Pio Abiusi, per conto dell’associazione Ambiente e Legalità, torna ad occuparsi dell’emergenza legata allo smaltimento dei rifiuti sul territorio lucano. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Abiusi: “Il nuovo che avanza!”
Il Sindaco di Ferrandina è sempre pronto a proporre, ancora oggi, soluzioni innovative. Vi serve una discarica che percola da tutte le parti? Ferrandina ne ha una pronta in pochi giorni. E’ così che in 4 e 4= 8 presenta un progetto per l’ampliamento della discarica La Venita. Arriva in soccorso della collettività, così dice, ma dimentica di dare riscontro ad una richiesta dell’amministrazione provinciale di Matera affinchè dia attuazione ai lavori di chiusura della discarica cessata dal 22-1-2009 perchè colma. A nulla è servito la diffida ad adempiere da parte del Ente Regione. Il percolamento è una specialità di quella discarica in frana e dal giorno della chiusura è stata buttata la chiave e non sa più come accedervi o forse non si può perchè la viabilità di acceso sia interna che esterna è impraticabile per buona parte dell’anno. Per questa latitanza la Basilicata rischia una ennesima procedura di infrazione che può finire in una multa salata.
Se l’ampliamento non viene autorizzato il Sindaco dalle moderne procedure di trattamento dei rifiuti come farà? la raccolta differenziata del Comune di Ferrandina arriva al 7,85% e quella amministrazione comunale è stata scaricata anche dai vari sub-ambiti in cui si è divisa parte della provincia di Matera e che a breve, approvata la convenzione, per i Comuni interessati verranno indette le gare per la raccolta differenziata e si partirà. Ferrandina resterà al palo, sarebbe del resto una zavorra per ciascuno dei 3 sub- ambiti che hanno già le loro gatte da pelare. A Ferrandina dopo 9 anni dalla approvazione del progetto è stata realizzata una isola ecologica comprensoriale costata 700 mila euro e sarà possibile conferire in modo differenziato: carta,vetro,plastica,verde, ferro, inerti legno e batterie, è finalmente pronta ma il nostro sindaco dalle idee lungimiranti non va oltre la discarica e non ha inteso bene cosa sia quella piattaforma. Il fatto che l’emergenza sia finita non è nota al nostro sindaco. A giorni , davvero pochi, l’impianto di smaltimento di Colobraro entrerà in funzione e subito dopo ,inizio Aprile, sarà la volta di quello di Tricarico che è stato completamente ammodernato tanto è che sarà, pur se non programmata, la seconda piattaforma per il trattamento dei rifiuti in Provincia di Matera; una volta che sarà pronto, alla buon ora, il piano regionale dei rifiuti e sarà partita la raccolta differenziata. Non bisogna dimenticare che la piattaforma di La Recisa di Pisticci è al momento ferma perchè si è creato ingorgo pari a 6/7 mila tonn di ecoballe che dovranno essere avviate ad impianto di valorizzazione e tornerà ad essere operativa e, come previsto, sarà la prima piattaforma comprensoriale del territorio. Egregio sindaco si faccia spiegare cosa è la raccolta differenziata e cosa significa ”piano regionale dei rifiuti” non rispolveri vecchi arnesi e vecchie autorizzazione risalenti al 2011 e che oggi non hanno nessun accredito. Di sicuro da quelle parti è giunta la notizia che la Regione Basilicata ha inteso adottare la strategia Rifiuti Zero 2020 che malgrado stenti a partire minimizza la quantità dei rifiuti da avviare a smaltimento e valorizza il riciclaggio, si faccia venire un’altra idea si mi metta l’animo tranquillo: la sua discarica non s’adda fare e dia corso alla bonifica di quella cessata e che attende da 7 anni altrimenti potrebbe essere chiamato a pagare l’infrazione comunitaria.
Pio Abiusi, associazione Ambiente e Legalità