Il 2 febbraio si celebra la giornata mondiale delle Zone Umide, ossia tutte quelle zone “con acqua stagnante o corrente (dolce, salmastra o salata) – ivi comprese aree marittime – la cui profondità non supera i sei metri”, a ricordare il 2 febbraio 1971, quando venne firmata la Convenzione di Ramsar, che sancì l’esistenza proprio di queste zone.
In Basilicata saranno le due più grandi associazioni ambientaliste, Legambiente e WWF, a curare questa manifestazione.
Per l’occasione, il Circolo Legambiente di Pisticci promuove, nella mattina di domenica 5 Febbraio, un’escursione nell’Area SIC (Sito di Interesse Comunitario) Costa Ionica Foce Cavone, area protetta nell’ambito della Rete Natura 2000 a ridosso della spiaggia di San Basilio, a Pisticci: un’iniziativa aperta a chiunque voglia parteciparvi.
Il percorso si snoderà attraverso dune e pinete: dal lago Salandrella alla foce del fiume Cavone. Quella del Salandrella è una delle poche zone umide ancora visibili nel nostro territorio, seppure solo in particolari periodi dell’anno e con particolari condizioni atmosferiche.
“L’area SIC è da tempo oggetto di studio del circolo di Legambiente, un vero e proprio laboratorio a cielo aperto. – commenta la presidente, Laura Stabile –
Dal 2014 abbiamo organizzato escursioni che hanno visto la partecipazione di circa 250 studenti e 100 cittadini”.
Dalle ore 10.00, partendo dal parcheggio del lido di San Basilio, i partecipanti, accompagnati da Simona Iannuzziello, guida escursionistica, potranno apprezzare i caratteri naturalistici e paesaggistici dell’area, conoscere la biodiversità che la caratterizza ed i risultati dei monitoraggi delle specie presenti – con annessa mappatura geografica – e delle fioriture che gli esperti del circolo locale di Legambiente hanno effettuato in questi anni.
Con la giornata delle zone umide, il circolo di Legambiente inaugurerà, per il 2017, una nuova stagione di appuntamenti e iniziative per la tutela e la promozione del territorio e, soprattutto, delle sue specificità in ambito costiero.