Questione urbana: La guerra dei comunicati stampa nella nota congiunta di Città Plurale e Mutamenti a mezzogiorno.
I numerosi comunicati stampa che si sono fronteggiati nei giorni tra il 16 e il 17 febbraio, hanno dato l’idea del livello di guardia e di nervosismo che esiste sulle vicende urbanistiche in città. Presagio per ciò che potrebbe accadere nel futuro prossimo. Questo scontro all’interno della maggioranza, evidenzia, ancora una volta, la mancanza di una visione complessiva nell’affrontare il problema della casa o meglio dell’abitare. Si annuncia il Piano Strutturale, si presenta il Regolamento Urbanistico e poi si procede per piccole varianti e con l’assegnazione di suoli in affidamento diretto. E tanto difficile, nel momento in cui l’Amministrazione Comunale, individua dei volumi residuali da destinare ai Peep, aprire una discussione con i cittadini e poi in Consiglio Comunale? Se stiamo parlando di edilizia economica e popolare, di alloggi a canone agevolato a lungo termine, non sarebbe logico far gestire la situazione dall’ATER? Se si affronta il problema in termini di esigenze generali, nei Peep troverebbero soddisfazioni anche le cooperative come è avvenuto in passato e soprattutto attraverso metodi trasparenti.
Dal 2009, inoltre, stiamo sottolineando che il devastante Piano Casa non risolverebbe alcun problema legato all’edilizia popolare, legato alle esigenze abitative di chi realmente necessita di una abitazione economica. Vogliamo ricordare che la nostra legge regionale sul PIANO CASA è una delle peggiori nel panorama nazionale, non in linea con la legislazione dei governi di centro sinistra come la Puglia e la Toscana. Malgrado la nostra Regione abbia previsto la decadenza della legge a 24 mesi dalla pubblicazione della stessa anziché 18 mesi, così come indicato dall’accordo Stato Regione ed Enti locali, è necessario prendere atto che i tempi fissati dal DGR n. 1612/2010 non potranno essere rispettati. Come molti già sanno, il termine ultimo per la presentazione delle proposte da parte dei comuni dovrebbe essere il 15 marzo 2011 (150 giorni dalla pubblicazione del DGR n. 1612/2010 sul BUR). Sarebbe davvero paradossale che, dopo tante polemiche con il governo Berlusconi su questo provvedimento, l’amministrazione comunale e i partiti di centro sinistra si facciano carico della richiesta di proroga alla quale il governo regionale, a sua volta di centro sinistra, dovrebbe rispondere rinviando i termini e magari modificare la legge regionale speciale in deroga n. 25/2009. A quel punto bisognerebbe chiedersi : che differenza c’è tra un governo di centrodestra e un governo di centrosinistra se, su questioni fondamentali come il governo del territorio, si comportano allo stesso modo?
Una Amministrazione Comunale seria e senza mostrare alcun timore reverenziale, farebbe bene a chiudere definitivamente con l’infausto strumento del Piano Casa e tornare ad affrontare le questioni urbane con gli strumenti previsti dalla legge Reg. 23/99.
Città Plurale – Mutamenti a mezzogiorno.
Contro-replica diffusa venerdì 18 febbraio da cura del consigliere regionale del PD Luca Braia alle risposte ricevute sulla vicenda della cooperativa Alba I sollevata con il suo primo intervento del 16 febbraio scorso.
Mi sorprende come in nessuna delle numerose dichiarazioni, seguite a quelle del sottoscritto, si sia voluto affrontare il problema centrale del problema ovvero il rischio della perdita del finanziamento di quasi 600 mila euro da parte della cooperativa Alba I, per la mancata volontà di assegnare il suolo attraverso una procedura prevista dalle leggi vigenti e che se applicata per tempo avrebbe permesso di osservare la scadenza dal Dipartimento Regionale ritenuta improrogabile in assenza di un documento ufficiale che ne indirizzi la procedura.
Mi sorprende ancora di più il fatto che mi si rimproveri come, in qualità di Consigliere Regionale, abbia voluto rendere pubblico, dopo oltre 3 mesi di inutili tentativi consumati in tutte le sedi opportune compreso incontri con Sindaco e Capogruppo PD , un problema che riguarda centinaia di cittadini della mia città ed il fatto che da 3 anni sono bloccati importanti risorse economiche regionali.
Rimango invece sconcertato, che tale rimprovero me lo faccia la segretaria del mio partito , Simonetta Guarino, a cui prima di tutti ho sottoposto la questione in ben 3 occasione alla presenza anche di consiglieri comunali del PD e di vari partiti di maggioranza, invitandola ad organizzare tutti gli incontri che avesse ritenuto più opportuni (nel partito, di gruppo, di maggioranza), ed ai vari livelli, pur di affrontare ed eventualmente risolvere positivamente la vicenda, dopo tale sollecitazione, ho ricevuto solo assoluto silenzio.
