“In Basilicata sono 131 i Comuni con aree ad alta criticità idrogeologica che costituiscono il 100% dei Comuni dell’intera regione. Inoltre, 540 kmq – che costituisce il 5,4% della superficie della Regione – si considerano ad alta criticità idrogeologica, con il 55% soggetto a frane e il restante 45% esposto ad alluvioni”. E’ quanto dichiarato dal Sottosegretario all’ambiente, Marco Cirillo, rispondendo in Commissione Ambiente all’interrogazione urgente presentata dal capogruppo del Pdl, l’on. Cosimo Latronico, all’indomani della grave alluvione che ha colpito la provincia di Matera e la fascia ionica in particolare, al confine tra Puglia e Basilicata. “Viene confermata – ha spiegato il sottosegretario Cirillo – la fragilità del territorio regionale lucano che ha portato nel corso degli anni a finanziare numerosi interventi. A partire dall’ anno 2010, al fine di realizzare una programmazione coordinata sull’ intero territorio nazionale, sono stati sottoscritti con le Regioni Accordi di programma e relativi atti integrativi, che hanno finanziato i piani straordinari diretti a rimuovere le situazioni ad più alto rischio idrogeologico. Si tratta di accordi che individuano e finanziano interventi urgenti per la messa in sicurezza della popolazione e del territorio individuati dalle Regioni, coinvolgendo le Autorità di bacino ed il Dipartimento della Protezione civile. In particolare, il Ministero dell’ambiente il 14 dicembre 2010 ha sottoscritto con la Regione Basilicata un Accordo di programma, integrato nel 2011, che ha finanziato 106 interventi per un valore di € 35.204.000,00 di risorse statali e regionali che hanno coinvolto le due province. Ad oggi il Ministero ha trasferito sulla contabilità speciale del Commissario Straordinario delegato all’attuazione degli interventi inseriti in Accordo 6.685.370,83 euro, che, pertanto, non sono soggetti alle restrizioni conseguenti il vincolo del patto di stabilità”. Pertanto il “Ministero dell’ambiente procederà, nell’ ambito degli stanziamenti pluriennali previsti dalle leggi di stabilità, alla totale copertura dei finanziamenti relativi agli interventi compresi negli Accordi di Programma già sottoscritti e a promuovere la definizione di un Piano Nazionale, la cui realizzazione è stata stimata in 40 miliardi, di cui circa 13 sono necessari per mettere in sicurezza le aree del Mezzogiorno”. Per l’onorevole Latronico “bisognerà ora vigilare affinchè tutte le autorità competenti intervengano perchè la Basilicata non sia assente nel piano nazionale ed in particolare le aree che sono state messe in ginocchio dall’alluvione, che confermano la fragilità strutturale del territorio”.
Ott 24