Pio Abiusi per conto dell’Associazione Ambiente e Legalità torna ad occuparsi di questioni ambientali e punta il dito contro l’assessore Berlinguer. Di seguito la nota integrale
Abiusi: Le visite pastorali dell’assessore Berlinguer ed il nulla
L’assessore Berlinguer non si risparmia in termini di visite pastorali ed è una buona cassa di risonanza del nulla.
Si recò in quel di Tecnoparco e sollecitò i magistrati a darsi da fare con l’inchiestuccia in essere. Passò dalla parti di S. Nicola ed incontrò in vertici di Fenice e strinse un patto di collaborazione tanto è che la direzione dell’inceneritore ha inviato l’ennesimo ricorso al Tar contro l’AIA appena concessa. Il risultato è che dalle parti di S. Nicola di Melfi non vi è un monitoraggio ambientale degno di questo nome e la falda acquifera è stata inquinata per tutta l’area industriale e nessun piano di caratterizzazione e bonifica è mai partito. Continuando con le visite pastorali il nostro giunge al COV di Viggiano che di tanto in tanto, di frequente, sfiamma; non ha ancora tirato fuori la proposta, magari renziana, di bollire le uova alla coche. Non mancherà di andare a studiare qualcosa anche per il centro ITREC di Rotondella. Tra le visite pastorali non possiamo dimenticare quelle per l’esame della situazione relativa a SIDEPOTENZA. Nel caso del siderurgico potentino emerge la completa inutilità dell’azione politica ed amministrativa e la magistratura potentina è stata costretta a surrogare alle inadempienze e dobbiamo ringraziarla.
L’indagine del magistrato, come è noto, ha portato al sequestro dell’impianto ed ha imposto che si facessero investimenti per ridurre il livello di inquinamento e tutelare la salute sia degli operai che dei residenti le aree circostanti. Per arrivare a queste conclusioni il magistrato si è avvalso, unitamente alla polizia giudiziaria, di esperti appositamente nominati e che hanno analizzato la situazione. Arpab, anche se in maniera contrastata perchè diceva cose scomode, si è mossa ed ha richiesto ad Apra Puglia alcune analisi sulle diossine, furani ed altro attraverso campionamento di 3 deposimetri. Le altre analisi commissionate circa le emissioni ai camini non sono ancora disponibili. Gli esperti nominati dal tribunale hanno fatto prima, molto prima. La magistratura potentina è più sensibile alle istanze dei cittadini rispetto a quello che dovrebbero essere gli enti preposti. Il 18 febbraio scorso l’ass. Berlinguer di concerto con la compagna di squadra Franconi hanno dichiarato tante cose ed è seguito il nulla. Oltre alla inerzia della P.A. è da aggiungere che i pochi documenti prodotti vengono chiusi nei cassetti e così i cittadini restano all’oscuro di tutto. Arpab ha prodotto una analisi molto dettagliata relativa alla presenza di Amianto nell’area industriale e di Bucaletto, questo documento è in possesso dell’Assessore e non ha mai visto la luce.
E’ questa la trasparenza che i nostri venuti da fuori promettono ogni giorno? L’assessore recuperi parzialmente il tempo perso e metta a disposizioni dei cittadini gli unici documenti esistenti al momento e che sono relativi alle analisi sul amianto e ci auguriamo che li pubblichi nella loro interezza solo così sarà possibile fare una valutazione corretta.
Pio Abiusi – Associazione Ambiente e Legalità