Tutti hanno parlato di trasparenza, di bandi pubblici e di pari diritti e condizioni per tutte le cooperative, posizione che nessuno ha mai negato, anzi, credo di aver più di tutti promosso e sostenuto, ma nessuno ha avuto il coraggio di dire , forse perche non interessa a nessuno, che se a tale procedura partecipa anche la Coop Alba I, si mette la stessa nella condizione di perdita del finanziamento sopra indicato con la conseguenza che per 23 famiglie può svanire la grande opportunità di usufruire di un finanziamento di cui hanno il diritto da oltre 2 anni di circa 24.000 Euro e che tali preziose risorse economiche, potrebbero non essere più assegnate alla nostra città o provincia.
Molti hanno criticato l’operato del sottoscritto per aver, con un comunicato forte ma nel contempo realistico, reso pubblico un problema che si è fatto diventare, “spero mi sbagli” irrisolvibile, ma nessuno ha sottolineato che siamo in un periodo di difficoltà economica della nostra terra e che ogni opportunità economica esistente e che riusciamo a far arrivare nella nostra città o provincia, và non solo difesa, ma esaltata e fatta diventare un fattore di sviluppo e non osteggiata a tal punto da determinare tutte le condizione perchè vada persa.
Credo che si deve invece lavorare, sempre nell’alveo della legittimità e della trasparenza, a snellire le procedure burocratiche, potenziare e velocizzare gli uffici tecnici, utilizzare tutte le procedure tecnico-burocratiche più efficaci per recuperare il tempo perso e mettere il nostro sistema edilizio fatto di cooperatori ed imprese private, nelle condizioni di non perdere una parte di quei 33 milioni di euro che con un lavoro fatto di concerto con il dipartimento infrastrutture ed il consiglio regionale saranno tra qualche mese messe a bando per consentire attraverso gli strumenti dell’edilizia agevolata e/o convenzionata per cooperative ed imprese la realizzazione di case a costo contenuto per le fasce sociali meno abbienti dell’intera regione Basilicata.
Questo era il senso e la provocazione di quel comunicato, che spero sia servito almeno a svegliare qualche dormiente coscienza e fungere da stimolo per fare sempre meglio, oltre che spero a risolvere il problema di merito.
Il mio impegno in politica è volto esclusivamente al bene comune, all’interesse collettivo a migliorare le condizioni della nostra città, della provincia e della Regione.
Con coerenza, coraggio e lealtà ho sostenuto il Sindaco Adduce, il PD e questa maggioranza, che tutto potranno fare tranne che togliermi la libertà di “parlare” e soprattutto di “pensare”.
Luca Braia – consigliere regionale PD
Apprendiamo, solo a mezzo stampa, con enorme dispiacere e con grande rammarico che pur non volendo, siamo caduti nel gioco delle parti politiche che a noi semplici cittadini poco piacciono e soprattutto poco interessano.
Restiamo veramente sorpresi da quanto appreso dal comunicato del Consigliere Regionale Luca Braia, che ringraziamo per l’impegno profuso e per aver chiarito anche pubblicamente i motivi di tanto ritardo, ma soprattutto sconcertati da quanto dichiarato dai consiglieri comunali Fiore dell’UDC, Caputo di MPA e Cotugno del PD, dissociandoci nella maniera più assoluta da chi, come loro, ha solo osato etichettarci come “clienti” della politica, a tutti loro vorremmo dire che al massimo siamo prima cittadini, poi attenti osservatori e soprattutto semplici elettori.
I soci tutti della Cooperativa Edilizia “Alba 1” non intendono assistere inermi, a quanto si sta protraendo da ormai oltre due anni, durante i quali si sono succedute ben due amministrazioni comunali di schieramenti politici differenti, che hanno però sino ad ora conseguito lo stesso risultato, cioè “NULLA”.
La Cooperativa che, come anticipato dal consigliere Regionale del PD Luca Braia, con delibera della Giunta Regionale del 2008 è risultata aggiudicataria di un finanziamento pubblico per la realizzazione di n. 23 alloggi, per un importo complessivo di circa 570.000 euro, a distanza di oltre ventiquattro mesi, non è riuscita a far partire i lavori per una inspiegabile inadempienza da parte delle amministrazioni comunali succedutesi nella città di Matera consistente nella non assegnazione di un suolo sul quale edificare.
