Tra i tesori nascosti della città di Matera ci sembra opportuno riportare all’attenzione dell’opinione pubblica l’archivio storico di Domenico Notarangelo, il giornalista che ha dedicato tutta la sua vita all’impegno politico e sociale e che ha promosso numerose e interessanti iniziative di carattere culturale e a favore del volontariato. Abbiamo così deciso di intervistare nuovamente Domenico Notarangelo, già protagonista della nostra rubrica dedicata ai personaggi illustri della città di Matera, per comprendere meglio il valore di questo archivio storico che potrebbe tornare molto utile alle nuove generazioni che vogliono conoscere la storia della nostra città.
“Durante la mia attività politica, giornalistica, a favore della cultura e del volontariato ho sempre raccolto i documenti che hanno accompagnato le mie esperienze di vita. Negli anni scorsi diversi documenti sono stati già utilizzate da studenti universitari che avevano la necessità di ritrovare testimonianze storiche per arricchire il percorso formativo o per preparare una tesi di laurea”.
L’archivio, che riportiamo in basso secondo l’ordine in cui si presentano i capitoli definiti da Domenico Notarangelo e che contiene fotografie, manifesti, atti e documenti che hanno segnato la storia di Matera e della sua provincia, va salvaguardato e sarebbe un delitto non attivarsi in fretta considerata anche l’età avanzata dell’infaticabile giornalista che ha servito la città di Matera attraverso la sua passione per la politica, quella con la P maiuscola purtroppo scomparsa, la cultura, il giornalismo. In proposito Domenico Notarangelo ci ha raccontato di aver incontrato il presidente del Consiglio Regionale di Basilicata Vincenzo Folino e di aver già manifestato la volontà di donare il suo archivio alla terra lucana, a due condizioni: “La prima è quella che l’archivio venga sistemato a Matera e io ho già individuato la Mediateca come sede naturale per accogliere tutto il materiale storico, che oggi è presente nella mia abitazione. La seconda è quella di poter curare personalmente l’allestimento per dare vita al progetto di un archivio-laboratorio suddiviso in sei settori: uno di questi potrebbe essere quello della fotografia storica. Ci sono tanti professionisti e foto-amatori che dispongono di scatti storici ma se queste foto non vengono condivise con la comunità, se non vengono messe a disposizione di tutti coloro che vogliono conoscere la storia materana il materiale a disposizione non serve a nulla. Se si vuole candidare la città di Matera a capitale europea della cultura nel 2019 bisogna avere la capacità di creare momenti di crescita culturale e quello dell’archivio-laboratorio rappresenta un’occasione da non lasciarci sfuggire, visto che siamo ancora in tempo per organizzarlo. Nel mio archivio, per esempio, ci sono documenti e atti che hanno fatto la storia della politica e dei sindacati ma restano dispersi se non vengono inseriti e catalogati nel posto giusto. Penso ai capitoli degli atti della Cgil, che a Matera tornò ad operare dal 1944 presso la sede in piazza Sedile al civico 3, dove adesso c’è un bar. In quella sede si riunivano gli esponenti antifascisti di Dc, Pci, Psi e i Liberali. I sindacati hanno promosso grandi lotte e grandi manifestazioni di piazza ma le testimonianze di questa attività non possono restare a lungo all’interno della mia libreria, perché nessuno vive in eterno”. Il messaggio che vogliamo lanciare dopo questo incontro con un maestro di politica e cultura come Domenico Notarangelo è molto semplice: la Regione Basilicata deve assolutamente accelerare l’iter per istituire un archivio storico all’interno della Mediateca provinciale di Matera.
A Notarangelo, che ha vissuto negli anni scorsi tutti gli eventi organizzati nella città di Matera abbiamo chiesto il suo giudizio sul presepe vivente promosso dall’Unpli il 28 dicembre scorso.
