La splendida voce di Serena Autieri ha incantato nella serata di martedì 22 febbraio il numeroso pubblico dell’auditorium “Gervasio”di Matera, che ha sottolineato con continui applausi l’ottima performance della bella e raffinata artista. Ad affiancare la guest star durante il concerto “Gershwin Songs” è stata Orchestra della Magna Grecia, diretta dal maestro Piero Romano, che ha eseguito brani musicali, quali“Funny face”, “Girl Crazy”, “Promenade” e “Un americano a Parigi”. L’iniziativa è rientrata nella Stagione concertistica 2010/2011, organizzata dall’ Orchestra della Magna Grecia, da “Matera in Musica”, e dal “Festival Duni”, sotto la direzione artistica, quest’ultimo, del maestro Saverio Vizziello. Gli standard del jazz sono stati i protagonisti assoluti del concerto nel quale Serena Autieri ha cantato, oltre a “Mack the Knife”, “Just one of those things”, “Cry me a river”, “Someone to Watch over me”, “They can’t take that away”, “I Got-Fascinating rhythm” e la celeberrima “Summertime”, anche tre indimenticabili canzoni del repertorio napoletano “Reginella”, “Tu vuò fa l’americano” di Renato Carosone e “Tu si’ na cosa grande” di Domenico Modugno. Serena Autieri si è rivelata essere un’ interprete musicale raffinata; nel 1997 ha inciso “Anima Soul”, il suo primo Cd che comprende alcuni tra i più famosi “standard”, definiti così alcuni brani che per la loro estrema popolarità, con il tempo, sono divenuti dei classici della musica jazz. L’affascinante artista napoletana si caratterizza per la sua estrema versatilità e poliedricità, dedicando alla sua professione studio, lavoro, impegno e tenacia ed esprimendosi con disinvoltura in diversi ambiti artistici, tra cinema, televisione, teatro e musica. Il Festival di Sanremo e i tanti altri successi televisivi e cinematografici hanno dato l’opportunità a Serena di farsi apprezzare dal grande pubblico. Ultimamente l’abbiamo vista al cinema con il film “Femmine contro Maschi”, ma la sua passione musicale la porta spesso ad esibirsi in giro per il mondo: indimenticabile l’esibizione del 2004 a New York per il “Columbus Day”. Tra suoi diversi impegni professionali, ricordiamo, tra gli altri, nel ’97 un’esibizione al concerto di Bologna in onore di Papa Wojtyla, nel 2008 un’esibizione all’Auditorium di Roma, accompagnata dal pianista Marco Di Gennaro, dove ha proposto brani che provengono dall’immenso repertorio jazzistico, a febbraio di quest’anno, accompagnata dall’orchestra “Italian Big Band”, l’esibizione al concerto “Canzoni dell’anima” al Teatro Petruzzelli di Bari.
Mariangela Lisanti
Una serata magica in compagnia della diva Serena Autieri. L’artista napoletana si è presentata sul palco dell’auditorium per il concerto con l’orchestra Ico della Magna Grecia con un look più sobrio, tailleur grigio giacca e pantalone, nella prima parte per interpretare le Gershwin Songs per poi deliziare il pubblico con un abito da sera granata quando l’atmosfera era stata già riscaldata dalla sua voce dirompente e delicata, che ricorda nel timbro quella di una grande cantante che ha fatto la storia della musica italiana, Miva. Una voce straordinaria che ha ammaliato anche il maestro Giuseppe Scavo, già primo clarinetto per quarant’anni nell’orchestra del teatro Regio di Torino. Scavo è giunto daa Bari nel pomeriggio per esaminare i suoi allievi del Conservatorio Egidio Romualdo Duni e poi è stato sorpreso dalla straordinaria interpretazione di Serena Autieri, che a suo giudizio sarebbe la voce ideale per portare in scena un’opera già portata al successo proprio da Milva. Si tratta dell’opera “Ascesa e rovina della città di Mahagonny”, di Kurt Weill. Serena Autieri ha confessato di non conoscere quest’opera ma in attesa che il suggerimento di Giuseppe Scavo possa trovare riscontro in un nuovo progetto artistico la rassegna concertistica Matera in musica ha celebrato all’auditorium la diva Serena Autieri, un’artista che il prossimo 4 aprile compirà 35 anni ma che ha tutta l’aria di essere avviata sulla strada del grande successo, quello che ha circondato le carriere di grandi voci della musica italiana. Applausi a scena aperta da parte del pubblico e degli orchestrali e due fuori programma: il primo vede Serena accovacciarsi per seguire da vicino i brani strumentali di Gershwin diretti dal maestro Piero Romano e il secondo vede protagonista proprio il direttore d’orchestra, in ginocchio davanti alla “principessa” Autieri per consegnare all’artista il tradizionale mazzo di fiori.
