Prendiamo atto del fatto che l’Amministrazione Provinciale di Matera si sia attivata per affrontare e indicare alcune soluzioni al problema dell’erosione della costa jonica lucana che da anni, oramai, interessa i nostri operatori turistici e che, come è purtroppo noto, a causa delle violente perturbazioni di questi mesi ha inghiottito, per lunghi tratti, l’intero arenile; ciò che invece preoccupa la Fi.Ba. materana, sostiene Paolo Fuina, è la prossima stagione turistica 2009 che rischierebbe di essere seriamente compromessa da un crollo delle presenze che si ripercuoterebbe, immancabilmente, anche sull’entroterra materano e che in un momento di grave crisi economica non possiamo certamente permetterci.
Insomma, per l’economia del metapontino, già messa a dura prova lo scorso anno dai lavori di rifacimento che hanno interessato due importanti arterie statali (e con i quali faremo i conti anche nella prossima stagione turistica) pare proprio non esserci tregua; infatti, alcuni stabilimenti balneari sono stati spazzati via dalla furia dell’acqua e del vento e per molti di essi bisogna ripristinare i servizi necessari (corrente elettrica, acqua ecc.) oltre a quelli strutturali, per poterli rendere nuovamente fruibili dai turisti.
Pertanto, sostiene Paolo Fuina, è necessario che la Regione Basilicata con i suoi tecnici e con le sue strutture affianchi l’operato della Provincia di Matera e dell’Università affinché si mettano in campo, da subito, tutti i mezzi utili quanto meno ad arginare il problema e nel medio periodo a risolverlo.
Inoltre conclude Fuina, sarebbe necessario da parte della Regione istituire un “fondo di solidarietà” per gli operatori balneari che hanno subito gravi danni o che addirittura saranno impossibilitati ad aprire le proprie strutture nella prossima stagione balneare anche con la fattiva collaborazione della locale camera di commercio che senz’altro non mancherà di apportare il proprio contributo istituzionale in questa drammatica questione.
Feb 13