La manifestata volontà, anticipata per ora solo a mezzo stampa, dai consiglieri Fiore, Caputo e Cotugno, che vorremmo sapere se è confermata al più presto e direttamente anche dal Sindaco Adduce e dall’intera Giunta comunale, di voler far partecipare la Cooperativa “Alba 1” ad un bando pubblico per l’ assegnazione dei suoli, equiparandola ad altre cooperative, è priva di qualunque senso logico, per motivazioni di tipo principalmente oggettivi.
La scrivente cooperativa infatti, pone all’attenzione di tutti, il fatto di aver già ricevuto per l’utilizzo del finanziamento di cui sopra, ben due proroghe, la prima con Determina dirigenziale datata 30/11/2009 su relazione del commissario ad Acta nella persona dell’Ing Grieco Cosimo Damiano, nominato, in data 01/06/2009 e la seconda concessa direttamente dalla Regione Basilicata il 17/12/2009 per altri 12 mesi con scadenza 16 Gennaio 2011.
E’ per tale motivo che una partecipazione ad un bando pubblico, per quanto possibile, non può essere alla data attuale dopo 2 anni di ritardo, da noi assolutamente accettata, in quanto “non è garanzia di assegnazione di area” e soprattutto di assegnazione in tempi compatibili con le scadenze che di fatto sono già avvenute e che, come noto a tutti ed anche al Sindaco, possono essere eventualmente superate esclusivamente se si produce un atto ufficiale che và nella direzione auspicata.
E’ cosa troppo nota, non solo agli addetti ai lavori, che, la conclusione dell’iter di un bando pubblico, non è quasi mai “ravvicinata” nei tempi (per la sistematica presenza di ritardi nelle aggiudicazioni e possibili ricorsi), né può essere per definizione “certa” nel risultato, proprio in virtù della “legittimità“ e della “trasparenza” delle azioni da produrre, che tutti tanto evocano, a volte forse incautamente e che da noi invece è sempre stata auspicata.
Chiediamo infine al Sindaco, alla Giunta di chiarire in un confronto ufficiale le posizioni in campo i tempi e le opzioni possibili per procedere con l’assegnazione del suolo ed a tutti i consiglieri che compongono questo consiglio comunale di maggioranza e di opposizione, di sostenere le nostre motivazioni e dare seguito alle nostre reiterate istanze che giacciono inascoltate da troppo tempo , a tutela esclusivamente dei nostri diritti che chiediamo non siano maldestramente calpestati da comportamenti che ci risultano francamente incomprensibili e che siamo pronti a combattere anche platealmente.
I soci della Cooperativa ALBA I
Vizziello Michele
Masciandaro Francesco
Venezia Raffaele
Vizziello Luigi
Lillo Maria
Di Lecce Giuseppe
Iacovone Carlo
Basile Emanuele
Masciandaro Angelo
Vizziello Filomena
Sacco Francesco
Laperchia Giovanni
Masciandaro Domenico
Nicoletti Arcangela
Volpe Vito
Scalcione Giuseppe
Dibrizio Pietro
Montemurro Pasquale
Rizzi Francesca
Tamburrino Vitalba
Laperchia Chiara
Vizziello Pasquale
Vizziello Michele
Intervento del Gruppo Consiliare Lista Stella per Matera ed Adduce
In riferimento alla nota del Consigliere Regionale Luca Braia, con la quale lo stesso Braia ha denunciato una presunta inerzia da parte dell´amministrazione comunale nell´assegnazione di aree edificabili nelle zone PEEP di Matera ad una Cooperativa titolare di finanziamento pubblico, il gruppo consiliare della Lista Stella per Matera ed Adduce intende rimarcare la propria posizione politica, già espressa in occasione di un precedente intervento in tema di urbanistica.
Nello specifico rileviamo corrette le osservazioni del consigliere Braia laddove confermano quanto sostenuto dalla nostra lista civica circa l´esistenza di una forte domanda di edilizia “sociale” rivolta alle fasce deboli del nostro tessuto sociale che non sono in grado di acquistare un´abitazione stante l´elevato livello dei prezzi degli immobili presenti sul mercato materano. Una domanda alla quale questa amministrazione di centro-sinistra, grazie anche al nostro contributo, ha inteso dare concrete risposte attraverso una molteplicità di strumenti, attualmente in fase di definizione, quali il Piano Casa, le varianti delle aree Peep e alcuni meccanismi incentivanti per l´edilizia sociale presenti nel Regolamento Urbanistico.
Provvedimenti complessi che richiedono il giusto approfondimento nonché un´ampia discussione e condivisione “partecipata” con la cittadinanza, ma che al contempo, questa amministrazione, deve celermente valutare ed adottare, per poter essere in grado di dare risposte ai fabbisogni dei cittadini materani e consentire il “rilancio” di un settore produttivo importante per la nostra economia, quale quello delle costruzioni.
