Un incontro di calcio dove ai tradizionali valori dello sport quali il rispetto dell’avversario ed il fair play se ne sono aggiunti altri per nulla nobili e condivisibili. La Stazione Carabinieri di Matera, al termine di un’attività di indagine volta ad individuare tutte le persone coinvolte, ha infatti denunciato alle Autorità Giudiziarie competenti 20 tesserati delle quadre Berretti di Matera e del Taranto. Le due compagini si erano affrontate in una gara del campionato giovanile disputata presso il centro sportivo “G. Scirea” il 23 dicembre 2010. Durante l’incontro, da un colluttazione è scaturito un diverbio poi degenerato in una rissa che ha coinvolto non solo i giocatori, di cui alcuni minorenni, ma anche personale degli staff tecnici. Sedata dall’intervento dell’Arma, la rissa ha comunque comportato per alcuni dei soggetti coinvolti il ricorso alle cure dell’Ospedale “Madonna delle Grazie” di Matera, avendo riportato traumi e fratture di una certa importanza. L’attività della Stazione Carabinieri di Matera è poi proseguita per l’individuazione di tutti le persone partecipanti alla rissa, attraverso la ricerca di ogni testimonianza, verbale e visiva, utile a ricostruire l’esatta dinamica di quanto successo.
Sempre la Stazione Carabinieri di Matera ha, inoltre, denunciato all’Autorità Giudiziaria un 43enne materano, poiché ritenuto responsabile di furto di alcuni pezzi di legna da ardere sottratti dal cortile di una abitazione privata ove erano accatastati.
Infine, nell’ambito dei controlli del territorio disposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Matera e finalizzati alle verifiche del rispetto delle norme della circolazione stradale, con particolare riguardo alla guida sotto effetto di sostanze stupefacenti o alcolici, i militari della Squadra Radiomobile della Compagnia di Matera hanno denunciato a piede libero due persone poiché conducevano le proprie vetture con un tasso alcolemico superiore a quello consentito. Durante i controlli, sono state inoltre contestate 38 infrazioni, ritirate 7 patenti di guida e sequestrati 2 veicoli.
Il tabellino della gara terminata in rissa tra Matera e Taranto nel campionato Berretti
Matera, centro sportivo Gaetano Scirea, ore Campionato Berretti: Matera – Taranto 3-3 (sospesa per rissa al 36´st)
Matera: Moliterni; Chieco (29´st 14 Ricciardi), Galante, Lomonaco, Pavese; Lozitiello (1´st 16 Zeverino), Miraglia, Donnadio, Rubino (22´st 17 Cappiello); Manieri, Abrescia. A disposizione: Cifarelli, Smaldone, Visaggi, Leccese. All.: Michele Fontana.
Taranto: Ricci, Zaccaria, Tucci, Chiochia, Raffo; Papa, Gnoni, La Musta, Curri, Pisani (10´st Riezzo), Lanzillotti (25´st 14 Dragone). All.: Costantino, Chiffi, Gentile, Andrisani, Bartoli. All. Luciano Montesardi.
Reti: pt 10′ Pisani, 11′ Miraglia, 14′ La Musta, 25′ Lanzillotti; st 21′ Manieri, 36′ Cappiello
Arbitri: Caggianelli di Venosa.
Assistenti: D’Alessandro e Sisto di Matera.
Note: Al 36′ del secondo tempo a seguito del pareggio del Matera, è scoppiata una rissa che ha costretto l’arbitro a fischiare la fine del match. Tucci e Chiochia hanno dovuto ricorrere alle cure del 118. Molto probabilmente si profila la sconfitta a tavolino per entrambe le squadre.
Espulso: Donnadio al 9 del secondo tempo per doppia ammonizione.
Ammoniti: Donnadio, Curri, Zaccaria, Miraglia.
Angoli: 2-1.
Recupero: pt 2′.
La società del Matera in riferimento ai fatti accaduti giovedì 23 dicembre nella gara del campionato “D.Berretti” tra F.C. Matera e Taranto sente il dovere di puntualizzare e denunciare quanto segue: “Riteniamo necessario ricordare che ci siamo sempre impegnati a difendere i valori del fair play, della lealtà, della correttezza e del rispetto, ed essendo contro ogni tipo di violenza, condanniamo tutto quello che è successo ieri, ma come Società, siamo sconcertati per l’aggressione “di gruppo” subita dai nostri giocatori che non deve definirsi rissa ma più correttamente aggressione anche per l’atteggiamento dei giocatori avversari in campo che è stato spesso provocatorio e arrogante.
Ci preme ribadire, anche perché non riteniamo di avere la coscienza a posto, che la dinamica dei fatti non è come stata raccontata dai dirigenti del Taranto in cui dichiarano che i loro ragazzi dopo il goal del pareggio stavano chiedendo solo spiegazioni agli avversari e che alla “vile gazzarra” hanno partecipato anche i tifosi, ma è stata la seguente:
Siamo circa al trentesimo minuto della ripresa con il Taranto in vantaggio per 3 a 2, la palla viene messa fuori per soccorrere un giocatore del Taranto. Effettuata la rimessa laterale il pallone veniva giocato in modo maldestro da un calciatore avversario, dando la possibilità a un nostro calciatore di impossessarsi della stessa e di iniziare così l’azione che ha portato alla realizzazione del pareggio. Da quel momento si scatena il finimondo, con una caccia all’uomo verso il calciatore che aveva segnato sferrandogli calci e pugni. Inoltre i Tecnici del Taranto invece di placare gli animi inveivano contro l’arbitro aumentando solo il tono della discussione. Solo con l’intervento dei carabinieri chiamati prontamente dai nostri dirigenti (e non come detto in alcune dichiarazioni rilasciate che sarebbero stati i dirigenti del Taranto a chiamarli) si è riusciti a riportare il tutto nella normalità e a far rientrare le due squadre negli spogliatoi dopo che l’arbitro aveva fischiato anticipatamente la fine della gara.
Al termine dell’aggressione tre nostri calciatori sono dovuti ricorrere alle cure mediche presso l’Ospedale Madonna delle Grazie di Matera.
E’ stato buttato tanto fango sulla società, ma soprattutto sui calciatori della Berretti, tale da poterli catalogare come i peggiori delinquenti che il calcio possa ricordare.
Il silenzio che è prevalso fino a questo momento è stato un silenzio dettato soprattutto dal fatto che, questa società e questi calciatori non si sono mai trovati a dover gestire un’evenienza del genere, perché non abituati a manifestazioni oscene così deplorevoli.
Infine la società conferma che adirà per vie legali nei confronti di coloro che hanno provocato tutto questo e assicura che verranno presi provvedimenti nei confronti dei propri calciatori che hanno reagito all’aggressione.
Comunicato ufficiale della società Fc Matera