Calcio a 5, serie B, girone F, 21^ giornata
Bng Frascella Real Team Matera – Martina 5-7 (pt 2-1)
Bng Frascella Real Team Matera: Laviola, Cirrottola, Lecci, Orlando, Sobral, Miriello, Lorusso, Barbosa, Latorre, Stigliano, A. Gammariello, Dibenedetto. All. Eustachio Rondinone.
Martina: Massafra, Russo, Rambaldi, Gentile, Cianciaruso, De Mello, Soares, Gomes, Corvace, Scarnera, Salamida, Micoli. All. Russo.
Arbitri: Prisma di Crotone e De Falco di Catanzaro
Cronometrista: Pavese di Potenza
Reti: pt 1’55” Corvace, 11’30” Barbosa, 18’16” Stigliano, st 5’4” Scarnera, 7’20” Cianciaruso, 11’45” Rambaldi, 13′ Stigliano (rigore), 13’35” Stigliano, 17’9” Scarnera, 19’53” Latorre, 19’29” Soares, 19’57” Soares
Ammmoniti: Miriello, Latorre e Stigliano per il Bng Frascella Real Team Matera e De Mello e Soares per il Martina.
Quando non si gioca con il cuore si può anche perdere contro una squadra decisamente inferiore sul piano tecnico. E’ quanto accaduto sul campo di via dei Sanniti, dove la formazione del Bng Frascella Matera ha regalato i tre punti ad un Martina ben messo in campo ma pronto sopratutto a sfruttare i grandi spazi concessi dai padroni di casa in fase difensiva. L’avversario di turno dei materani sulla carta era abbordabile ma nel calcio a 5 è sempre meglio non guardare la classifica prima di scendere in campo, altrimenti si rischiano di fare figuracce come quella rimediata da un Matera bello solo a sprazzi. L’avvio dei padroni di casa non è entusiasmante e Corvace punisce subito la retroguardia locale quando sta per scoccare il secondo minuto di gioco. Matera risponde al 3’25” con la combinazione Barbosa-Stigliano: tiro fuori di un soffio. Al 6’30” ci prova Rambaldi ma la mira è imprecisa. E’ lo stesso Rambaldi a salvare un minuto dopo su Barbosa, pronto a scagliare un tiro rasoterra dalla distanza sull’assist di Latorre dopo la ripartenza del nuovo entrato Lorusso. 11’30” Matera si sblocca con il colpo da fuori di Barbosa sul corner di Miriello: De Mello prova a respingere ma la sua deviazione manda fuori causa l’ottimo Massafra: 1-1. Stigliano sudamericano nel tacco che serve in area piccola Miriello ma la conclusione del peperino materano non trova lo specchio. Dal corner è Latorre a calciare al volo un tiro insidioso che Massafra respinge nuovamente in angolo. 15’30” Nella rapida ripartenza Miriello si ritrova solo davanti a Massafra ma spedisce nell’angolo preferito dal portiere ospite, quello alla sua sinistra e la palla finisce in angolo. Poi sale in cattedra la squadra della Valle d’Itria, che sfiora il raddoppio in tre occasioni ravvicinate: prima con Scarnera, poi con Soares su passaggio filtrante di De Mello e di nuovo con Scarnera, che manca clamorosamente la porta materana da due passi. Dopo i gol mangiati dal Martina arriva il raddoppio materano: la dura legge del calcio si materializza quando Stigliano estrae dal cilindro uno dei colpi magici presenti nel suo repertorio e la tensostruttura può ammirare un’altra esecuzione magistrale: 2-1 con la standing ovation per Sua Maestà. Ad un minuto dalla fine Laviola nega il pareggio al Martina sbarrando la strada del gol con la solita uscita al limite dell’area su Scarnera. Nella ripresa si attende un Matera rigenerato dalla rimonta e invece si assiste ad una nuova prestazione maiuscola dei tarantini. Laviola compie altri due miracoli su due tiri ravvicinati di Corvace, solo davanti al portiere materano. Quindi Soares, servito da Scarnera, spreca un’altra buona occasione sotto porta. Ma Laviola si conferma insuperabile anche sul nuovo attacco ravvicinato di Scarnera. Il gol del pareggio è nell’aria e nell’azione successiva grazie a Scarnera, che insacca sulla linea di porta il pari 2 raccogliendo il diagonale basso di De Mello, il migliore in campo del Martina. Matera prova a reagire ma i tiri di Barbosa e Stigliano scoccati nel sesto minuto sono imprecisi. Padroni di casa in tilt e Cianciaruso fa il 3-2 sul nuovo servizio di De Mello quando mancano altri 13 minuti alla fine. Stigliano è stanco e regala al Martina la grande chance del 2-4 a Soares ma il gigante avversario si ritrova davanti la saracinesca-Laviola. Nella veloce ripartenza Sobral, neo-papà da poche ore dopo la nascita della piccola Elisa, si scontra con il portiere Massafra. Quindi è Lorusso, uno dei pochi a salvarsi nella giornata grigia dei padroni di casa, a scheggiare la traversa della porta tarantina alla metà esatta del secondo tempo. Lorusso è bravo un minuto dopo a raccogliere il rilancio lungo di Laviola ma il portiere Massafra è attento. Matera attacca a testa bassa e Rambaldi cala il poker sfruttando un’altra clamorosa indecisione della difesa. Mancano otto minuti e il Matera sembra spacciato. Invece ci pensa Stigliano a firmare la doppietta che vale il quattro pari nel corso del tredicesimo minuto. Barbosa viene travolto in area da De Mello, Stigliano non perdona con un tiro potente e centrale e poi inventa un capolavoro aggirando due avversari per poi beffare il portiere avversario con un pallonetto in corsa che va a chiudere il duetto con Latorre: fantastico Stigliano e gara riaperta a sette minuti dalla fine. Ne passano altri quattro senza azioni degne di nota ma nel finale accade di tutto. Laviola salva su Scarnera con un altro intervento da vero numero uno ma sul corner tarantino è De Mello a indovinare un altro corridoio che favorisce la rete sotto porta di Scarnera: 4-5. Al coach Rondinone non resta che chiamare time-out quando manca un minuto e 37 secondi. Laviola diventa il portiere di movimento e la mossa sortisce gli effetti sperati perchè dopo un tentativo di Barbosa respinto da Massafra è proprio il portiere di Policoro ad offrire il pallone giusto per la zampata ravvicinata di Latorre: 5-5 a un minuto e 7 secondi dalla fine. Martina commette il quinto fallo a 52 secondi dal termine ma è Matera a fare harakiri con la tattica spregiudicata scelta da Rondinone, che insiste con il portiere volante per vincere la partita ma finisce per perderla con i due pallonetti vincenti indovinati da Soares. Matera crolla e Martina esulta al termine di una gara ben giocata dagli ospiti e nella quale i padroni di casa hanno giocato nettamente al di sotto delle proprie possibilità. L’assenza in difesa di Nico Gammariello, peraltro assente anche a Modugno dove il Matera aveva vinto sabato scorso per 6-3 non può giudicare la prestazione imbarazzante della squadra. Sua Maestà Stigliano ha segnato tre delle cinque reti materana ma il suo talento non è bastato per tornare al successo davanti al pubblico amico. Una sconfitta amara perchè Matera deve cedere il quarto posto play-off e accontentarsi della quinta, l’ultima utile per giocare gli spareggi-promozione. Una passo falso che ha favorito il sorpasso in classifica del Mola, che ha espugnato il campo del Polignano e l’aggancio del Giovinazzo, pronto a divertirsi sul campo della cenerentola Rogliano.
Michele Capolupo