Ciò detto, tuttavia, riteniamo che tali provvedimenti, così come tutta l´azione amministrativa, devono essere sempre improntati al rispetto della trasparenza, dell´imparzialità e dell´efficiente amministrazione, principi che devono caratterizzare questa amministrazione di centro-sinistra, di cui siamo convinti e leali sostenitori ma al contempo vigili “controllori”, nel rispetto di quel programma politico che abbiamo sottoscritto e del mandato elettorale ricevuto dai nostri, numerosi, elettori.
Non possiamo, pertanto, accogliere soluzioni che individuano corsie preferenziali rispetto al sistema della par condicio, per cui sollecitiamo la predisposizione di un bando ad evidenza pubblica, relativamente alla assegnazione di suoli a favore delle cooperative edilizie, che presenti criteri chiari e predefiniti, in modo da non creare potenziali condizioni di disparità tra i soggetti interessati.
I consiglieri Enzo Massari, Angelo Lapolla, Gianfranco De Palo, Enzo Acito
Il responsabile politico: Francesco Santantonio.
Il primo intervento del consigliere regionale Luca Braia sul caso della cooperativa Alba.
“Un contributo Regionale di 570.147 assegnato nel 2008 a 23 soci di una cooperativa di Matera rischia di tornare nelle disponibilità regionali per inspiegabili e colpevoli ritardi nell’assegnazione di un suolo edificatorio da parte dell’Amministrazione comunale di Matera”.
Apprendo, con enorme stupore e tanta indignazione, di una missiva inviata al Dipartimento Infrastrutture della Regione Basilicata da parte dei 23 soci della Coop Alba I VV.FF. di Matera, che informano l’assessore Gentile dell’impossibilità di procedere all’utilizzo dei fondi assegnati nel lontano 2008 in quanto, anche questa Amministrazione comunale, non ottempera ad un obbligo di legge che prevede l’assegnazione agli stessi di un suolo edificatorio dove costruire i 23 alloggi oggetto del finanziamento per oltre 570 mila Euro.
Mentre da una parte, con assoluta solerzia, anche con l’impegno del sottoscritto, il Dipartimento infrastrutture della Regione Basilicata, guidato dall’Ass. Rosa Gentile, e l’intero Consiglio regionale in pochi mesi di lavoro mettono a disposizione oltre 20 milioni di Euro al sistema edilizio delle Cooperative, di cui più di 8 destinati alla provincia di Matera e altri 13 milioni di Euro ai privati interessati all’edilizia agevolata, di cui quasi 5 alla nostra Provincia, dall’ altra l’Amministrazione comunale di Matera ne mette a rischio quasi 600 mila omettendo, senza alcuna ragionevole motivazione, di indicare e assegnare l’area all’unica cooperativa intestataria di un finanziamento pubblico esistente nella nostra città, nonostante i continui e ripetuti solleciti effettuati dal Dipartimento regionale delle Infrastrutture.
Tale atteggiamento omissivo da parte del Sindaco e di una parte di questa Giunta comunale, risulta realmente inspiegabile e paradossale soprattutto per i molti mesi trascorsi senza alcuna soluzione ed alla luce del fatto che non si riesce a licenziare un provvedimento che, garantendo l’esercizio di un diritto, darebbe la possibilità a 23 giovani famiglie materane di realizzare il sogno di costruire una casa a costi contenuti, usufruendo di un finanziamento pro-capite di circa 24.000 Euro.
Tale situazione diventa ancora più ingiustificabile se si considera che è stato licenziata, solo qualche settimana fa dalla Giunta, una delibera che rimette nelle disponibilità dell’Amministrazione le aree non utilizzate nei PEEP della nostra città utili a realizzare circa 200 unità abitative.
Una cosa è certa, se l’impossibilità tecnica di concedere altro tempo alla cooperativa Alba I da parte del Dipartimento Infrastrutture determinerà per questi la perdita del finanziamento, la responsabilità sarà esclusivamente addebitabile al Sindaco e ad una parte della sua Giunta che, non adottando alcun provvedimento in merito, pur pronto da mesi, non riescono a far esercitare un sacrosanto diritto ai suddetti cittadini.
Se così fosse, il sindaco Adduce rischierebbe di certificare sulla vicenda il proprio sostanziale fallimento e rispondere, unitamente a tutti coloro che a vario titolo hanno manifestato contrarietà, delle proprie responsabilità.
Con grande rammarico mi vedo costretto a scrivere questa nota, per portare a conoscenza della città che, nonostante la personale appartenenza al centro sinistra ed al PD, partito di maggioranza relativa, di cui anche il sindaco Adduce ne è parte, resto anzi tutto, assolutamente e prioritariamente , rappresentante dei cittadini e di tutti coloro che chiedono il rispetto ed il riconoscimento di un sacrosanto diritto.
