L’assessore del Comune di Ruoti Avv. Franco Gentilesca scrive ai Ministri della Salute, delle Infrastrutture e dell’Ambiente per il rilascio di un parere motivato confermante la certa assenza di alcun rischio per la salute e incolumità pubblica dall’esposizione a campi elettromagnetici da radio frequenze generati da stazioni rado base per la telefonia mobile ed i protocolli di comunicazione adottanti le frequenze 5G.
Questa richiesta – afferma Gentilesca – si è resa necessaria alla luce delle numerose ipotesi del mondo scientifico, talvolta diametralmente opposte, le quali affermano che ci sia la possibilità di effetti biologici dannosi per la salute umana ed animale sia di tipo tumorale che di patologie neuro-generative, nonché rischi per la flora e per la fauna anche a valori di campo elettromagnetico estremamente più bassi di quelli attualmente consentiti. Suquesto tema Ministero della Salute, I.N.A.I.L. e Istituto superiore della sanità hanno dichiarato, negli ultimi mesi, di non possedere alcun parere medico/scientifico che attesti la salubrità dello standard 5G.
Proprio su questo tema, – prosegue Gentilesca – dopo aver analizzato molto studi a supporto della criticità di cui si dibatte, ho avanzato questa richiesta di parere motivato formale a tutela della salute dei cittadini e della pubblica incolumità.
In caso di mancata risposta dai Ministeri competenti dove venga attestato la totale assenza di pericolosità per la salute umana, in applicazione del principio di precauzione e dovendo intervenire a tutela della salute dei cittadini, per minimizzare l’esposizione ai campi elettromagnetici, unitamente all’amministrazione comunale valuterò eventuali interventi quali ordinanze, così come previste dal T.U.E.L. e modifica del regolamento per la localizzazione di antenne.
L’Amministrazione Comunale di Ruoti – conclude Gentilesca – non è assolutamente contraria allo sviluppo delle infrastrutture di comunicazione, anzi è sempre in prima linea per l’abbattimento del digital divide e numerose iniziative sono in campo in tal senso, ma sempre nel rispetto del principio supremo della tutela della salute umana.