Uno splendido esemplare di Falco di palude, rapace tipico delle aree umide delle pianure ed ormai sempre più raro in varie parti d’Italia, è stato liberato nei giorni scorsi dal Centro Recupero Rapaci della Riserva Naturale di San Giuliano. L’animale, consegnato la scorsa estate da cittadini di Altamura, era stato rinvenuto in difficoltà ai confini con Matera ed incapace di volare per una frattura al radio-ulna. Dopo un’ opportuna assistenza veterinaria da parte del dott. Tralli e di un adeguato periodo di cura e riabilitazione al volo trascorso presso il Centro Rapaci di San Giuliano questa mattina è finalmente ritornato in libertà nella splendida cornice della zona occidentale della Riserva, caratterizzata da un’ ampia prateria umida e da un sito particolarmente tranquillo e idoneo ai rilasci di questi rapaci.L’esemplare, un maschio di circa 1 anno e mezzo, è stato preventivamente inanellato prima della liberazione grazie alla collaborazione del dott. Mallia, inanellatore ufficiale del Centro.
Oltre al Falco di palude sono state liberate anche 2 civette e 2 gheppi che erano ospiti del Centro Recupero dalla scorsa estate per traumi di varia natura e rinvenuti nel materano grazie alla fattiva collaborazione di cittadini e forze dell’ordine. I gheppi – un giovane ed un adulto – sono stati rilasciati nei pressi del Parco della Murgia Materana mentre le civette, attesa l’ora del tramonto, sono state liberate nella valle del Bradano, in agro di Montescaglioso, nei pressi di vecchi ruderi e case coloniche abbandonate, tipico habitat di queste piccole signore della notte.
Il Responsabile del Centro Matteo Visceglia dichiara:“E’ importante sottolineare che i nostri rilasci di rapaci, contrariamente a quanto pensano in molti, solo raramente avvengono in pubblico in quanto ritieniamo importante evitare ogni ulteriore disagio ad animali che hanno trascorso lunghi periodi di cure in voliera. Lo stress improvviso dovuto alla presenza di molte persone che, non senza schiamazzi, li osservano e fotografano da vicino può a volte compromettere la buona riuscita delle operazioni di rilascio e di corretto ambientamento in natura. Nonostante ciò il nostro Centro ogni tanto organizza eventi pubblici alla presenza di scolaresche o di turisti ed appassionati di natura cercando di limitare al massimo ogni disturbo. Il più delle volte tali eventi sono legati alla liberazione di falchi grillai, una delle specie più amate e conosciute dal popolo lucano”.
Il Centro di Recupero, nonostante le diverse difficoltà in cui si trova ad operare quotidianamente, con disagi di natura infrastrutturale ed economica, continua a garantire 7 giorni su 7 il suo supporto tecnico operativo agli uffici preposti alla tutela dell’Ambiente e della Fauna dell’Amministrazione Provinciale di Matera attraverso il proprio presidio permanente di tutela della Biodiversità localizzato nella Riserva di San Giuliano ed offrendo ogni anno a centinaia di animali di specie particolarmente protette nuove opportunità di reintegrazione in Natura”.
Va ricordato a tutti i cittadini quanto stabilito dalla norme contenute nel calendario venatorio regionale 2010-2011 della Regione Basilicata. L’art. 7 riporta quanto segue:“Chiunque rinvenga fauna selvatica in difficoltà è tenuto a darne immediata comunicazione alla Provincia o al Comune nel cui territorio è avvenuto il rinvenimento ed eventualmente consegnarla ai medesimi che provvederanno alla cura della stessa presso i centri autorizzati.”
Ott 18