“Sulla questione nell’Ager Venusinus continua la campagna di mistificazione. Ci tengo a ribadire, se non fosse stato già sufficiente quanto detto sinora, che, con la delibera di Giunta regionale n. 754/2020, non ci sono nuovi vincoli, non ci sono aggravi di procedure, non si amplia l’area, insomma, non cambia assolutamente nulla.
L’area dell’Ager Venusinus è già area non idonea alla localizzazione delle FER (fonti energie rinnovabili) così come previsto dal 2015 con la legge regionale n. 54 ed è interessata intensamente anche da altri vincoli già operanti (fiumi, boschi, tratturi, beni culturali, centri storici, DM di dichiarazione di interesse pubblico – vedasi il DM di Banzi).
Questa era la situazione prima e questa continua ad essere anche oggi.
La DGR ratifica un lavoro tecnico che confluisce nel quadro conoscitivo del Piano Paesaggistico Regionale, in corso di redazione e, quindi, un Piano che non è ancora definito nella normativa, non adottato e che, pertanto, deve passare dal Consiglio regionale dopo le osservazioni dei Comuni e dei cittadini. Non comporta, per dirla in altre parole, alcuna modifica normativa sull’area.
Tutta la sterile ed infondata polemica nasce dal parere negativo su un impianto eolico; parere negativo reso non perché sull’area vi sono nuovi vincoli ma per una questione di “intervisibilità tra parchi’, caratteristica che ne impedisce la realizzazione ora, come prima della delibera incriminata.
Quindi, tutte le critiche sul fatto di aver apposto nuovi vincoli, di aver aggravato le procedure amministrative per la realizzazione delle attività industriali, fino ad arrivare quella della possibile esclusione del Vulture Melfese dalle ricadute economiche del Recovery Fund sono panzane messe in campo strumentalmente da chi porta avanti interessi personali tentando di creare allarmismo.
Tra l’altro se quanto sostenuto fosse vero non si comprende perché proprio in concomitanza di questo parere negativo, siano stati rilasciati altri due pareri positivi.
Rispedisco, quindi, al mittente tutte le illazioni nella consapevolezza che il bene collettivo è quello che mi spinge ad agire, non lobby e non interessi privati”.
Lo dichiara l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa.