L’Associazione Italiana delle Guide Ambientali ed Escursionistiche intende tutelare i propri associati dall’Ente di Gestione del Parco della Murgia Materana che intende escludere con un pretesto le guide del parco dalla gestione del presidio turistico individuato all’interno del convento di Santa Lucia alla Civita, già individuato come centro visita del parco.
Il 19 aprile scorso l’Ente Parco ha comunicato con una e-mail alle guide del parco di aver indetto per il giorno 21 aprile alle ore 16,30, nel bel mezzo delle festività pasquali, una riunione presso la sede dell’Ente, riguardo alla possibilità per le guide di presidiare il punto informativo turistico all’interno del Convento di Santa Lucia alla Civita.
Nell’invito si rende noto che il presidio turistico è stato già affidato in gestione al Cea di Matera e che l’Associazione Amici del Parco della Murgia Materana ha avuto il compito di gestire la “turnazione delle guide” senza che quest’ultime fossero state informate in precedenza. Nella mail si precisa inoltre che l’assenza delle guide alla suddetta riunione equivale per l’Ente Parco alla rinuncia al presidio turistico da parte delle guide.
Un invito davvero strano, che per molti ha avuto il sapore della beffa, sia perchè le guide non sono mai state coinvolte dal parco nella gestione dei centri visita, sia perchè l’Ente ha voluto strumentalizzare la loro assenza a quella riunione, dovuta a motivi di lavoro e personali, per poter affermare che le guide del parco hanno rinunciato definitivamente alla gestione del presidio.
Il convento di Santa Lucia alla Civita, di proprietà demaniale, è stato individuato come centro visita nel secondo programma biennale ex legge 771/86, ed inserito nel Piano Quadro del Parco previsto dalla LR 11/90 come stazione di partenza degli itinerari di visita da affidare quindi in gestione prima di tutto alle guide del parco e poi ad altri. Le guide del parco e l’Aigae hanno chiesto più volte all’Ente di poter gestire almeno una stanza in uno qualsiasi dei centri visita, e anche in quelli di prossima apertura (vedi ad esempio: prot. 541 del 15/06/2009), ma l’Ente ha sempre rifiutato ogni nostra proposta.
Se l’Ente di Gestione del Parco della Murgia Materana intende escludere per altri dieci anni la guida del parco dalla sua pianta organica per sostituire questa figura con “il dirigente o responsabile delle attività culturali dell’ente”, e poi dalla possibilità di gestire i centri visita individuati dal piano quadro del parco, e persino di accedere liberamente, per motivi di lavoro, alle chiese rupestri di San Falcione, Madonna delle Tre Porte, Madonna della Croce e Sant’Agnese, affidate in esclusiva ad una società privata senza un regolare bando di gara, lo faccia pure, ma non cerchi il nostro consenso e soprattutto non inventi scuse sul presidio turistico di Santa Lucia alla Civita perchè non è vero che le guide hanno rinunciato alla gestione del centro visita. Le guide del parco non sono mai state coinvolte nella gestione di tale presidio turistico.