GOVERNO INTERVENGA PER AIUTARE IMPRESE DANNEGGIATE DA ALLUVIONI”
I senatori della Basilicata Maria Antezza, Cosimo Latronico, Felice Belisario, Egidio Digilio, Filippo Bubbico e Carlo Chiurazzi hanno presentato una interpellanza per “sollecitare il Governo ad attivare, in tempi brevissimi, le procedure amministrative necessarie per l’emanazione dell’ Ordinanza che prevede, a carico dello Stato, le risorse finanziarie necessarie al ripristino di strutture ed infrastrutture danneggiate e al ristoro dei gravi danni subiti dalle imprese agricole, zootecniche e turistiche della Regione Basilicata interessate nei mesi scorsi da eccezionali avversità atmosferiche”. I parlamentari chiedono, inoltre, al Governo “una moratoria delle esposizioni debitorie delle aziende verso enti pubblici ed istituti di credito e la sospensione delle relative procedure esecutive, nonché – aggiungono – interventi da parte dell’esecutivo a garanzia del mantenimento della tenuta competitiva del settore agroalimentare e turistico”. Infine, gli interpellanti sollecitano “un immediato incontro con il Presidente della Regione Basilicata De Filippo, finalizzato alla quantificazione del fabbisogno e delle relative modalità di impiego, per permettere alle imprese agricole danneggiate di riprendere le loro attività e far fronte alla grave crisi economica”
Venerdì 22 aprile alle ore 11 presso la Provincia di Matera nella sala conferenze al piano terra Altragricoltura ha convocato una conferenza stampa a 52 giorni dall’esondazione dei fiumi che ha messo in ginocchio il Metapontino.
Siamo stati facili profeti: il fango si è quasi asciugato e, nonostante le roboanti ed unitarie dichiarazioni rassicuranti delle prime ore, sulle terre e le aziende agricole del metapontino, volano sempre più bassi speculatori, banche ed usurai. In queste ore, evidentemente prendendo atto che i tanto attesi provvedimenti che avrebbero dovuto “fare come nel Veneto” non arrivano e che al loro posto arrivano i pannicelli caldi di misure regionali inefficaci, si cominciano a bloccare i conti correnti alle aziende che hanno perso il reddito, nella previsione che, anche questa volta, le parole non lasceranno posto ai fatti. Non sarebbe la prima volta; ci sono aziende del metapontino che, puntualmente, hanno avuto danni negli ultimi mesi da diverse esondazioni e non hanno visto alcun rimborso, sopportando da sole i costi della ripresa fino a quando hanno potuto.
A 52 giorni dall’esondazione dei fiumi la situazione è intollerabile e si sta aggravando quotidianamente e corriamo il rischio di assistere all’ennesimo intollerabile scarica a barile inconcludente ed inefficace, mentre occorrerebbe una forte azione unitaria ed una fase nuova in cui ognuno si assuma le sue responsabilità ed operi con lo spirito di permettere la ripresa e la fuoriuscita dalla crisi nelle aree colpite dall’esondazione del 2 marzo scorso.
Per questo obiettivo ci sono compiti cui assolvere da parte di tutte le parti istituzionali, del sistema bancario e degli istituti di riscossione e c’è, soprattutto, la necessità di concertare unitariamente le iniziative per superare i rischi della confusione e dell’inefficacia.
Nel corso della conferenza stampa saranno annunciate una serie di iniziative, proposte e richieste rivolte alla Regione Basilicata, al Governo Nazionale ed ai Comuni delle aree coinvolte.