMENTI la mia esperienza mi dice che avevi e sicuramente avete bisogno di una banca che raccolga e investa sul territorio.