Martedì 24 agosto è stata diffusa la notizia di tre cittadini residenti nel torinese, due donne ed un uomo, rimpatriati con foglio di via obbligatorio sospettati di essere venuti in questo capoluogo non certo per assaggiare il pane di Matera ma con la dissimulata intenzione di perpetrare reati.
E’ seguito un fitto scambio di informazioni con altre Questure a cui sono stati forniti gli elementi acquisiti sui tre soggetti onde confrontare i dati in loro possesso e verificare che non fossero già altrove implicati nella commissione di reati.
La Questura di Gorizia, che stava indagando sugli autori di alcune truffe commesse in quella città a metà agosto in danno soprattutto di persone anziane, mediante il confronto delle foto segnaletiche dei tre indesiderati ricevute da Matera ha potuto individuarli quali responsabili dei reati perpetrati nel capoluogo friulano.
Grazie dunque all’attività svolta dalla Questura di Matera ed alla collaborazione sempre attiva tra le diverse sedi territoriali della Polizia di Stato i tre sono stati scoperti e denunciati all’A.G.
Avevano dunque visto giusto gli operatori della Polizia di Stato di Matera che dietro l’apparente aspetto esteriore di semplici turisti avevano scorto la vera identità di delinquenti incalliti dei tre sedicenti estimatori del pane di Matera.
Ai poliziotti di Matera sono giunti i complimenti dei colleghi di Gorizia.
Ago 31