Si è svolto questa mattina nella sala convegni dell’hotel Mariano a Stigliano il convegno sul tema “Ambiente e Salute nella transizione ecologica” organizzato da ANSB (Associazione nuova sanità e benessere). Sono stati approfonditi i seguenti temi:
Effetti coltivazione idrocarburi su salute e territorio;
Disastri Ambientali – Prevenzione ed interventi immediati;
Ambiente, legalità, sviluppo socio-economico;
Poteri dei Sindaci e dei Prefetti – principio di precauzione;
Azioni della Regione per la transizione ecologica;
La Chiesa e la tutela della salute e del territorio.
Dopo i saluti del Sindaco di Stigliano e del Centro Carlo Levi di Matera sono intervenuti Felicia Rasulo, Presidente ANSB, Giuseppe Savino, Responsabile ANSB Matera, Monsignor Giovanni Intini, Vescovo Diocesi di Tricarico, Giambattista Mele per ISDE Associazione Internazionale Medici per lʼAmbiente, Angelo Vita. Comandante Carabinieri Forestali Basilicata, Francesco Curcio, ,Procuratore Distrettuale Antimafia Potenza e Vito Bardi, Presidente Regione Basilicata.
I lavori sono stati coordinati e conclusi da Leonardo Pinto, Presidente onorario dell’ASNB e Consigliere Nazionale dell’ANF.
Un confronto pubblico di grande interesse sociale per la tutela dell’ambiente e della salute, promosso per favorire e/o sollecitare lo sviluppo socio-economico delle comunità in un sano ed armonioso ecosistema che non può e non deve essere compromesso dalla coltivazione di idrocarburi.
Le tematiche approfondite, di grande attualità, hanno riflessi sulle politiche di settore regionali e nazionali. Un cnfronto a più voci su“presente e futuro” della Basilicata, regione tra le più ricche d’Europa con un altissimo tasso di disoccupazione e un reddito pro capite tra i più bassi d’Italia.
Convegno Associazione Nuova Sanità e Benessere a Stigliano, Bardi: “Ambiente e Salute sono le mie priorità”
“Sin dal nostro insediamento abbiamo lavorato per mettere in campo politiche di sviluppo in grado di tutelare l’ambiente e la salute dei cittadini, temi di importanza strategica per il futuro della Basilicata e delle aree interne in particolare. In merito sono state molteplici e di diversa natura le iniziative, soprattutto quelle relative all’impatto dei centri di estrazione petrolifera e di gas che sul nostro territorio rappresentano una risorsa strategica nazionale. Proprio perché le aziende estrattive sono quelle che maggiormente traggono profitto dal nostro territorio abbiamo valutato, oltre alle compensazioni ambientali che sono state definite, un intervento finanziario diretto proprio sui temi di interazione tra ambiente e salute, troppo spesso oggetto di comunicazioni fuorvianti e parziali senza alcun riscontro scientifico”.
Lo ha dichiarato il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, che ha preso parte a Stigliano a un convegno promosso dall’Associazione Nuova Sanità e Benessere.
“Con l’Istituto superiore di Sanità – ha annunciato Bardi – vogliamo rinnovare l’Accordo di collaborazione scientifica per la valutazione dell’incidenza dei fattori ambientali sullo stato di salute della popolazione residente con particolare riferimento alle attività estrattive. In una delle prossime giunte adotteremo il provvedimento che stanzia quasi un milione di euro. Abbiamo inoltre definito – ha aggiunto il Presidente della Regione – il progetto LUCAS, acronimo di Lucania, Ambiente e Salute che vede insieme Regione, Arpab, aziende sanitarie e istituti di ricerca insieme per rispondere alle crescenti preoccupazioni ambientali e alle conseguenze sulla salute dei cittadini. Su questo progetto, finanziato con le compensazioni ambientali derivanti dalle estrazioni petrolifere, abbiamo la disponibilità di 25 milioni di euro, una somma molto importante per una ricerca scientifica di questa portata.
Coniugare ambiente e salute nella complessa fase di transizione ecologica – ha sottolineato Bardi – è fondamentale. Le attività industriali che producono un impatto sull’ambiente devono avvenire in un quadro di sostenibilità che va continuamente monitorato, mettendo in campo le nuove tecnologie, ma anche attraverso una adeguata attività di prevenzione e sorveglianza sia ambientale sia sanitaria che deve prendere spunto anche dai risultati che ci attendiamo da questa attività. Le politiche regionali, ed in particolar modo quelle ambientali devono avere una visione ampia del futuro. Questa visione è mancata negli ultimi decenni e non a caso i lucani hanno dato un segnale di cambiamento. Ora – ha concluso Bardi – non possiamo più perdere tempo: la settimana prossima in Giunta adotteremo il piano strategico regionale che è la base per la nostra azione amministrativa in questa e nella futura consiliatura”.