Le associazioni Mediterraneo No Triv, Cova Contro, Medici per l’Ambiente e il Movimento Civico Policoro Futura hanno inviato una nota congiunta a tutti gli enti interessati alla questione trialometani nell’acqua e quindi ad ASM, ARPA Basilicata, Acquedotto Lucano, E.I.P.L.I, Regione Basilicata nonché ai comuni di Policoro, Nova Siri, Scanzano, Bernalda e Ginosa nonché al Ministero della Sanità.
Nella nota congiunta sono state illustrati, con ampio dettaglio, ben 26 punti che costituiscono altrettante richieste specifiche e puntuali.
Le associazioni e i comitati hanno così indicato agli enti le soluzioni tecniche da adottare per superare le criticità e soprattutto è stata sollecitata la nomina di consulenti tecnici terzi per ottenere uno studio e un monitoraggio adeguato, imparziale e efficace di tutta la rete idrica e per accertare e individuare la reale causa dell’innalzamento del valore dei trialometani.
Inoltre, è stato chiesto di sapere quali sono i trialometani individuati e i rispettivi valori atteso che con richiesta fornale del 3.5.2018 non vi è stata risposta da parte di ASM e AL mentre Arpab ha precisato che è necessario rivolgersi agli altri due enti.
Nella nota congiunta è stata chiesta anche una rigorosa tutela delle risorse idriche che alimentano gli invasi di Montecotugno e Pertusillo impedendo la progettazione, la realizzazione ed esecuzione di impianti industriali quali discariche rifiuti ecc…., attività tutte che possono potenzialmente inquinare.
Importante è anche l’esecuzione del Piano di Tutela delle Acque nonché la realizzazione di un sistema di controllo delle acque in entrata nei rispettivi invasi, una legge che disciplini i monitoraggi delle acque introducendo la frequenza giornaliera in virtù dell’emergenza e della prossima stagione estiva e che di tutto ciò sia data ampia informazione sui siti istituzionali.
Le associazioni e i comitati civici di Policoro hanno anche chiesto che gli enti preposti eseguano i controlli delle acque e presso i serbatoi non solo in uscita ma anche in entrata e anche a monte del potabilizzatore di Montalbano ossia, prima che si possano formare i trialometani a seguito della potabilizzazione ed è stato chiesto in quella fase, di conoscere la cronologia dei monitoraggi con la fattiva partecipazione alle operazioni delle associazioni.
Tutte le altre richieste saranno illustrate chiaramente durante un incontro pubblico aperto a tutti e in corso di programmazione in modo da consentire la più ampia e diffusa partecipazione dei cittadini di Policoro su una questione ampiamente condivisa e partecipata anche da tutti i Lucani.
Giovanna Bellizzi per “Mediterraneo no triv”
Giorgio Santoriello per “Cova Contro”
Gianpaolo Farina per “Medici per l’ambiente ISEE
Gianni Di Pierri per “Policoro Futura”
Giuseppe Maiuri per “ Policoro Futura”