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LATRONICO (PDL): LA PROVINCIA DI MATERA NON VERRÀ TOCCATA
“La Provincia di Matera non verrà toccata”. E’ quanto assicurato da premier Silvio Berlusconi al senatore del Pdl, Cosimo Latronico, nel corso dell’incontro tra il capo del governo e i deputati e senatori del Pdl, riuniti nella Sala Regina della Camera per ascoltare l’illustrazione della manovra appena varata dal governo. “Ancora una volta il presidente Berlusconi – ha commentato il parlamentare lucano – dimostra attenzione nei confronti della Basilicata”.
Matera, 27 maggio 2010 – Recependo e facendo proprie le preoccupazioni espresse dai più vari ambiti della società civile e politica della nostra Provincia e della nostra Regione in merito alla ventilata ipotesi di soppressione delle province con popolazione al di sotto di 220.000 abitanti, prevista nella manovra finanziaria del Governo, che vedrebbe anche la capitolazione della Provincia di Matera, il Presidente del Consiglio Aldo Chietera, in piena sintonia con il Presidente della Provincia Franco Stella e con i Capi-gruppo consiliari di maggioranza e di minoranza, ha convocato, primo in Italia, una seduta straordinaria del Consiglio Provinciale per martedì 1° giugno prossimo alle ore 9,30.
Con l’argomento unico all’o.d.g. si entrerà più nel merito della norma della manovra finanziaria con l’intento di adottare ogni possibile azione valida a scongiurare la sciagurata ipotesi della soppressione della Provincia di Matera.
La Provincia di Matera svolge un ruolo essenziale per la coesione e lo sviluppo socio-economico dei 31 comuni che rappresenta, e non potrà mai essere sufficiente una sola provincia per rispondere alla complessità di tutto il territorio lucano.
Il Presidente del Consiglio
Aldo Chietera
Matera, 27 maggio 2010 : Angelo Gabellano sull’abolizione delle 10 Province:, “Più che di sfortuna parlerei di un governo che intende liberarsi del Mezzogiorno”
“Sopprimere alcune Province? Un atto di scelleratezza superficialità politica che testimonia a nome suo e del gruppo PD in Consiglio provinciale, la condanna dell’ultimo casus belli contenuto nella Manovra finanziaria del Governo.
“Ci uniamo, con forza e determinazione, al coro di proteste – commenta Gabellano – insorto all’indomani della notizia della abolizione delle 10 Province. Una decisione che non trova alcuna argomentazione valida a sostegno di tesi e parametri pressoché
stravaganti. Parlare di soppressione delle Province con una popolazione inferiore ai 220 mila abitati, escluse quelle che risiedono in regioni a statuto speciale e confinanti con stati esteri, oltre che essere un atto incostituzionale, è evidentemente una scelta che ha incassato i diktat di un alleato che si preoccupa di tutelare il Nord sulla pelle di un Sud a cui continua a sottrarre risorse e strumenti.”
“Anche in questa “malsana proposta” – prosegue il capogruppo del PD – leggo una preoccupante incapacità del Governo ad affrontare la crisi con metodi e azioni realmente efficaci. Cancellare con un colpo di spugna Enti che sono al servizio dei propri territori, e quindi dei cittadini che vi risiedono, è sintomo di una cecità politica che rischia di privare il Paese di un futuro sostenibile. Non possiamo arrenderci a questa ingovernabilità e, di certo, non daremo spazio a ulteriori attacchi alla nostra autonomia e al nostro diritto di governare.”