Pertanto, chiedo al Sindaco, alla Giunta ed alla maggioranza che governano la città, di dare soluzione immediata alle legittime aspettative della cooperativa per scongiurare la perdita del finanziamento, evitando altresì inutili strumentalizzazioni politiche di basso livello che potrebbero arrecare un danno irreparabile a centinaia di nostri concittadini che, ignari delle motivazioni che ostano all’indicazione dell’area, sono stanchi di attendere invano la soluzione del proprio problema.
A loro chiedo che sia chiarito, altresì, come mai una delibera pronta da quasi 2 mesi non sia stata inspiegabilmente adottata.
Consigliere regionale del PD Luca Braia
La risposta del sindaco Adduce al consigliere regionale Luca Braia
La vicenda sollevata dal Consigliere Luca Braia risale all’anno 2005 quando con proprio Bando Pubblico la Regione Basilicata assegnò alla Cooperativa “Alba I Vigili del Fuoco” un contributo per la realizzazione a Matera di n. 23 alloggi. Alla richiesta della cooperativa di aree per edificare, il Comune di Matera non ha mai dato alcuna risposta salvo ricordare appunto, solo con lettera 27 agosto 2009 del Dirigente dell´Ufficio Urbanistica dell´epoca indirizzata alla Regione Basilicata che a Matera “non risultano aree e volumi disponibili nei piani di zona 167 ormai definiti”.Proprio in considerazione di ciò dopo l´insediamento dell´Amministrazione da me presieduta è stato predisposta variante alle aree PEEP esistenti al fine di recuperare volumi residui da destinare a edilizia residenziale pubblica per rispondere alle esigenze inevase da almeno 10 anni che hanno determinato una certa tensione abitativa. Sono numerosi, infatti, i cittadini che quotidianamente sollecitano l´assegnazione di aree dove poter realizzare a prezzi accessibili la propria casa. LeDelibere di Giunta Comunale (nn. 470 e 471 del 22/11/2010) di adozione di variante dovrebbero approdare in Consiglio Comunale entro pochi giorni e subito dopo la sua prevedibile approvazione la Giunta emanerà il bando per l´assegnazione delle aree. Si poteva sicuramente guadagnare tempo adottando qualche mese prima le Delibere di Giunta e approvando molto prima della fine del 2010 le delibere di variante in Consiglio Comunale in modo da poter ricomprendere nelle decisioni anche la questione sollevata dal Consigliere Braia. Tuttavia, a breve l´Amministrazione Comunale di Matera potrà assegnare ai richiedenti le aree edificabili nel rispetto dei principi di pubblicità, trasparenza, pari opportunità che ispirano la condotta del Sindaco, della Giunta (tutta) e del Consiglio Comunale.
Intervento della segretaria del PD di Matera Simonetta Guarini
In merito alle polemiche scaturite per la mancata assegnazione del suolo alla Cooperativa Alba emerge chiaramente la limpidezza e la trasparenza della posizione del Sindaco Adduce e dei componenti della maggioranza tutta, i quali dopo il loro insediamento e nel rispetto del programma elettorale hanno subito intrapreso un percorso di recupero dei volumi residui da destinare a edilizia residenziale pubblica per rispondere alle esigenze inevase da almeno dieci anni.
Sarebbe stato opportuno da parte del Consigliere regionale Braia portare tale argomento negli organismi dirigenti del Partito Democratico che mi onoro di rappresentare prima di polemizzare sulla stampa con il Sindaco, il Capogruppo e l’Amministrazione di centro-sinistra che governa la città dei Sassi.
Senza alcuna volontà di interferire nel lavoro del Primo cittadino e dell’amministrazione, sarebbe stato altresì auspicabile un confronto tra il consigliere Braia, il Partito e il gruppo PD in seno al consiglio comunale, per individuare le motivazioni tecniche alla base della mancata assegnazione del suolo alla Coop. Alba e esprimere valutazioni politiche dell’iter amministrativo da seguire che potesse garantire a tutte le cooperative il diritto all’assegnazione dei suoli.
Vorrei ricordare che Angelo Cotugno è il Capogruppo del Partito Democratico nell’Assise comunale, per cui le dichiarazioni rilasciate a sostegno ed in sintonia con l’operato del Sindaco e dell’Amministrazione non devono ritenersi assolutamente a titolo personale, in quanto è con l’intero gruppo impegnato a risolvere nel migliore dei modi tale vicenda come le altre che interessano la Città.
