Apre venerdì, a Milano, la grande vetrina espositiva del Materano su agroalimentare, turismo ed artigianato. Cinque giorni, dal 10 al 14 ottobre, per proporre nel capoluogo lombardo il meglio di questi tre settori tra i più vitali ed i meglio organizzati del sistema economico e produttivo locale. La manifestazione, ideata in partnership dall’Amministrazione provinciale di Matera con la collaborazione della Provincia e del Comune di Milano e del Cosvicom (il Consorzio per lo sviluppo della collina materana), ha come obiettivo la valorizzazione integrata delle risorse storiche, culturali, ambientali e gastronomiche delle aree interne della Basilicata attraverso la realizzazione di eventi collegati alle tradizioni locali, all’identità storica, alla valorizzazione ambientale, culturale e gastronomica. I promotori dell’iniziativa con la missione milanese intendono dare priorità alla destagionalizzazione del turismo e alla commercializzazione dei prodotti tipici attraverso la ricostruzione dei momenti della vita quotidiana contadina unendo in più percorsi itineranti quelli che sono e che sono stati gli usi ed i costumi del popolo lucano. L’organizzazione dell’offerta turistica, della degustazione dei prodotti e della promozione delle prelibatezze lucane della tavola è prevista in un prestigioso locale, nel cuore del capoluogo lombardo, messo a disposizione dalla Provincia di Milano. “Il progetto – dice l’assessore provinciale Nicola Buonanova – mira inizialmente a promuovere i prodotti agroalimentare tipici lucani ed il turismo rurale, ma l’obiettivo di medio e lungo termine è quello di generare ricadute su altre piccole e medie imprese lucane con l’allargamento del raggio d’azione di aziende appartenenti a settori chiave dell’economia locale e regionale quali l’artigianato e il settore dei servizi turistici”. In occasione dell’Expo milanese farà il suo debutto il “paniere” dei prodotti tipici del Materano, un appuntamento che corona gli impegni di volta in volta sviluppati e mantenuti dall’Amministrazione provinciale di Matera sul fronte della valorizzazione e della certificazione del “made in Basilicata” a cinque stelle. Oltre a contenere immagini ed informazioni utili relative al territorio, nel “paniere” sono presenti i riferimenti necessari per contattare le aziende e per permettere loro di vendere direttamente. Il ventaglio delle offerte proposte è ampio e variegato visto che comprende una serie di prodotti che seguono rigidi disciplinari di produzione nel rispetto delle norme in materia di igiene ed ambiente: olio extravergine di oliva, formaggi e latticini, salumi, vino, pane e prodotti da forno, ortofrutta, carni e miele. Nel complesso si tratta di oltre 250 piccole aziende che con le rispettive specificità settoriali sono in grado di assicurare agli interlocutori che le contatteranno elementi di altissima qualità per allestire tavole di grande prestigio ma anche per garantire vacanze di estrema gradevolezza ed elementi unici di un artigianato che si muove con grande inventiva e capacità artistica. Al momento alla Provincia di Matera sono pervenute 32 adesioni di produttori dell’agroalimentare. Dodici invece saranno gli operatori turistici presenti alla manifestazione, mentre gli artigiani che presenteranno a Milano le loro creazione sono quindici. In totale saranno rappresentate una sessantina di aziende. Per l’assessore regionale all’Agricoltura, Roberto Falotico, che ha assicurato il sostegno all’iniziativa del massimo ente territoriale lucano, “la presenza lucana a Milano è la strategia più appropriata per consentire in una regione come la Basilicata caratterizzata da piccoli numeri, per giunta disseminati sul territorio, di mettere in moto processi organizzativi e di cooperazione in grado di consentire uno sviluppo concreto e sostenibile dell’area lucana”.
“Attraverso questo nuovo impegno – rileva il presidente della Provincia, Carmine Nigro – intendiamo mostrare ad un grande mercato quale è quello del Nord dell’Italia le peculiarità della nostra regione. Siamo stati e vogliamo continuare ad essere ambasciatori nel nostro Paese, ma anche in realtà extranazionali della lucanità convinti del fatto che in presa diretta, in un confronto immediato e ravvicinato con i nostri interlocutori, si possono ottenere vantaggi a sostegno della crescita e dello sviluppo regionale”.
Ott 07