Per noi Verdi documentare che l’agricoltura produce “Beni Pubblici” come Lavoro e Occupazione, Alimenti , Tutela dell’ambiente e della Biodiversità, la Riduzione dell’erosione dei suoli, il Mantenimento della fertilità dei terreni, è utile per motivare l’attenzione e gli aiuti al settore che , ahinoi , non ci sono nella nostra regione.
L’obiettivo prioritario deve essere il reddito degli imprenditori agricoli. Per tirare fuori da questa crisi l’agricoltura e gli agricoltori lucani sono richieste politiche particolari e che gli impegni della giunta regionale vengano mantenuti. Quindi, le insufficienze del sistema agricolo lucano, che chiedono una soluzione politica, sono , secondo i Verdi, molteplici e la soluzione va trovata a livello regionale. Attualmente è aumentata la titolarità della Regione sulle politiche agricole, ma la spesa per l’agricoltura lucana nel bilancio regionale è compressa da “altre priorità”. Al contrario, a parere dei Verdi, vi è la necessità di una forte capacità di governo della spesa agricola che individui obiettivi, programmi e strategie comuni. Ciò vuol dire che vi è la necessità di un progetto regionale. Un progetto che preveda come prioritaria la soluzione dei seguenti problemi:
1- Mettere a punto provvedimenti che mettano mano alla eccessiva frammentazione delle aziende che impedisce le economie di scala e si traduce in una maggiore incidenza dei costi di lavoro;
2- Una più agevole ricerca di capitali e finanziamenti;
3- Una attenzione particolare agli alti costi della manodopera;
4- Calmierare l’eccessivo costo dei terreni;
5- Vi è un’insufficiente e difficile accesso al credito;
6- Rendere adeguati i sistemi logistici e di trasporto;
7- Mettere mano e risollevare il deficit di servizi fondamentali per stimolare lo sviluppo delle aree rurali;
8- Alleggerire il peso della burocrazia , comune a tutto il sistema delle imprese;
9- Ridurre il carico fiscale, oggi, opprimente per le nostre aziende agricole;
10- Promuovere le Organizzazioni dei produttori e dei professionisti, che sono meglio capaci di disciplinare le produzioni evitando squilibri tra domanda e offerta;
11- Infine, e non per importanza, mettere urgentemente mano al riordino dell’ALSIA ( Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura), che riteniamo, con i tecnici e i Divulgatori, possa dare un contributo qualificato su questioni strategiche per il futuro dell’agricoltura della nostra regione.
Sono necessari , inoltre, una maggiore trasparenza e un rafforzamento degli strumenti di gestione dei rischi di mercato, soprattutto nella formazione dei prezzi. Magari con assicurazioni specifiche e Fondi di Mutualità per rafforzare la debole competitività delle piccole e piccolissime imprese agricole lucane.
Altro punto su cui lavorare , perché di fondamentale importanza per le imprese, è la semplificazione dei rapporti tra pubblica amministrazione e imprese agricole.
Queste sono i cardini su cui muoversi e non , come ha dichiarato ultimamente Vilma Mazzocco, Assessore all’agricoltura della Regione Basilicata, che in un dibattito sull’agricoltura svolto a Matera ha affermato a proposito della crisi del settore: “ e’ necessario realizzare una rete tra le varie imprese : a questo proposito la Regione Basilicata intende realizzare un tavolo tecnico che faccia dialogare Confindustria e Organizzazioni dei produttori”.
I problemi dell’agricoltura lucana si risolvono mettendo in campo ben altre idee e progetti, ma soprattutto idee e progetti rivolti al solo interesse degli imprenditori agricoli e non di altri.
Il Presidente regionale dei Verdi della Basilicata Mario Di Dio