ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE
Finalmente si dirada la nebbia del virtuosismo,
ci voleva un giornalista di “Repubblica” per leggere realmente i dati di fatto!?
Torna in primo piano la riflessione fatta da Carlo Levi in Cristo si è fermato a Eboli:
“..Ma in questa terra oscura, senza peccato e senza redenzione, dove il male non è morale, ma è un dolore terrestre, che sta per sempre nelle cose; Cristo è disceso. Cristo si è fermato a Eboli.”
Per anni, si è mascherata la realtà, sono stati venduti, come positivi, i mali di questa regione visti come alchimie del “Tutto va bene”.
Gli interessi dei cittadini amministrati sono stati svenduti a lobbie affaristiche che vedono il nostro territorio come una colonia da sfruttare e distruggere e considerano il popolo che vi abita “sprovveduto” e quindi da sopraffare. Così facendo, si è trasferita l’idea di (si avverte la desolante sensazione) di non appartenere ad uno stato civile e democratico qual è lo Stato Italiano; è stato scoperto, finalmente, il nervo dell’insufficienza, del raggiro e delle umiliazioni.
Le responsabilità sono di questa classe dirigente di Centro-Sinistra impegnata a giocare a scacchi per occupare le migliori posizioni di potere applicandovi la proprietà commutativa: “Cambiando l’ordine degli addendi, il risultato non cambia.”
Forse i Lucani, o più precisamente coloro i quali traggono degli utili da questo modo di governare,
proveranno rimorso ad essere lo strumento che garantisce al centro sinistra di governare, sempre e comunque, tutto e tutti.
Non sono i nostri politici, ma i loro politicanti ad essere i responsabili della sorte della Basilicata.
Potrebbe essere facile capire se essi avessero l’umiltà di scendere dalle poltrone, sarebbe facile cambiare e migliorare se avessero la miseria di quel 26% di cittadini lucani,
sarebbe facile risolvere i problemi se si recassero nella Val Basento;
sarebbe facile “agguacchiare” e riflettere se la mattina venissero a vedere l’agricoltura del Metapontino distrutta dalla loro irresponsabilità.
Non è vero che, a distanza di tantissimi anni dal terremoto, ci sono famiglie che vivono ancora in container?
Non è vero, forse che, in tante famiglie regna la disoccupazione dei propri figli, laureati e non?
Non è vero che, forse, una moltitudine di lavoratori, per sostenere la propria famiglia, ha accettato il pendolarismo continuo, recandosi a lavorare fuori regione, sparsi, quindi, in tutta Italia?
Forse non è vero che…..ma a che serve rivolgersi ai sordi e ai ciechi per scelta o per comodità?!?
La politica di questi dirigenti cavalca la politica degli Stati Arabi dove la ricchezza è di pochi, la miseria del popolo.
Chi si è sentito offeso dalle dichiarazioni del giornalista Giampaolo Visetti, ha tirato subito fuori immagini distorte e contraffatte dell’Istat atta a mostrare situazioni meramente accondiscendenti.
A riprova di ciò, c’è l’inflazione che, nel passaggio all’euro, comprova il raddoppio del costo di molti prodotti.
L’Istat continua a sostenere che l’inflazione è solo al 3% ed oggi ci confrontiamo, a malincuore, con la recessione.
Non serve nascondere, sempre e comunque, la “monnezza” sotto il tappeto che ormai è rigonfio e la feccia ormai troppo in vista. Chi ostenta ancora la negazione di ciò, è il principale responsabile di questa porcheria.
Altro caso eclatante, scandaloso e crudele, nei confronti di tutti i cittadini lucani, è lo sperpero che si fa della miseria delle royalties sfruttate ed attribuite solo ad alcune comunità e non a tutto il territorio regionale; per cui è facile assistere a sprechi di risorse e scandalosi acquisti inutili, quale la disgustosa azione consumata alla fiera di Verona da parte dell’ Amm.ne Comunale di Viggiano. Questa è la situazione e ringrazio pubblicamente “Repubblica” per aver, solo in parte, evidenziato i mali della Basilicata; prendetelo come un invito ad invertire la rotta.
Ai nostri addetti stampa dico:
“Spogliatevi dalla sudditanza acquisita attraverso i contributi ai giornali…
RIPRENDETEVI IL VOSTRO RUOLO.
Non accontentatevi di trasmettere ad una cerchia ristretta di lettori la vostra informazione faziosa, lavorate con coscienza e nell’interesse di tutta la regione e non solo di pochi feudatari.
L’esperienza biblica di Giuda ci insegna che i trenta denari ricevuti per tradire hanno suscitato rimorsi.
IL CONSIGLIERE PROVINCIALE
Sabatino Casulli
Ma chi e’ sto casulli?
Delirante
Quello che è stato menzionato su La Repubblica sta a dimostrare quanto siano cialtroni corrotti e incapaci i nostri politici che una volta raggiunto il loro obiettivo e cioè essersi accaparrati qualche poltrona, cercano di sistemare la famiglia e pensare solo ai propri interessi a scapito della collettività. Andrebbero mandati tutti a casa, hanno svenduto la nostra regione. Abbiamo preziose materie prime nel sottosuolo ma non siamo riusciti ad ottenere alcun vantaggio, se non le briciole… Abbiamo messo la nostra amata terra nelle mani di gente incapace e inetta. Speriamo che in futuro le cose cambino, la dignità non ha prezzo!!!