Giovedì 10 febbraio si sono riuniti in assemblea presso la sala consiliare della Provincia di Matera i lavoratori della SITA Gruppo Matera, in astensione spontanea dal lavoro da martedì 9 febbraio 2011.
Le ragioni di questa reazione dei lavoratori sono riconducibili al fatto che l’azienda SITA, di imperio e senza alcun confronto fra le parti, dal giorno 7 febbraio u.s. ha modificato l’organizzazione del lavoro sottraendo turni di servizio dall’unità produttiva di Matera e assegnando gli stessi ad altra ditta facente parte del consorzio (COTRAB).
Dall’assemblea è emersa forte e netta la posizione secondo cui si ritiene un atto del tutto ingiustificato ed inopportuno, da parte di SITA, quello di cedere alcuni servizi ad altre aziende di trasporto senza darne una spiegazione plausibile e senza rendere note le ragioni di questa scelta unilaterale.
Durante la assemblea si è stigmatizzata la necessità imprescindibile che nell’espletamento dei servizi affidati a SITA rispetto al TPL essi vengano svolti nel rispetto di quanto sancito dalla Legge Reg.le n.22/98, dal contratto di servizio stipulato con l’Amm.ne Prov.le di Matera e nel rispetto dei diritti contrattuali dei lavoratori che devono vedersi riconoscere, nello svolgimento della loro attività lavorativa, le medesime garanzie e tutele nonché parità di condizioni di lavoro.
Le scriventi OO.SS. condividono le preoccupazioni dei lavoratori e condannano l’arroganza con cui Sita Matera ha modificato l’organizzazione del lavoro e il metodo da essa praticato.
L’azienda Sita ha infatti assunto decisioni senza coinvolgere preventivamente l’ Ente appaltante e le OO.SS.
All’assemblea ha portato la sua solidarietà il Presidente della Provincia di MATERA che ha rassicurato le maestranze sull’impegno dell’Ente a comprendere le ragioni delle scelte operate da Sita.
I lavoratori, in vista dell’incontro convocato, per il giorno 17 febbraio 2011, dall’azienda Sita, decidono, all’unanimità, di sospendere l’astensione spontanea dal lavoro e di mantenere lo stato di agitazione dei lavoratori durante il quale l’azienda non dovrà richiedere l’effettuazione di lavoro straordinario.
I lavoratori tutti si sono resi, da subito, disponibili alla ripresa dell’attività lavorativa.
I segretari generali provinciali di Cgil Cisl e Uil
Taratufolo Amatulli e Coppola