Il Sindaco di Matera Emilio Nicola Buccico ha voluto così ricordare la figura del Sen. Raffaele Giuralongo, deceduto in mattinata.
“La scomparsa del Prof. Giuralongo rappresenta una grave perdita per la città. Da storico insigne e profondo, ha rivisitato la storia del Mezzogiorno e di Matera. Da uomo politico colto e provveduto, si è sempre battuto per il progresso delle nostre popolazioni: con la sua cultura e la sua passione civile, ha onorato le tradizioni della città di Matera.
La sua testimonianza resterà nel tempo: come amico, cittadino e Sindaco partecipo con intensità a queste ore di lutto”.
Il Segretario provinciale del PD di Matera in ricordo di Giura Longo
"A nome del Partito Democratico della Provincia di Matera – ha dichiarato il Segretario provinciale del PD Anna Ferrara – esprimo profondo cordoglio per la scomparsa di Raffaele Giura Longo: uno dei massimi esponenti della Intelligentia lucana. La sua figura ha saputo rappresentare e raccontare l’identità culturale del nostro territorio con grande profondità e sagacia letteraria. Uomo di grande eleganza, si distingueva per il pensiero brillante e innovativo. Un pensiero che ha voluto, e saputo, scandire i tempi di un patrimonio storico, culturale e artistico troppo poco conosciuto e compreso. Il suo sguardo acuto ha voluto dedicarsi al Mezzogiorno e alle sfide che attendevano la Basilicata nell’Europa dei giorni nostri."
Raffaele Giura Longo è nato a Matera nel 1935.
Laureato in Lettere e Filosofia all’Università di Bari nel 1959, ha insegnato nelle Scuole Medie di Matera fino al 1972; Preside negli Istituti di Scuola Media Superiore e poi professore di Storia del Risorgimento presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’ Università di Bari, dove ha insegnato fino al 2005.
Negli anni ‘70 è stato Capogruppo del PCI in Consiglio comunale e poi Deputato al Parlamento dal 1976 al 1983 e Senatore della Repubblica dal 1983 al 1987.
E’ stato, tra l’altro, Segretario dell’Ufficio di Presidenza della Camera al tempo della presidenza di Nilde Jotti e componente della Commissione Inquirente.
Ha lavorato attivamente per la legge 771 sui Sassi e, come Segretario cittadino del PCI, invitò a Matera Alessandro Natta, allora Segretario generale del Partito.
Dalla metà degli anni ’60 fa parte del gruppo di intellettuali che ha dato vita alla rivista Basilicata diretta da Leonardo Sacco. Nella collana di questa rivista uscì nel 1967 il suo volume Clero e borghesia nella campagna meridionale.
x
Ha partecipato attivamente al dibattito sul recupero dei Sassi di Matera, pubblicando Sassi e Secoli e, successivamente, la Breve storia della città di Matera, che sono considerati testi fondamentali per la conoscenza e le valutazioni sui problemi della città.
Iscritto ai Ds fino all’ultimo Congresso, ha assunto una posizione critica nei confronti del gruppo dirigente locale; tale posizione si è accentuata soprattutto nei confronti della Giunta Porcari. Amico personale di Giovanni Berlinguer, aderì alla corrente Mussi-Salvi, seguendo coerentemente e senza opportunismi le scelte da essi ora compiute, per impegnarsi nella ricerca di una effettiva e moderna unità della sinistra italiana.
Ha tra l’altro collaborato a riviste quali Questitalia, Studi Storici, Critica Marxista, Rassegna Storica del Risorgimento, Risorgimento e Mezzogiorno (della quale è stato vice-direttore e componente della Redazione), Archivio Storico Pugliese e Bollettino Storico della Basilicata (della quale è ora direttore).
Fa parte della giuria del premio Basilicata.
E’ stato Presidente del Consorzio Universitario Materano.
E’ attualmente Presidente della Deputazione di Storia Patria per la Lucania e Presidente della Cooperativa Basilicata.
Sue principali pubblicazioni:
Sassi e secoli (Matera, 1966);
Clero e borghesia nella campagna meridionale (Matera, 1967);
La sinistra cattolica in Italia (Bari, 1973);
Breve storia della città di Matera (Matera, 1982);
La Basilicata moderna e contemporanea (Napoli, 1992).
Ha inoltre curato con Pasquale Rossi la riedizione di A. von Humboldt, Saggio politico sul regno della Nuova Spagna (Bari, 1992) e il volume Con Malaspina nei Mari del Sud (Bari, 1999); sempre con Pasquale Rossi ha pubblicato La Expedicion Malaspina 1789-1794 (Bari, 2002), mentre con Giovanni de Gennaro ha curato il volume La storiografia pugliese nella seconda metà dell’800 (Bari, 2002).
Il grande brigantaggio nelle province meridionali, in "Quaderni di Capitanata", 4, 2005.
Anche se non condividevo il progetto politico in questi casi la politica non c’entra nulla. E’ comunque una scomparsa e un dolore per la famiglia e i tutti i suoi vicini. Il cordoglio per i suoi cari è d’obbligo.
…Se ne va un altro pezzo di storia,un grande uomo,tanta cultura……se ne va una persona che credeva nei valori veri,”attivo” politicamente….una persona vera che non scendeva a compromessi con nessuno!……….abbiamo perso tanto davvero questa volta.era e sarà un esempio per tutti…addio,anzi arrivederci raffaele!