Questa mattina all’alba i militari del Comando Compagnia di Altamura (BA) hanno eseguito nelle province di Bari e Matera 35 ordinanze di custodia cautelare a carico di altrettante persone ritenute responsabili a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti. In particolare nella provincia di Matera sono state eseguite 10 ordinanze: una è stata eseguita in carcere a carico di un pregiudicato 41enne di Irsina, già ristretto presso la casa circondariale di Matera per altre cause. Con le altre 9 ordinanze il GIP di Bari ha disposto gli arresti domiciliari per un incensurato 27enne di Pomarico e per altri 8 pregiudicati: 6 del capoluogo, uno di Salandra e uno di Tursi. Per tutti gli arrestati della provincia di Matera l’accusa è quella di favoreggiamento dell’associazione a delinquere finalizzata alla spaccio. L’organizzazione criminale, tuttavia, era presente ed operante non nella Provincia materana ma nel comune di Altamura. All’operazione odierna hanno preso parte anche i Carabinieri del Comando Provinciale di Matera.
Nel pomeriggio odierno un pregiudicato 36enne di Pomarico si è spontaneamente consegnato ai Carabinieri del Comando Stazione di Pomarico in quanto ricercato nell’ambito dell’operazione antidroga portata a termine questa mattina dai Carabinieri di Altamura nelle Province di Bari e Matera. Il giovane, in esecuzione del provvedimento cautelare emesso dal GIP di Bari, è stato sottoposto agli arresti domiciliari in quanto ritenuto responsabile del reato di favoreggiamento dell’associazione a delinquere operante ad Altamura, dove materialmente avveniva lo spaccio delle sostanze stupefacenti.
Alle ore 05:00 circa, i militari del Comando Compagnia Carabinieri di Matera sono intervenuti in viale Festa dove, per cause ancora in corso di accertamento, era stata segnalata un autovettura in fiamme. L’incendio è stato subito domato dai Vigili del Fuoco intervenuti sul posto ed i primi accertamenti non hanno permesso di escludere la natura dolosa dell’evento. Tuttavia dalle prime indagini è stato possibile affermare che l’evento non ha una matrice estorsiva e non ha comunque collegamenti con fenomeni di criminalità. Le indagini sono condotte dal Comando Stazione Carabinieri di Matera.