Occorre prendere atto che tutta la maggioranza sostiene le posizioni di Adduce, il quale ha sempre operato e continua ad operare nel pieno rispetto dei principi di pubblicità, equità, trasparenza e pari opportunità, per cui appare evidente che l’iter amministrativo seguito per tale vicenda sia stato corretto e che le responsabilità, qualora ve ne fossero, del ritardo accumulato sono da attribuire ad altri e non certamente al Sindaco, alla Giunta, alla maggioranza.
La polemica fine a se stessa non aiuta a risolvere i problemi; il PD tuttavia invita Adduce e tutta la maggioranza a mettere in atto strumenti ed iniziative idonee al fine di accelerare l’iter di assegnazione dei suoli e perchè tutti i cittadini abbiano la possibilità di realizzare un proprio alloggio nel più breve tempo possibile.
Auguro infine che nel prossimo futuro si evitino contrapposizioni a mezzo stampa che sviliscono il lavoro e il ruolo che svolgiamo a livello regionale, provinciale e comunale arrecando così facendo un grave danno politico e di rappresentanza al Partito, delegittimandolo agli occhi dell’opinione pubblica, e che il confronto tra i dirigenti del partito, pur rispettando le legittime diversità di opinione, emerga ed avvenga al suo interno.
La segretaria del PD di Matera Simonetta Guarini
Intervento del consigliere comunale Giovanni Angelino
“Credo sia arrivato il momento -afferma il consigliere comunale Giovanni Angelino- per il sindaco Adduce di fare chiarezza una volta per tutte all’interno della sua maggioranza ed in particolare nel PD. Non è tollerabile che il comune subisca indebite pressioni esterne finalizzate all’interesse di pochi a scapito di quelli dei tanti in attesa da anni di potersi costruire una casa a prezzi controllati. E’ arrivato il momento per Adduce di chiarire se egli vuol essere il Sindaco dei materani, di tutti i materani, oppure il sindaco ostaggio e condizionato da gruppi e filiere politiche che hanno una visione corta e perseguono interessi di parte a scapito di quelli dei più deboli. I ritardi fin qui accumulati per la definizione della variante alle aree PEEP per il recupero di volumetrie da mettere a disposizione dell’edilizia sociale è addebitabile esclusivamente all’insipienza dell’assessore all’urbanistica Mazzei, notoriamente appartenente alla stessa corrente politica di Luca Braia, che adesso scarica “a massa” sul sindaco per nascondere la propria incapacità politica di guidare processi amministrativi seppure di semplice portata. Al punto in cui siamo credo necessario che il Comune adotti atti di estrema trasparenza per garantire pari opportunità di accesso a tutte le cooperative che da tanto tempo, pur non avendo tutori politici, attendono pazientemente di poter competere legittimamente per ottenere un suolo per costruire la propria casa. Qualunque altra forzatura sarà da me opposta e denunciata pubblicamente”.
Intervento del consigliere comunale della SEL Angelo Raffaele Cotugno
In merito alla vicenda portata alla ribalta in maniera poco opportuna dal consigliere regionale Braia Luca (PD) ritengo doveroso intervenire in qualità di consigliere comunale del partito di sinistra Ecologia e Libertà specificando che la politica ha il dovere della trasparenza , equità e l´obbligo di essere attenta ai bisogni e alle necessità di tutti i cittadini. E in questa ottica che si è deciso che per l´assegnazione di alcuni lotti, per la costruzione di circa duecento alloggi è indispensabile che vengano stabiliti dei criteri che possano soddisfare le attese di coloro che aspirano ad acquistare quel bene primario ed indispensabile che è la casa.Il nostro auspicio è che una quota parte sia destinata alla costruzione di alloggi popolari (ATER), alla edilizia sovvenzionata e convenzionata e da ultimo ma non per ultimo alle cooperative, le quali dopo debito concorso attraverso bando pubblico avranno diritto a poter usufruire dei lotti loro spettanti. Concludo dicendo che non si può fare demagogia su questioni così importanti che richiedono trasparenza equità sociale e pari opportunità, caratteristiche queste di cui la politica si deve riappropriare e mettere al centro della propria agenda.
Consigliere comunale SEL Raffaele Cotugno
Intervento del consigliere comunale del PD Angelo Cotugno
Il Consigliere regionale Braia dichiara a mezzo stampa di apprendere con enorme stupore e tanta indignazione di una missiva che la Coop. Alba di Matera ha inviato all´Assessore regionale Rosa Gentile in cui denuncia l´impossibilità di utilizzare un vecchio finanziamento per la costruzione di alloggi per i soci della suddetta cooperativa.
Il consigliere regionale Braia censura allo stesso tempo il comportamento del Sindaco e di parte della maggioranza, senza specificare quale, perché non verrebbe soddisfatta una legittima, a suo dire, aspettativa di 23 famiglie che potrebbero, in questo modo, risolvere l´esigenza di una casa in proprietà.
