Pio Abiusi interviene sulla vicenda “Siderpotenza”. Di seguito il testo integrale
Abiusi: il sindaco Santarsiero cade dal letto. Corre in Regione dove è ormai di casa.
Si è svegliato da un sonno non proprio tranquillo avendo ricevuto i dati del monitoraggio effettuato da Arpa Puglia alla quale Arpa Basilicata li ha commissionati, essi riguardano le deposizioni prelevate nei tre deposimetri installati presso Ferriere Nord- comunemente detta Siderpotenza- di PCDD, PCDF, IPA- Diossine ed assimilati-. Bisogna premettere che quanto rilevato è quello che si deposita a terra in appositi raccoglitori mentre restano del tutto sconosciuti i valori in emissione- ai camini- e che dovrebbero essere ben maggiori.
L’AIA che nella primavera del 2012 fu concessa al siderurgico, dopo 6 anni di attesa, è un AIA “in processing” perchè sono state date delle prescrizioni man mano che la società faceva investimenti atti a ridurre l’ inquinamento in atmosfera ,sul terreno, nelle acque. E’ un adeguamento- la 5a fase- per il quale non è stato stabilito il tempo di realizzo, dopo che nel 2014 si dovrebbe raggiungere la fase 4. Non è conosciuto lo stato dell’arte e nessuno si preoccupa di conoscere.
Più volte il Sindaco Santarsiero è stato sollecitato a chiedere ragguagli e non vi è stato mai riscontro tanto meno operativo. L’AIA rilasciata ha le BAT- le migliori tecnologie disponibili- conformate alle linee guida italiane sulle migliori tecniche disponibili per lo specifico settore e che risalgono al D.M. del 31 gennaio 2005 e non già alla decisione di esecuzione della commissione europea del 28 febbraio 2012 e che stabilisce le conclusioni sulle migliori tecniche disponibili (BAT) per la produzione di ferro e acciaio ai sensi della direttiva 2010/75/UE del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alle emissioni industriali. Ad ILVA è stata data pronta prescrizione da noi tutto tace. Nella primavera scorsa attenti osservatori rilevarono la presenza di un parco minerario composto da materiale ferroso, non previsto, ma anche su questo il nostro Santarsiero non è intervenuto.
Bisogna dire ancora che l’AIA concessa dalla Regione Basilicata, alla buon ora, è oltre che non aggiornata anche lacunosa quando tende ad escludere la formazione di diossine.
Dicevamo che il sindaco Santarsiero, caduto dal letto, si è rifugiato in Regione dove ha ricevuto asilo nell’ufficio Compatibilità ambientale del Dipartimento Ambiente che è completamente da riformare a partire dal suo dirigente. Nel Bunker regionale si è deciso di attendere tempi migliori.
Il quadro è chiaro Sindaco Santarsiero! invece di attendere ancora perchè non si fa il punto preciso con l’azienda circa lo stato dell’arte degli investimenti, perchè non si adegua l’AIA alle nuove BAT, perchè non si stabiliscono dei limiti alle emissioni pari a quelli degli altri paesi europei, perchè non si dice tutto alla popolazione che ha diritto di sapere. Certo per parlare avrà bisogno di prepararsi ma non si faccia suggerire le parole dagli addetti alla materia della Regione Basilicata.
Pio Abiusi
Gianni Rosa (Fratelli d’Italia) su Siderpotenza
All’indomani della notizia secondo cui il sito industriale della Siderpotenza avrebbe prodotto gravi danni ambientali e sulla salute è necessario interrogarsi sulle responsabilità di chi ha permesso tutto questo. Quando in questi anni chiedevo spiegazioni De Filippo e Santarsiero tacevano. Non ho infatti ricevuto mai risposta alla mia interrogazione del 2011 sulla Ferriera di Potenza. Ho chiesto dati e smentite, o conferme, sul presunto inquinamento rilasciato dal sito industriale ma chi doveva rispondere ha taciuto. Ho chiesto conto di dati, pubblicati sul sito dell’Arpab, che già allora, non erano affatto tranquillizzanti. Non una risposta. Alla successiva richiesta di conoscere dati sulle emissioni inquinanti della Siderpotenza, avanzata nel 2012, mi furono forniti solo i dati del 2004, accompagnati da una tranquillizzante spiegazione che l’impianto, sempre nel 2012, aveva ricevuto l’Autorizzazione integrata ambientale. Quindi tutto a posto. Ma niente era a posto, considerato l’allarme lanciato dalla stessa Arpab nei giorni scorsi. In questi anni, dunque, sulla Siderpotenza è andato in scena il solito cliché fondato su omertà e omissioni. Nulla di nuovo ma questa volta le responsabilità devono venir fuori e i colpevoli devono pagare. Le omissioni di questi anni hanno messo in pericolo cittadini e lavoratori dell’impianto e la stesse certezza del lavoro. Qualcuno dovrà dare loro delle risposte. E sia chiaro non ci accontenteremo dei “si farà” e dei “si vedrà”. E’ criminale rinviare a domani decisioni e azioni che devono essere messe in campo con urgenza. Così come è stata criminale la condotta di chi in questi anni ha taciuto. Questa volta andiamo fino in fondo e se necessario siamo pronti a denunciare alla magistratura chi ha giocato con la salute dei cittadini.
Gianni Rosa (Fratelli d’Italia)
santarsiero dimettiti da sindaco perchè la carica di consigliere regionale è incompatibile
a conforto di quanto asserisce Natalia, riporto la sentenza della corte costituzionale in merito http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/11/26/sindaco-consigliere-regionale-puola-consulta-vieta-doppi-incarichi-calabresi/