Il Piano Casa, nato per agevolare le tensioni abitative nelle città ove è crescente il bisogno di edilizia pubblica, a Matera rischia di non decollare! Strano per una città il cui costo per la “casa” è esageratamente elevato e dove i ceti più deboli rischiano di rimanere sempre ai margini, impossibilitati a sottoscrivere contratti di locazione a canone libero e, ancor meno, ad acquistare un immobile visti i rilevanti prezzi di mercato.
Qui invece, nonostante siano pervenute con manifestazione di interessi numerose proposte, la politica si sta avvitando su sé stessa, prigioniera di un imbarazzo verso le deroghe urbanistiche richieste ovvero strattonata da più parti da interessi di bottega da tutelare che mirano a tenere alto il prezzo degli immobili.
Perché non consentire ad una platea crescente di poter soddisfare questo bisogno primario? Perché non consentire un recupero di economia che l’edilizia storicamente ha garantito a questa città? Perché, anche in questa circostanza, farci scavalcare da Potenza che, invece, sta definendo le proposte pervenute per dare le risposte ai propri cittadini?
Sono questi gli interrogativi che mi sto ponendo visto il mio ruolo di amministratore comunale e, sinceramente, non riesco a vedere se non la possibilità di risolvere, almeno in parte, problematiche cittadine, possibilità occupazionali in questo periodo piuttosto carenti e riqualificare parti degradate della nostra città.
La maggioranza ha il dovere di farsi carico di queste problematiche, discutendo nella sua massima assise come utilizzare questo strumento, criticabile, ma potenzialmente risolutivo di tanti problemi storici per Matera.
Del Regolamento Urbanistico si parla ormai da quasi 5 anni senza che lo stesso abbia visto una seria e corretta definizione; le amministrazioni cambiano, ma gli interessi spesso continuano a condizionare e purtroppo nessuno si occupa di garantire il bisogno elementare di ogni cittadino di comperarsi la propria “casa”!
Caro Sindaco, dimostra di avere il controllo della gestione del palazzo di città ed attivati con gli strumenti che la legge ti dà; lasciar scorrere tutto questo senza riuscire ad incidere sulle scelte importanti nella nostra città, è cosa che i materani oggi non possono più permettersi, altrimenti dovrai rispondere di questa colposa omissione.
Giovanni Angelino, consigliere comunale del FLI