Ritengo inopportune ed inesatte le dichiarazioni di Braia poiché interviene in questioni che attengono l´amministrazione comunale che sull´argomento ha dedicato una serie di riunioni nelle quali è emersa l´esigenza e la volontà di procedere con il massimo della trasparenza e con l´intento di offrire a tutti, non solo a 23, l´opportunità di realizzare un proprio alloggio.
La maggioranza si è più volte espressa nel merito delle varianti ai PEEP. le ha valutate come una opportunità pur in presenza del percorso iter approvativo del Regolamento Urbanistico e pur in presenza di una discussione sul Piano Casa.
Tale opportunità, che prevede la realizzazione di circa 200 alloggi di vari tagli, va utilizzata per costruire alloggi sociali, alloggi di edilizia convenzionata e alloggi per cooperative mantenendo un profilo di massima trasparenza senza alcuna strumentalizzazione e soprattutto riaffermando l´autonomia della giunta e del consiglio comunale.
Il percorso che si è deciso di attuare è quello dell´affidamento attraverso un bando pubblico con precisi criteri prefissati, ovvero validi per tutti e non solo per quelli indicati dal consigliere Braia.
Dopo un lungo periodo di blocco dell´edilizia sociale questa occasione non deve diventare terreno di scontro politico e tra le numerose esigenze, tutte allo stesso modo legittime.
Invito quindi il compagno consigliere regionale del PD Braia a non polemizzare attraverso la stampa con l´amministrazione comunale di Matera, a lasciare che sulle vicende comunali, di cui tra l´altro lui stesso si é occupato in passato, se ne occupino coloro che oggi ne hanno la responsabilità.
Il PD ha il Sindaco, quattro assessori di cui uno all´urbanistica e ben 12 consiglieri capaci di affrontare, con tutta la maggioranza, nel migliore dei modi questa vicenda come le altre che interessano l´intera città.
Abbiamo più volte affermato il criterio della trasparenza, della partecipazione democratica, delle pari opportunità non possiamo ne ora ne per le eventuali altre occasioni derogare a questi sani principi democratici.
Angelo Cotugno, consigliere comunale del PD
Gli interventi inviati dai consiglieri comunali dell’UDC Domenico Fiore e del MPA Salvatore Caputo
I Capigruppo Domenico Fiore dell’UDC e Salvatore Caputo dell’MPA esprimono sconcerto per le inopportune dichiarazioni rilasciate a mezzo stampa dal Consigliere Regionale Luca Braia in merito all’assegnazione del suolo alla cooperativa Alba.
Il Consigliere Braia non sa, non essendo amministratore comunale ma dovrebbe saperlo, che il Sindaco nel momento dell’insediamento dell’Amministrazione comunale insieme a tutta la maggioranza ha improntato il proprio lavoro amministrativo alla trasparenza e correttezza degli atti (basta riprendere per esempio le dichiarazioni del Sindaco sulla linearità delle assunzioni con l’ausilio del centro per l’Impiego senza alcuna interferenza politica).
Il Consigliere regionale Braia attaccando il Sindaco e la Giunta si espone a magre figure nei confronti dell’opinione pubblica perchè emette sentenze a mezzo stampa senza essere informato sull’iter di assegnazione del suolo alla suddetta cooperativa.
L’UDC, l’MPA non intendono assumere nessuna azione clientelare favorendo un gruppo e discriminando altre cooperative che da tempo aspettano il bando per l’assegnazione dei suoli.
Da circa due mesi stiamo sollecitando l’Assessore all’Urbanistica Mazzei a predisporre tutti gli atti amministrativi necessari per emanare il bando di assegnazione delle aree, per cui se ritardo vi è stato, la responsabilità occorre attribuirla solo ed esclusivamente all’Assessore al ramo, il quale dopo le durissime affermazioni di Braia, dovrebbe trarre le dovute conseguenze politiche.
Nel prossimo futuro è indispensabile che si evitino pressioni di qualunque tipo sul Sindaco e sulla Giunta al fine di compiere atti che non rispondono a criteri di trasparenza, correttezza, equità e giustizia, nell’interesse dell’intera comunità e non solo di una parte.
Consigliamo a Luca Braia di occuparsi più intensamente delle tematiche regionali, ovvero di questioni di carattere generale che attengono la città di Matera nell’interesse dell’intera comunità, anziché catapultarsi in sterili polemiche clientelari che danneggiano il suo partito e la maggioranza nel suo insieme.
L’UDC e l’MPA saranno sempre garanti della linearità dell’azione amministrativa e degli impegni assunti con l’elettorato materano.