LE PROVINCE CHE RISCHIANO DI ESSERE SOPPRESSE: TRA QUESTE FIGURA ANCHE QUELLA DI MATERA
Sono nove le province, al di sotto dei 220 mila abitanti, che potrebbero cadere sotto la scure della manovra del Governo, fatte salve quelle delle Regioni a statuto speciale e quelle che confinano con stati esteri. Questo, con riferimento ai dati Istat del 2009 che rilevano la popolazione residente al 2008, l’elenco: Piemonte, Biella(187 mila abitanti); Toscana, Massa Carrara(203 mila abitanti); Marche, Ascoli Piceno(212 mila), Fermo(176 mila); Lazio, Rieti(159 mila); Molise, Isernia(88 mila); Basilicata, Matera(203 mila); Calabria, Crotone(173 mila) e Vibo Valentia(167 mila). La lista non è ufficiale perchè l’Upi rileva come non siano ancora stati resi noti i parametri di riferimento: se fosse il censimento – si fa notare – le province sarebbero alcune, se fossero gli ultimi dati Istat, altre.
Il COMMENTO DEL SINDACO DI MATERA SALVATORE ADDUCE
“La scelta di ridurre le province sulla base del numero della popolazione sarebbe una scelta sbagliata che penalizzerebbe solo il Mezzogiorno e le regioni più piccole come la Basilicata”. Lo afferma il sindaco di Matera, Salvatore Adduce, per il quale sarebbe una decisione scellerata quella di cancellare la Provincia di Matera lasciando in Basilicata solo la Provincia di Potenza. “Se così fosse verrebbero vanificati gli sforzi che la Basilicata sta facendo per ridurre il divario con il resto del Paese. Ancora una volta il Governo conferma un metodo che esclude la condivisione e la concertazione con i territori e gli organismi rappresentativi. Per queste ragioni anche la città di Matera dice no all’abolizione della sua Provincia”.
Sindaco non ti scaldare perchè non se ne farà niente per fortuna.
Infatti il buon Bossi ha minacciato la guerra civile se ci fosse la soppressione di provincie lumbard.
Prontamente, Tremonti ha smentito qualsiasi soppressione.
E’ il solito giochetto dei politicanti che cercano di distogliere l’attenzione dell’opinione pubblica da qualcosa di più grave che zitti zitti poi ci faranno come sorpresona.
Ancora non riceviamo commenti da parte dei nostri politici di sinistra,a mio avviso i maggiori respondabili di questa disfatta di Matera e Provincia.
Comunque,De Filippo,Bubbico,antezza ecc. sappiano che se sceglieremo la nostra appartenenza andremo nella provincia di BARI NON certamente in quella di Potenza.
Nei commenti letti sui vari blog,vedo e sento i Potentini godere,ma stiano attenti perchè la scure arriva anche a loro.
Facciamo presto a cambiare politica perchè con questo andazzo sopprimeranno,Ufficio delle imposte,prefettura,questura,enti vari collegati alla provincia,per Matera sarebbe un vero disastro,scendiamo in p0iazza per il futuro dei nostri figli.
Sentite cosa dice BOSSI “Se toccano Bergamo succede una rivoluzione”
Se dovesse accadere una sciagura del genere io cambio residenza. :X
Questo è il primo passo che il governo centrale vuole intraprendere per finalizzare un vecchio progetto della sinistra,cioè l’accorpamento della provincia di Potenza alla Campania e di quella di Matera alla Puglia.
Cominciamoci ad organizzare par una protesta eclatante,tipo la sommossa organizzata per Scanzano relativamente alle scorie e questa volta i politici non scherzino perchè la situazione è di una gravità inaudita,ci farebbe sprofondare in una palude da dove non ne usciremo più.Siamo compatti per una volta DESTRA e SINISTRA,CENTRO e anche colo ro che di politica non si sono mai interessati,LOTTIAMO per non lasciarci derubare del nostro passato e della nostra storia,facciamo come BOSSI,se tcoccate la provincia di Bergamo sarà una sommossa popolare.
ancora parlate? colpa dei politici di sinistra? ma stai fuori?? stella ed adduce si sono già fatti sentire, da ieri, mentre uno del pdl ha rassicurato tutti, tranquilli Berlusconi ci pensa non abolirà la nostra provincia…
la colpa è vostra che avete votato un governo tanto scellerato, prima le scorie, ora ci vogliono togliere la provincia, e tutto perchè?? per colpa della sinistra certo.
invece di piangere e cercare colpe dove non ci sono attivati e cerca d’informarti, tra le tante cose non puoi scegliere di far parte della prov di bari perchè fuori regione; la provincia di Matera non si tocca a priori, o si cancellano tutte le province con una seria riforma, oppure niente.
bello questo atteggiamento, passività allo stato puro.
smettila, sei un pallonaro, quello era un progetto della fondazione agnelli ed era il progetto delle macroregioni.
