DILAGA L’ABUSIVISMO NEL SETTORE TURISTICO RICETTIVO SENZA ALCUNA AZIONE SERIA DI CONTRASTO DA PARTE DEGLI ENTI PREPOSTI ALLA VIGILANZA
Con una nota inviata ai Sindaci e agli Assessori al Turismo dei Comuni della Provincia di Matera nonché al Presidente della Amministrazione Provinciale Franco Stella, della CCIAA Angelo Tortorelli e per conoscenza al Prefetto di Matera, al Questore, al Comandante della Guardia di Finanza, alla Regione Basilicata Assessorato al Turismo ed all’APT Basilicata la Cna della provincia di Matera ha richiamato l’attenzione delle Amministrazioni in indirizzo sul fenomeno dell’esercizio abusivo del servizio di ricettività turistica e di ospitalità ( alberghi, case vacanza, affitta camere, B & B), nel territorio della Provincia di Matera.
Numerose sono le segnalazioni in tal senso – comunica Leo Montemurro Segretario regionale CNA firmatario della nota – giunte per il tramite di aziende nostre Associate che lamentano la assoluta mancanza di qualsivoglia controllo atto a contrastare il predetto fenomeno.
“Non sfugge di certo a nessuna delle autorità in indirizzo, continua Montemurro nella sua nota, i molteplici danni che le imprese regolari ricevono da questa estrema forma di concorrenza sleale, soprattutto in un momento come l’attuale di stringente crisi e riduzione dei consumi da parte delle famiglie italiane ma anche europee, ivi compresi quelli legati al settore delle vacanze (ultimissimi studi parlano di una contrazione del 25%), senza sottovalutare gli aspetti non solo amministrativi ma anche lavorativi, fiscali, igienico-sanitari. Di contro,invece, i numerosi “abusivi” possono contare sulla totale impunità derivante da una assoluta mancanza di controlli – non essendo imprese non possono subire alcun tipo di controllo né fiscale, né previdenziale né igienico sanitario né in materia di Pubblica sicurezza e normative in materia di contrasto agli infortuni, controllo ai quali sono sottoposti a volte con carattere molto frequente le imprese in possesso dell’iscrizione alla CCIAA e di un numero civico collegato-.E’ appena il caso di ricordare che le legge regionali di riordino del settore emanate lo scorso anno ( la lr 6/2008 – all’articolo 21 “Sanzioni amministrative pecuniarie e la lr 8/2008 all’articolo 10 – Sanzioni ) prevedono che i Comuni nell’ambito delle funzioni di vigilanza loro attribuite sono competenti ad irrogare le sanzione amministrative per esercizio, anche occasionale, di una attività ricettiva senza autorizzazione e a disporre l’immediata chiusura dell’esercizio”.
Montemurro auspica che anche in Provincia di Matera così come avvenuto in altri territori si possano realizzare azioni congiunte tese a contrastare il fenomeno delle strutture ricettive non dichiarate, come accaduto nella Provincia di Lucca dove la Amministrazione Provinciale e la Camera di Commercio hanno istituito, su sollecitazione delle Associazioni di categoria, una commissione tecnica per esaminare il fenomeno sempre più frequente..
In chiusura si chiede una puntuale ricognizione e monitoraggio di quanto denunciato e un autorevole e tempestivo intervento da parte di tutti i Comuni, visto e considerato che il fenomeno ha proporzioni tali che nessun Comune può considerarsi indenne dal fenomeno.