Nel camerino, dopo aver concesso foto e qualche autografo, Serena Autieri accetta con grande disponibilità di rispondere alle nostre domande.
Serena Autieri sa cantare, ballare, recitare e ha dimostrato professionalità anche quando è stata chiamata a presentare in compagna di Claudia Gerini e Pippo Baudo l’edizione 2003 del Festival di Sanremo. C’è una cosa che ti piace in modo particolare tra tutte le attività in cui sei impegnata? “In realtà mi piace tutto quello che faccio. La tv mi piace se è di qualità, l’importante è che rispetti il lavoro di un artista. Sono stata lanciata proprio da un programma televisivo, dalla soap “Un posto al sole”, poi ho fatto teatro, commedie musicali, cinema ma io non ho ancora scoperto il mio vero lavoro. Pensa che da bambina volevo fare l’architetto, poi per passione ho cominciato a cantare e recitare e oggi mi dicono che questa è la mia professione. Per me invece è una gioia dell’anima, è un regalo che mi permette di scoprire posti diversi, proprio come è accaduto questa sera a Matera, città che conoscevo per l’importanza storica e per i luoghi in cui è stato girato il film The Passion di Mel Gibson. Mio padre, che ha lavorato nelle telecomunicazioni e si trovava spesso qui, mi raccontava della bellezza di questa città. Come ho già detto al pubblico durante il concerto questa terra mi trasmette un’energia, mi carica moltissimo e quindi ho deciso che tornerò da turista per tre giorni in modo da scoprire meglio tutto quello che c’è a Matera.”
La Provincia di Matera ha prodotto un manifesto per far sostenere agli artisti del mondo dello spettacolo, del cinema, della cultura e dello sport la candidatura di Matera a capitale della cultura nel 2019: vorresti partecipare anche tu a questa iniziativa? “Volentieri, sono pronta a sottoscrivere questo manifesto perchè questa città ha le potenzialità per raggiungere un traguardo così ambizioso. Non so se ci riuscirà perchè sinceramente non so cosa c’è da migliorare ma se mi farai questa domanda dopo che la mia visita da turista saprò risponderti sicuramente”.
Probabilmente Serena Autieri non sa che Matera fa apprezzare moltissimo anche a tavola per il suo pane, che finalmente viene promosso anche in campo nazionale e internazionale dal Consorzio Pane di Matera IGP. “Io adoro la cucina e ora che mi hai detto questo prima di partire acquisterò il pane di Matera e lo porterò a Roma per farlo assaggiare anche a mio marito, in modo da dimostrare che ci sono prodotti di qualità anche al Sud dell’Italia.”
Prossimi impegni di Serena Autieri? “Sto girando un nuovo film per Canale 5 con Claudio Amendola mentre molto presto mi vedrete su Rai Uno in un programma che ospiterà anche un’orchestra meravigliosa e nel quale canterò e reciterò”.
Michele Capolupo
La fotogallery dedicata al concerto di Serena Autieri con l’orchestra Ico Magna Grecia
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