La conferma che Simone Cristicchi fosse una specie di panda della scena musicale italiano è arrivata nel marzo del 2007 quando ha vinto il 57º Festival di Sanremo, nella categoria Campioni, con la canzone Ti regalerò una rosa, il cui testo è ispirato alla sua esperienza di volontario nel centro di igiene mentale di Roma. Il brano, e questa è un fatto eccezionale per la kermesse sanremese, ha messo d’accordo pubblico e addetti ai lavori, ricevendo, oltre al trofeo principale, il Premio della Critica Mia Martini ed il Premio della Sala Stampa Radio-TV. In quella occasione Simone Cristicch aveva affrontato un tema scomodo come quello della malattia mentale, con tutte le conseguenze scaturite dall’approvazione della legge Basaglia rivelando la sua passione per il teatro con quella sedia sul palco utilizzata per rappresentare, nel senso più puro del termine, le sue parole e la sua musica. E il cantautore Simone Cristicchi ha dimostrato anche al Duni di Matera di avere le carte in regola per portare avanti anche una luminosa carriera sul palcoscenico, interprentando con grande professionalità e sensibilità artistica il testo tratto da “Li Romani in Russia – racconto di una guerra a millanta mila miglia”, un poema romanesco in ottave classiche composto da Elia Marcelli, auotre della letteratura moderna italiana scomparso nel 1998.
“L’idea di realizzare questo spettacolo – ha precisato Simone Cristicchi nell’intervista che ci ha concesso al termine della sua performance teatrale – è nata un anno e mezzo fa quando ho assistito alla presentazione del poema di Elia Marcelli. In quella occasione ho avuto modo di apprezzare la forza di questo testo straordinario e mi sembrava una bella idea quella di dare vita a queste parole di Marcelli. E’ cominciato per me la fase più difficile, in quanto dovevo avviare uno studio del testo che è durato oltre quattro mesi, in quanto dovevo impararlo a memoria per recitare poi sul palcoscenico. Naturalmente per portare in scena uno spettacolo di questo tipo ho scelto un regista affermato come Alessandro Benvenuti, un regista tra i più affermati in circolazione che è stato molto prezioso nella fase di costruzione del lavoro teatrale. Lo spettacolo è partito nella scorsa estate con degli esperimenti all’aperto e sinora abbiamo fatto già una trentina di tappe in tutta Italia. Qui a Matera ho notato che il pubblico era molto numeroso ma sono felice sopratutto perchè ha gradito il nostro esperimento teatrale.
La svolta che ha regalato al cantautore Simone Cristicchi la popolarità è arrivata nel 2005 quando ha dominato le play-list radiofoniche con un brano molto orecchiabile e dal testo ironico. La canzone, che lo stesso Cristicchi ha definito un “tormentone involontario” è “Vorrei cantare come Biagio, in cui il cantautore romano dichiarava di voler assomigliare in tutto e per tutto al più noto collega Biagio Antonacci. In realtà il testo aveva l’intenzione di denunciare l’enorme difficoltà, per un giovane artista, di raggiungere il successo senza compromettere la propria identità e le proprie idee. A Cristicchi abbiamo chiesto se regala più soddisfazioni una canzone passata un sacco di volte in radio o esprimere il suo talento artistico come attore di teatro. “A me piace stare sul palco invece che sentire la mia voce in radio. Certo, se poi una canzone ha la forza di entrare nelle play-list radiofoniche in modo tale che può essere ascoltata da milioni di persone sono contento ma io preferisco il lavoro teatrale, perchè arriva direttamente al pubblico anche se occorrono più mesi per raggiungere questo obiettivo. Il teatro è un lavoro di pazienza.
Quando sentiremo invece le nuove canzoni di Simone Cristicchi? “Credo che il mio prossimo disco uscirà il prossimo anno, per il momento sono concentrato sopratutto su questo tour teatrale”. In attesa di ascoltare le nuove creazioni musicali del cantautore romano, al Duni di Matera il pubblico presente ha avuto la fortuna di assistere ad uno spettacolo nel quale è emersa in modo evidente la passione dell’attore per il tema affrontato, quello delle atrocità che produce una guerra, senza distinzioni di sorta e senza tenere conto delle motivazioni per cui viene giustificata.
Michele Capolupo
La fotogallery sullo spettacolo teatrale di Simone Cristicchi al Duni di Matera (foto www.sassilive.it)
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(nella foto in basso Michele Capolupo mentre intervista Simone Cristicchi)