Ci mancano solo 20 mila teste, diamoci da fare …. potremmo mettere incinta le nostre donne !!! 😀 😀
Ti devo dare ragione stavolta la colpa è di De Filippo,Bubbico, Antezza e aggiungerei anche Adduce (perchè lasciarlo fuori).
Questi sono così impegnatia fare i politici di professione che non hanno fatto 17.000 figli, tanti ne servivano per non correre il rischio di perdere la Provincia.
Quando parli di politica mi sa tanto che ti fumi spesso il cervello.
Questo è il risultato di appoggiare Berlusconi, si è fregato i soldi del FAS al sud per pagare le multe che gli allevatori del nord hanno avuto dalla Comunità Europea per le quote latte, l’ unico sito per le scorie in Italia sembra che sia quello si Scanzano, per suo capriccio Cassa integrazione di 4 anni a ostess e piloti ex alitalia (circa 5000 euro mensili), ricordo che agli operai del salottificio e soprattutto succubi delle volontà di Bossi (speriamo come ha detto che sia contrario all’ accorpamente delle provincie), i senatori del PDL che con il cappello in mano stanno ad aspettare le bricciole che il Magnifico elargisce, e tu che fai? E’ colpa di Defilippo Bubbico e Antezza, BAHH vai a capire le persone.
Facciamo 16230 figli in più, oppure facciamo riprendere la residenza a 16230 emigrati, oppure riprendiamoci qualche comune che un tempo faceva parte della nostra provincia (Genzano, Palazzo ecc.)…
A parte gli scherzi, questa è l’ennesima farsa di questo governo e l’ennesimo schiaffo al sud (guardate le province interessate, solo una è del nord); più della cosa in sè (che certamente non si farà) mi preoccupa il fatto che è chiaramente un modo per iniziare a far digerire all’opinione pubblica un progetto di smembramento delle attuali province e regioni piccole.
E se mai dovesse accadere potremo pur sempre chiedere di diventare "provincia di Potenza-Matera", come Pesaro-Urbino, Massa-Carrara o la provincia di BAT…
Quando ho sentito di questa ridicola manovra mi sono immediatamente chiesto perchè questo numero strano, 220.000 abitanti? E non invece una cifra tonda, tipo 200.000 oppure 250.000?
La risposta è presto data: perchè la provincia di Asti, presieduta da un’ex sottosegretaria di Tremonti, ha 220.100 abitanti e così si salverebbe per il rotto della cuffia, e quelle di Imperia e La Spezia, sempre presiedute da "amici", sono appena al di sopra (rispettivamente 220.700 e 223.000). Inoltre per salvare Sondrio, provincia di origine di Tremonti, che avendo 180.000 abitanti era ampiamente al di sotto della soglia, ed altre province del Nord, si è trovato lo "stratagemma" di escludere da tale provvedimento le province “che confinano con uno stato estero” 😯
Sono indeciso se ridere o piangere per quanto sono maldestri, meschini e squallidi i nostri governanti (e qui parlo di governanti NAZIONALI)!!!
PRONTI A BLOCCARE TUTTO
Alcuni commenti sono veramente ridicoli …
I potentini ridono di noi … andiamo nella provincia di bari ….. ma quante idiozie … andate a farvi una sana e bella corsa per sfogarvi e poi una sana e bella doccia per lavare un po’ di scorzone che avete ancora addosso… PROVOLONI !