Il capogruppo UDC Domenico Fiore e il capogruppo MPA Salvatore Caputo
La replica agli interventi dei consiglieri comunali Angelino, Cotugno, Fiore e Caputo del consigliere regionale Luca Braia sul caso della cooperativa Alba.
Le note che si sono succedute in queste ore degli “amici” Fiore dell’UDC e Caputo dell’MPA e del “compagno” Cotugno del PD, che sono certo parla a nome personale e non nella sua funzione di capogruppo, sulla questione che ho segnalato, circa la mancata assegnazione del suolo alla cooperativa Alba I, con il conseguente rischio di perdita del finanziamento regionale di circa 600 mila euro, danno la misura di come, in maniera, questa sì, veramente “inopportuna”, si argomenta senza molta cognizione di causa su questioni che coinvolgono i destini di centinaia di nostri concittadini e sulle quali bisognerebbe avere il buon senso di studiare attentamente prima di rilasciare dichiarazioni che definirei perlomeno “sorprendenti”.
Agli “amici” consiglieri comunali Fiore e Caputo, dico di stare tranquilli poichè mai nessuno potrà denunciarli per aver “assunto azioni clientelari” se quelle azioni portano dei cittadini ad esercitare un proprio diritto consentito peraltro dalla legge italiana, al contrario, dalla stessa legge, si potrebbe essere chiamati a rispondere di omissioni di atti che quei diritti riconoscono.
L’assegnazione immediata dell’area alla cooperativa in questione, che permetterebbe alla stessa di non perdere il finanziamento di cui sono inutilmente titolari da oltre 2 anni, nulla centra né con gli strumenti di pianificazione in atto né preclude a nessuna delle altre cooperative della città, di partecipare al bando di prossima emanazione e per la definizione del quale è in corso l’iter nella commissione comunale competente, utile a definirne criteri di partecipazione e di assegnazione dei suoli, in quanto trattasi di situazioni diverse tra loro che sottendono a tempistiche e condizioni assolutamente indipendenti ed autonome.
E’ solo perchè tale diritto, che per diverse ragioni è stato sino ad oggi negato dalle amministrazioni comunali che si sono succedute negli ultimi 2 anni, che sostengo nelle sedi opportune, di adottare procedure differenti, tutte oltre modo trasparenti, se non si vuole continuare a danneggiare la Coop Alba I che ha già ricevuto più proroghe, una prima a partire dal 26/05/2009 ad opera di un commissario ad Acta nominato appositamente ed una seconda concessa dalla Regione Basilicata il 17/12/2009 con scadenza 11 Gennaio 2011.
Al “compagno” consigliere comunale Cotugno vorrei ricordare che la vicenda investe la mia funzione di Consigliere Regionale tra l’altro eletto nella provincia di Matera, in quanto trattasi di fondi regionali assegnati ad una cooperativa composta da cittadini della mia provincia che da quasi 3 anni sono “bloccati”a causa di una ingiustificata azione ostativa prima effettuata dall’amministrazione di Centro Destra ed ora da una di Centro Sinistra che dovrebbe avere gli stessi obbiettivi del Governo Regionale ossia quelli di aiutare i cittadini a costruirsi una casa a costi contenuti e nello stesso momento di rimettere celermente in moto una economia stagnante in un settore strategico per la nostra città.
Per altro ritengo, che nell’espletamento delle mie prerogative, senza invadere campi che non sono esclusiva competenza di nessuno, rispettando le autonomie di Sindaco, Giunta e Consiglio, stia operando legittimamente perché un finanziamento specifico destinato al nostro territorio non debba poi essere destinato ad altre aree, cosa sempre più probabile se invece che coordinare le azioni amministrative a quelle tecniche e politiche ed agevolare il funzionamento, come più volte fatto dal sottoscritto, della pubbliche amministrazioni che abbiamo la responsabilità di amministrare, si continua a produrre ostacoli che troppe volte hanno il sapore della strumentalizzazione che i cittadini sempre meno comprendono e soprattutto apprezzano.
Consigliere regionale del PD Luca Braia
Bravo Luca, il linguaggio criptato dei Cotugni è quello incompetente dei strasmigratori e poltronisti della politica, son poca cosa rispetto al tuo impegno sociale e competenza amministrativa…sta di fatto che la vacillante e poco coesa maggioranza è assolutamente immobile ha posto questa città a distanza di un anno nell’era glaciale…scongelala Luca pensaci tu…..
Ma se non avevano il suolo come hanno fatto ad avere il finanziamento???
E perchè questi dell’Alba devono avere il suolo e io no che pure ho i soldi (miei e non pubblici) per farmi la casa in cooperativa??
Buccico è stato fermo. Il Commissario pure. Adesso Adduce ha trovato le aree!