Il Consiglio Comunale di Matera ha approvato all’unanimità un ordine del giorno presentato dal consigliere di AN Adriano Pedicini, che esprime solidarietà nei confronti del personale della Polizia Penitenziaria, vittima nei giorni scorsi di episodi di violenza. Da giorni i dipendenti delle strutture penitenziarie di Matera, Melfi e Potenza protestano per le difficoltà e le condizioni di grave disagio cui quotidianamente si vedono costretti a far fronte. La protesta scaturisce dai fatti che ultimamente hanno trovato il loro tragico epilogo nel ferimento di sei operatori penitenziari nell’esercizio delle loro funzioni, uno dei quali di una certa gravità, e che non ha avuto conseguenze drammatiche solo grazie alla pronta reazione del malcapitato e all’intervento di altri agenti. “A ciò – riprende Pedicini – si associano le ulteriori difficoltà fisiologiche del nostro sistema carcerario; il sovraffollamento e il numero sempre elevato dei cittadini non comunitari con un patrimonio di cultura e valori che spesso esaltano la violenza”.
L’obiettivo che si pone l’ordine del giorno è quello di sensibilizzare il Consiglio Comunale, la politica regionale e nazionale ad intervenire soprattutto nella prevenzione dei rischi, in quei luoghi di lavoro che rappresentano i pilastri fondamentali dello Stato. “Questi principi – conclude il Consigliere di AN – vanno tenuti in stretta relazione col benessere di tutti i cittadini, riversando gratitudine soprattutto nei confronti di coloro che nella loro veste di lavoratori della sicurezza garantiscono la legalità ed il buon vivere civile. Rendere il lavoro sicuro, rompere la catena del disagio e degli infortuni, è il bisogno che deve accostare l’azione delle istituzioni locali e delle parti sociali”.
Il consigliere Pedicini ha posto quindi l’accento sulla condizione di abbandono delle strutture carcerarie di Matera, auspicando l’avvio dei contatti con gli organi preposti per migliorare la situazione.
Condivisione sui temi all’ordine del giorno è stata espressa dal Sindaco Emilio Nicola Buccico, che ha sottolineato l’inadeguatezza carceraria e la necessità di una maggiore sicurezza e di una migliore dislocazione delle strutture penitenziarie nel territorio. “Bisogna intervenire con azioni sinergiche tra lo Stato e gli enti locali e trovare insieme soluzioni per tutelare i lavoratori di questo settore“, ha concluso Buccico.