“L’ho vissuto con angoscia perché a mio parere è stata un’iniziativa inutile e dispersiva, che non ha lasciato il segno. C’erano dei pupazzi viventi che non sono riusciti a trasmettere quelle emozioni che si aspettavano coloro che hanno provato a raggiungere il luogo indicato all’interno dei Sassi. I materani e i turisti speravano che avvenisse qualcosa di grande e costruttivo ma sono rimasti molto delusi perché l’evento non ha arricchito il proprio animo. In passato ci sono state diversi eventi come il Carnevale di Matera, Matera Viva, merito della lungimiranza dell’imprenditore Angelo Tosto, l’unico operatore che è riuscito ad organizzare momenti interessanti per la crescita turistica della nostra città ma purtroppo Tosto è rimasto solo (come è avvenuto anche nel calcio dopo aver riportato il Matera nei professionisti a distanza di 14 anni – ndr). Questo è il solito difetto di Matera: si carica di entusiasmo quando si presenta un progetto ma quando c’è improvvisazione non si fa da nessuna parte. Se non si cura l’organizzazione, se un progetto non si studia in anticipo affinchè le idee si possano riempire di contenuti è chiaro che poi si assiste ad eventi come quello del presepe vivente, che ha congestionato tutto il traffico cittadino e che ha messo in difficoltà migliaia di turisti che hanno giustamente segnalato l’assenza di servizi igienici. E per una città che si candida a diventare il punto di riferimento della cultura europea nel 2019 non è proprio il massimo dell’accoglienza.
Michele Capolupo
Inventario dell’Archivio storico di Domenico Notarangelo
Giornali Lucania
Annate complete o quasi complete di tutti i periodici lucani usciti dopo il 1944 fino al 1995 e oltre. Già pronta la schedatura di tutte le testate.
Su questo argomento ho pubblicato un libro dal titolo “La stampa periodica lucana 1944-1994”.
Tutte le testate sono schedate.
Cospicua presenza di periodici dalle origini fino alla Repubblica
Giornali Puglia
Annate complete e quasi complete di periodici pugliesi usciti dopo il 1944. Già pronte le schede di tutte le testate riferite a questo periodo.
Pubblicati due volumi monografici: “Giornali e giornalisti a Putignano” e “Giornali e giornalisti di Gioia del Colle”.
Tutte le testate sono schedate.
Giornali nazionali
Rinascita (raccolta quasi completa)
Il Mondo di Pannunzio (raccolta completa, parzialmente rilegata)
La Voce di Indro Montanelli (raccolta completa)
Il Borghese (solo alcune annate)
Manifesti
Alcune migliaia di manifesti sindacali, politici e culturali dagli anni ’50 ad oggi
Atti
documenti della CGIL di Matera (atti congressuali, volantini, ordini del giorno, ecc.)
Tessere
Partiti (solo periodo della prima repubblica)
(Pci, completo)
(DC, quasi completo)
(PSI, quasi completo)
(PSDI, MSI, FGCI, UQ, PLI, parziali)
(PNF, completo)
Sindacati (CGIL, CISL, UIL, Alleanza Contadini, Coltivatori Diretti) – Varie associazioni
Moti 1799
Raccolta di tutto quello che è stato prodotto nel corso delle celebrazioni in Puglia e Basilicata del Bicentenario dei moti del 1799 e della Repubblica Napoletana: manifesti, brossure, filmati, cataloghi, atti, pubblicazioni.
Sull’argomento è pronta la bozza di un mio lavoro, pronto per la pubblicazione dal titolo “Le periferie del 1799”. Si tratta della ricostruzione dei moti in Puglia e in Basilicata, dimostrando che queste due regioni non furono affatto marginali in quei moti.
Campagne elettorali
Manifesti, santini, risultati elettorali e vari documenti di tutte le elezioni in provincia di Matera dal 1946 ad oggi.
Libri
Bibliografia lucana in oltre 200 volumi (storia locale, archeologia, tradizioni popolari, poesia, letteratura varia, arte)
Raccolta di libri politici, di storia sindacale, saggistica.
Fotografie e filmati
Ricco assortimento di fotografie e di filmati in super8 riferite alla storia politica, sindacale e culturale della Basilicata.
Pinacoteca Cinquanta quadri di autori in prevalenza lucani
Una visione parziale dei suoi lavori l’avevo attraverso le pubblicazioni di cui, qualche anno fa, mi aveva inviato copia. Ora ne so di più, e mi auguro che la chiara visione che Mimì ha dell’uso sociale con cui le Istituzioni locali possono onorare il lavoro di una vita si faccia guida -ascoltata- per chi ha il potere di realizzarne i progetti.