La Cna regionale sollecita controlli per tutelare le imprese regolari
Intensificare i controlli sul lavoro nero e sull’abusivismo. E’ l’appello rivolto dalla Cna di Basilicata, preoccupata dall’aumento della concorrenza sleale che, in questi tempi di crisi, contribuisce non poco alla riduzione dei fatturati, rischiando di portare alla chiusura di tante imprese che operano secondo le regole.
“Il tessuto economico locale – afferma il Segretario regionale Leo Montemurro – è fatto in gran parte di micro-imprese da 1 a 3 addetti che già a stento riescono a resistere in un mercato in cui il lavoro è calato moltissimo, mentre i costi fissi legati al personale ed alle imposte continuano a crescere: strette in questa morsa le aziende di muratura, imbiancatura, pavimentisti, cartongessisti, elettricisti, idraulici, acconciatori, estetiste, oltre a subire la concorrenza sleale di altre imprese che non ottemperano perchè non vogliono o non ce la fanno ad adempiere a tutti gli adempimenti e normative, devono vedersela con un crescente numero di persone che in pieno abusivismo ed in totale evasione, operano sul mercato soprattutto dei privati. Pur comprendendo le difficoltà dei molti cassaintegrati, licenziati e pensionati al minimo, dobbiamo contare che anche loro, se dediti a queste attività, ingrossano le fila di chi lavora in nero andando a fare compagnia ai tanti “doppiolavoristi” appartenenti spesso alle pubbliche amministrazioni od a grandi aziende.
La CNA – conclude Montemurro – si augura quindi che il fenomeno del “nero”, sempre esistito ma adesso a nostro avviso in forte aumento, venga riportato sotto controllo da chi è preposto a vigilare, compresi i Sindaci di tutti i Comuni lucani che hanno una compiuta conoscenza di quanto accade nei propri territori, attraverso un numero di controlli almeno pari a quelli che vengono fatti sulle ditte che operano alla luce del sole e su cui è più comodo e immediato fare numeri da statistiche