Pio Abiusi per conto dell’Associazione Ambiente e Legalità torna ad occuparsi dell’emergenza discariche sul territorio materano. Di seguito la nota integrale.
Abiusi: “Cappuccetto Rosso ha inventato le discariche a volume variabile”.
Il nuovo presidente della Amministrazione Provinciale di Matera ed il nuovo dirigente preposto al ramo, nuovo non è ma ha avuto un restyling, hanno inventato le discariche a volume variabile. L’ultima determina dirigenziale risale al 14 Settembre scorso e determinava i flussi , come normativa vuole, dei flussi di rifiuti solidi urbani negli impianti provinciali in esercizio. In essa erano indicati anche i volumi residui per ciascuna discarica. Nei primi giorni di Ottobre, il Sindaco del Comune di Salandra decide che i volumi disponibili nella sua discarica sono esauriti e ne da comunicazione tramite stampa e sempre dalla stampa si apprende che il comune di Pisticci, che nel frattempo ha riaperto la sua “la Recisa” accoglie i rifiuti che facevano capo a Salandra, non già tutti perchè Salandra ed Oliveto continuano a conferire nella discarica chiusa, qualche giorno ancora. Il giorno è calcolato con quello di Venere dove è più lungo dell’anno. Qualche giorno fa, sempre tramite stampa, il sindaco di Pomarico annunzia la chiusura della sua discarica, dei nuovi flussi non si ha contezza e nessun riscontro in chiave provinciale. Avranno individuato un profondo burrone dove “incalare” in maniera incontrollati i rifiuti. Capitolo a parte è l’annosa vita della discarica di Matera che è annessa ad un lago che si è formato nel corso di questi ultimi anni :”percolato mai emunto”. Sempre nella famosa determina dirigenziale di Settembre i volumi residui vennero individuati in 1500 mc, stimati su basi statistiche, si disse, perchè l’amministrazione comunale non era in grado di fornire i dati. Adesso le quantità residue sono tanto variabili che nessuno si appresta a fare previsioni, Il pregio della cultura è che spesso assume forme plastiche non sempre ben delimitate e spesso aree. Il germe della cultura nella discarica di La Martella era già ben radicato perchè già nel 2008 si abbancarono illecitamente 53 mila mc di rifiuti che ancora oggi non hanno ricevuto alcuna legittimazione.
Ci si rende sempre più conto di come la Provincia di Matera sia una isola felice e che a nulla valgono i disposti normativi, evidentemente è la libertà che deriva dalla cultura. E’ risaputo come prigionieri detenuti in carceri inospitali siano riusciti ad infrangere le fredde sbarre grazie alla cultura.
Pio Abiusi – Associazione Ambiente e Legalità