La seconda Commissione (Bilancio e Programmazione) del Consiglio regionale di Basilicata, presieduta da Luca Braia (AB), ha approvato alla unanimità il rendiconto per l’esercizio finanziario 2018 dell’Ente di gestione del parco archeologico storico naturale delle Chiese rupestri del materano. In merito è stato audito il presidente dell’organismo Michele Lamacchia.
“Le attività svolte – ha detto Lamacchia – rispecchiano la previsione. Il programma è stato quasi completamente realizzato. La sensibilità politica di prefigurare obiettivi ambiziosi si è misurata con la complessa realtà in cui operano gli Enti parco della regione. Le difficoltà di ordine finanziario si sono sommate a quelle di origine burocratica e i risultati raggiunti sono la conseguenza dell’effetto congiunto di questi elementi. Durante l’anno 2018 sono state avviate o proseguite numerose attività, come ad esempio l’elaborazione di idonee misure di tutela e conservazione per le specie e gli habitat inclusi nelle direttive comunitarie ‘habitat’ e ‘uccelli’, è proseguita la collaborazione con il Comune di Matera relativamente al piano di gestione del sito Unesco – Sassi e Altopiano Murgico, è stato siglato un gemellaggio con il parco regionale della Maremma, e un protocollo d’intesa con il parco regionale della Maremma e la Federparchi. Sono state attivate, inoltre, le procedure per il recupero dell’ex casello ferroviario di Parco dei Monaci per la realizzazione di una foresteria, deposito biciclette e punto informativo. Abbiamo in corso attività sul controllo del territorio per gli incendi boschivi grazie a convenzioni con associazioni ambientaliste, perché avendo solo 4 dipendenti saremmo impossibilitati a compiere queste azioni se si considera che nel parco ci sono ben 150 chiese rupestri e, tra l’altro, vi è solo una guardia parco che utilizziamo per rilasciare pareri.
Ci siamo rivolti al dipartimento Ambiente al fine di autorizzarci per la cattura di cinghiali che tanti problemi stanno creando alle aziende agricole. Posizioneremo 10 gabbie/chiusini monitorati e sarà
rispettato il benessere di questi animali cinghiali. Faremo una regolare gara per realizzare queste gabbie che io stesso ho progettato”.
“Il rendiconto – ha concluso – evidenzia un avanzo di amministrazione pari ad euro 560.906,67. Tale avanzo deriva da economie di spesa della gestione ordinaria nonché dall’avanzo registrato nel rendiconto dell’esercizio precedente, da utilizzare, in sede di assestamento del bilancio, per sostenere spese di investimento volte al recupero e valorizzazione del patrimonio naturalistico e culturale del territorio del parco. Il saldo di cassa al 31 dicembre 2018 è di euro 762.525,58”.
Sono intervenuti alla discussione, oltre al presidente Luca Braia, anche i consiglieri Dina Sileo e Pasquale Cariello (Lega).
Alla riunione della Commissione hanno partecipato, oltre al presidente Luca Braia (Avanti Basilicata), i consiglieri Vincenzo Acito e Gerardo Bellettieri (Fi), Dina Sileo e Pasquale Cariello (Lega), Vincenzo Baldassarre (Idea), Roberto Cifarelli (Pd), Gino Giorgetti (M5s), Giovanni Vizziello (Fratelli d’Italia) e Carlo Trerotola (Prospettive lucane).