Messa in sicurezza ok, si va verso la bonifica dell’area di Fenice a Melfi
Si è riunito il tavolo tecnico con Regione, Provincia, Comune, Arpab, Asp e azienda. Scomparso il mercurio, trielina fortemente ridotta.
Si è riunito nella serata di giovedì 10 febbraio, presso il Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata, il tavolo tecnico per il monitoraggio ambientale e gli interventi di bonifica da attuare sull’area su cui insiste il Termovalorizzatore Fenice di Melfi. Al tavolo erano presenti tecnici, oltre che della Regione, di Provincia di Potenza, Comune di Melfi, Arpab e Asp.
Nel corso dell’incontro si è preso atto dei parametri rilevati nel monitoraggio dei siti inquinati, dove, in particolare, a seguito degli interventi messi in atto sono scomparse le tracce di mercurio e si sono fortemente ridotte quelle di trielina mentre riduzioni meno rilevanti si osservano per nichel e nitrati. Per questi ultimi, va detto, è stata individuata e rimossa di recente la fonte di inquinamento cosa che lascia attendere un riequilibrio di parametri già per i prossimi giorni.
Al momento gli interventi messi in atto per evitare che gli inquinanti possano contaminare anche siti vicino a quelli inquinati, consistono nella realizzazione di barriere idrauliche ed emunzione di acqua inquinata per il successivo trattamento. Garantita, quindi, la messa in sicurezza, già nei prossimi dieci giorni, inoltre, sarà presentato un piano di interventi che avviino la fase della bonifica, con la individuazione di tutte le misure propedeutiche agli interventi risolutivi.